TY - JOUR PY - 2018 SN - 1972-5515 T1 - Ad procurandum redemptionem et liberationem. il riscatto dei captivi veneziani in partibus infidelium (1332-1453) JO - SOCIETÀ E STORIA DA - 12/15/2018 12:00:00 AM DO - 10.3280/SS2018-162001 UR - http://www.francoangeli.it/Riviste/Scheda_rivista.aspx?idArticolo=62995 AU - Facchini, Riccardo SP - 657 EP - 687 IS - 162 VL - XLI LA - IT AB - Il presente studio si offre di indagare le relazioni diplomatiche di Venezia con due potentati islamici finalizzate al riscatto di prigionieri veneziani a cavallo tra il XIV e il XV secolo. Saranno in particolare presi come caso di studio le relazioni intrattenute con l’emirato hafside e la nascente potenza ottomana. Per i negoziati con l’emirato tunisino, è stato posto come termine ante quem il 1436, anno dell’istituzione della muda di Barberia. Le ricerche sulle relazioni con gli ottomani sono state invece interrotte alla conquista di Costantinopoli del 1453. Attraverso tale documentazione, consistente soprattutto in delibere del Senato, sarà possibile quindi ricostruire lo sviluppo di una prassi diplomatica sfaccettata, prima che, dal XVI secolo in poi, si giungesse alla creazione di apposite magistrature aventi come scopo unicamente il riscatto dei prigionieri nelle mani di potentati islamici. PB - FrancoAngeli ER -