Il futuro dell'ingegnere

Censis

Il futuro dell'ingegnere

Edizione a stampa

42,00

Pagine: 304

ISBN: 9788820498375

Edizione: 1a edizione 1996

Codice editore: 140.72

Disponibilità: Fuori catalogo

Delineare le prospettive di evoluzione della figura professionale dell'ingegnere significa, in primo luogo, rispondere ad una domanda di fondo: perché l'aumento dei fenomeni di inoccupazione si manifesta in un contesto sociale e produttivo che esprime un fabbisogno di competenze ingegneristiche quasi doppio rispetto all'offerta?

Le ragioni di quella che si può definire come un'antinomia strutturale nello sviluppo delle professioni ingegneristiche vanno ricercate in una profonda mutazione delle condizioni del mercato professionale, che si accompagna ad alcune diseconomie e carenze nel sistema formativo.

Per ciò che attiene all'offerta, l'indagine del Censis ha evidenziato alcuni fattori di debolezza insiti nell'attuale organizzazione dei percorsi universitari, ossia: il basso livello di regolarità degli studi, l'eccessiva frammentazione dei percorsi di laurea, l'insufficiente differenziazione dell'offerta, che ha prodotto un aumento degli indirizzi accademici a scapito di quelli tecnici, e, infine, la forte sperequazione negli investimenti destinati alla ricerca.

Per quanto riguarda la domanda, invece, da un lato è aumentata la richiesta di una maggiore formazione di base, funzionale alle esigenze di flessibilità, mobilità e riconversione professionale da parte delle imprese, e dall'altro si è andata consolidando l'esigenza più circoscritta al campo della libera professione, di una maggiore formazione specialistica.


Verso un nuovo orientamento alla professione
L'ANALlSl DELL'OFFERTA
1. L'articolazione dell'offerta formativa tra generalismo e specialismo
2. Le fenomenologie dell'offerta
2.1. Lo scenario internazionale dell'istruzione superiore
2.2. Francia e Regno Unito: gli esempi di differenziazione dell'offerta di istruzione superiore in Ingegneria
2.3. Le derive di trasformazione del sistema "lngegneria"
2.4. Analisi quantitativa e aspetti qualitativi: la ripartizione geografica dell'offerta
2.5. La ripartizione dell'offerta per materie
2.6. Un'offerta aggiuntiva: i diplomi
2.7. Efficienza, accessibilità e fruibilità dell'offerta: la questione del personale
2.8. Le prestazioni del sistema d'offerta
3. Gli sbocchi professionali dei laureati in Ingegneria
3.1. Il "valore di mercato" del titolo di ingegnere
3.2. I percorsi professionali dei neolaureati
3.3. L'esame di Stato e l'iscrizione all'Ordine: la domanda di status
4. Professionalità e rappresentanza: la figura dell'ingegnere nello scenario europeo
4.1. Il caso britannico
4.2. Il caso tedesco
4.3. Il caso francese
L'ANALlSl DELLA DOMANDA SOCIALE
1. L'indagine sui neolaureati
1.1. I principali risultati
1.2. Età, sesso e residenza
1.3. Sedi universitarie e corsi frequentati
1.4. Lo status socio-culturale
1.5. La condizione occupazionale
1.6. Esame di Stato e iscrizione all'Ordine
1.7. Il percorso formativo
1.8. La transizione "privilegiata" verso il mondo del lavoro
1.9. Le esperienze lavorative
1.10. Un nuovo ruolo per l'Ordine
2. L'indagine sugli iscritti all'Ordine
2.1 I principali risultati
2.2. Età, sesso e residenza
2.3. Sedi universitarie e corsi frequentati
2.4. Lo status socio-culturale
2.5. La condizione occupazionale
2.6. La formazione dell'ingegnere ed il mondo del lavoro
2.7. L'esperienza professionale
2.8. I rapporti con l'Ordine e la domanda di nuovi servizi
3. Neolaureati e iscritti all'Ordine: un confronto
4. I tanti profili dell'ingegnere
4.1. I nuovi laureati
4.2. La segmentazione dei nuovi profili dell'ingegnere
4.3. La cultura degli Ordini professionali
4.4. La segmentazione professionale degli iscritti agli Ordini
L'ANALlSl DELLA DOMANDA DI MERCATO
1. Il punto di vista delle aziende
1.1. Il profilo strutturale delle imprese
1.2. Gli ingegneri in azienda
1.3. I percorsi formativi ideali per il mercato del lavoro
1.4. Considerazioni di sintesi
2. Le interviste ai testimoni privilegiati
2.1. Alcune dinamiche accademiche: il tema del curriculum e la durata dei corsi di laurea
2.2. Disorganicità, ripetizioni e lacune nella formazione
2.3. Formazione teorica di base e capacità applicative
2.4. Il numero programmato
2.5. Una formazione più rispondente alle esigenze attuali del mondo del lavoro
2.6. "lngegneri aziendali" utilizzati come docenti
2.7. Altre indicazioni degli esperti consultati
CONSIDERAZIONI DI SINTESl E PROPOSTE
1. Quale futuro per l'ingegnere? Ipotesi e prospettive
1. 1. Verso un nuovo ordinamento degli studi
1.2. Una formazione organica e completa
1.3. Lo sviluppo delle capacità applicative
1.4. La valutazione delle attività universitarie
1.5. Il "mestiere" dell'Università e quello della scuola
1.6. Obiettivi formativi "trasversali"
1.7. "lngegneri aziendali" utilizzati quali docenti
2. Il nuovo ruolo dell'Ordine professionale
3. I profili professionali emergenti

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