L'Europa sta attraversando uno dei suoi momenti più difficili, stretta tra i problemi interni di sicurezza, di nuova identità a 25, di difficoltà di crescita, e le sfide imposte dalla globalizzazione.
Nel 2000, a Lisbona, si era posto l'obiettivo di "diventare l'economia basata sulla conoscenza più competitiva e dinamica del mondo, in grado di realizzare una crescita economica sostenibile con nuovi e migliori posti di lavoro e una maggiore coesione sociale". Vari processi si sono attivati per conseguire questo grande obiettivo: la strategia europea per l'occupazione, l'agenda sociale, la strategia per il rinnovamento e l'adeguamento dei sistemi di istruzione e formazione.
A distanza di cinque anni la strategia di Lisbona non ha dato i risultati auspicati. Per questo è stata ridefinita, concentrandola sull'obiettivo di "lavorare insieme per la crescita e l'occupazione" e su una diversa governance del processo attuativo. In questo nuovo quadro si ricollocano anche le tematiche del lavoro e dell'occupazione, del welfare e dell'apprendimento permanente, che vanno rilette in una nuova prospettiva integrata rispetto alle politiche economiche e al contributo che esse possono e debbono fornire agli obiettivi di crescita.
Il volume aiuta il lettore a ripercorrere le diverse tappe di questo processo, attraverso una sistematizzazione ed una riproposizione guidata dei principali documenti comunitari che lo hanno caratterizzato.