L'ambiente naturale nel bilancio di esercizio.

Michele Pisani

L'ambiente naturale nel bilancio di esercizio.

Costi e passività ambientali

Edizione a stampa

58,00

Pagine: 528

ISBN: 9788846440563

Edizione: 1a edizione 2002

Codice editore: 365.205

Disponibilità: Buona

Il tema della misurazione, rilevazione e rappresentazione nel bilancio di esercizio di costi e passività ambientali ha assunto un'importanza sempre maggiore per le imprese di ogni dimensione, man mano che l'inquinamento è divenuto un problema di rilevanza economica, sociale e politica.

Al crescente bisogno di informazioni ambientali da parte del pubblico e al rilievo assunto dalle questioni ecologiche nella predisposizione dei dati economico-finanziari non corrisponde un'adeguata attenzione da parte degli studiosi e della prassi contabile.

L'obiettivo del lavoro è verificare in che modo costi e passività ambientali possano essere misurati, rilevati e rappresentati in bilancio alla luce degli attuali principi contabili nazionali e internazionali e, ove questi si dimostrino carenti, delineare i criteri in grado di indirizzare la trattazione del tema ambientale nel bilancio di esercizio. In particolare, si intende rileggere gli attuali principi contabili al fine di orientarne l'applicazione con riferimento alle seguenti problematiche: 1) la definizione di costo ambientale; 2) il trattamento contabile dei costi ambientali, individuando le condizioni necessarie per la loro capitalizzazione; 3) la svalutazione di attività patrimoniali per perdite durevoli di valore causate da fattori di natura ecologica; 4) il riconoscimento e la valutazione dei fondi per rischi e oneri di bonifica di contaminazioni ambientali passate e dei fondi di smantellamento e rimozione di immobilizzazioni materiali e di ripristino ambientale di siti produttivi al momento dell'abbandono; 5) le informazioni complementari da fornire in tema di costi e passività ambientali, con particolare riferimento alle passività potenziali che non presentano i requisiti per essere iscritte nei fondi per rischi e oneri ambientali; 6) la ricerca di una maggiore coerenza e integrazione tra le informazioni ambientali obbligatorie contenute nel bilancio di esercizio e le altre informazioni ambientali eventualmente fornite in appositi "bilanci" o rapporti ambientali separati redatti su base volontaria.

Michele Pisani è professore associato di Economia aziendale nell'Università degli studi di L'Aquila, dove è titolare dei corsi di Ragioneria generale ed applicata e Metodologie e determinazioni quantitative d'azienda. È autore di numerose pubblicazioni in materia di contabilità, bilancio e analisi finanziaria. Tra i suoi lavori si ricordano Le zone di elasticità degli schemi di bilancio , nei tipi di Cedam e Appunti di contabilità generale ed applicata , nei tipi di FrancoAngeli.


L'identificazione dei costi ambientali
(La definizione di costo ambientale: costi delle attività ambientali e perdite ambientali; Una classificazione delle attività ambientali; I criteri di identificazione delle attività ambientali e di misurazione dei relativi costi; Il processo di identificazione dei costi delle attività ambientali; Le perdite ambientali)
Il trattamento contabile dei costi ambientali: attività e costi di esercizio
(Il principio di competenza economica e la correlazione dei costi con i ricavi; La competenza economica dei costi ambientali e il loro trattamento contabile; I costi ambientali di competenza economica di esercizi futuri: la probabilità di futuri benefici economici quale presupposto per la capitalizzazione; I costi ambientali di competenza economica di esercizi precedenti e il loro trattamento contabile; I costi ambientali di competenza economica dell'esercizio corrente; I costi ambientali coperti da contributi pubblici)
Gli accantonamenti per rischi ed oneri di riparazione di danni ambientali
(I futuri costi di bonifica, ripristino e messa in sicurezza di un sito inquinato; Le diverse tipologie di fondi per rischi ed oneri ambientali; Le condizioni per la costituzione dei fondi di riparazione di danni ambientali; I costi, le passività e gli impegni ambientali collegati a future operazioni o eventi; La stima dell'accantonamento ai fondi di riparazione di danni ambientali; La procedura dell'art. 114, comma 3, L. 388/2000: la capitalizzazione e il successivo ammortamento del presunto onere di riparazione ambientale; L'utilizzo dei fondi per rischi ed oneri di riparazione di danni ambientali; Le riserve proprie per rischi ed altre passività ambientali potenziali)
I fondi di smaltimento e rimozione di immobilizzazioni materiali e di ripristino ambientale di siti produttivi al momento dell'abbandono
(I futuri costi di smantellamento e rimozione di immobilizzazioni materiali e di ripristino ambientale di siti produttivi; La costituzione dei fondi di smantellamento e rimozione di immobilizzazioni materiali e di ripristino ambientale di siti produttivi; Il trattamento contabile dei presunti oneri di smantellamento e rimozione di immobilizzazioni materiali e di ripristino ambientale di siti a fronte dei quali è costituito un fondo passivo; La stima dei fondi di smantellamento e rimozione di immobilizzazioni materiali e di ripristino ambientale di siti nell'ipotesi di riconoscimento dell'intero importo dell'obbligazione maturata alla data del bilancio e di riparazione del relativo onere mediante capitalizzazione e successivo ammortamento; Gli effetti delle garanzie e delle coperture assicurative e i ricavi attesi di eliminazione del bene; La prima applicazione del nuovo criterio di valutazione: la rilevazione e la rappresentazione del cambiamento di politica contabile)
La svalutazione delle immobilizzazioni per perdite durevoli di valore causate da fattori di natura ecologica
(Il valore recuperabile tramite l'uso o la vendita delle immobilizzazioni; I fattori di natura ecologica che possono indicare che un'attività ha subito una perdita durevole di valore; Il valore recuperabile delle immobilizzazioni "ambientali" materiali; Il valore d'uso nel caso di futuri investimenti ambientali e interventi di messa in sicurezza degli impianti richiesti da nuove leggi o regolamenti di protezione ambientale; Il valore recuperabile nel caso di futuri costi di riparazione di danni ambientali e di smantellamento e rimozione di immobilizzazioni materiali; La riduzione di valore imputabile all'"effetto immagine" negativo ( stigma effect ) prodotto da una contaminazione ambientale)
Le informazioni complementari di natura ambientale
(Introduzione; Le informazioni di dettaglio su costi, investimenti e passività ambientali; I fondi per rischi ed oneri di riparazione di danni ambientali; I fondi di smantellamento e rimozione di immobilizzazioni materiali e di ripristino ambientale di siti produttivi al momento dell'abbandono; I rischi e le passività ambientali potenziali derivanti da passate operazioni o eventi non riconosciuti nei fondi per rischi ed oneri ambientali; I costi, le passività e gli impegni ambientali collegati a future operazioni o eventi; Le altre informazioni complementari sulla politica ambientale; Il "bilancio" o rapporto ambientale: il coordinamento con le informazioni ambientali contenute nel bilancio di esercizio).

Collana: Economia - Ricerche

Argomenti: Economia e gestione aziendale

Livello: Studi, ricerche

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