L'isola delle carte.

Paolo Militello

L'isola delle carte.

Cartografia della Sicilia in età moderna

Edizione a stampa

30,50

Pagine: 208

ISBN: 9788846460097

Edizione: 1a edizione 2004

Codice editore: 1573.333

Disponibilità: Esaurito

All'inizio sta la raccolta La Gumina di carte storiche della Sicilia. La mostra a Palermo e Catania, a Parigi e New York di quelle carte tra il 1998 e il 2001 alimentò, soprattutto per l'impegno scientifico di Maurice Aymard e di Enrico lachello, un nuovo interesse critico: e tocca ora al più giovane collaboratore di quelle importanti iniziative, Paolo Militello appunto, consegnarci i risultati ulteriori di una ricerca importante ed originale, e nel merito e nel metodo.

Del merito giudichi il lettore, del metodo assai maturo è opportuno dire in premessa. Del metodo appunto e della maggior filologia chiamata a sostenerlo, laddove la paziente identificazione dei prototipi e delle tecniche, in una con la ricostruzione della rete di circolazione e di scambio delle carte, consente di porre e risolvere difficili problemi di rappresentazione e di autorappresentazione nel dialogo complicato con temi e metodi della storia urbana e delle 'immagini di città'. Per lo storico, appena disintossicato delle sbornie recenti del postmoderno e della 'svolta linguistica', è importante completar la terapia con un esercizio intellettuale che riesca a stringere assieme la simbolica dei disegni e dei tracciati sul territorio, ed il vissuto tormentato, spesso tragico delle comunità insediate.

La Sicilia aveva già nel Mediterraneo protostorico una posizione eminente, dove l'attributo di continente le venne agevolmente riconosciuto per la sua estensione, mentre i portolani disegnavano per approdi e cabottaggio una linea della costa affidabile nella pratica e nelle rotte. E questa conoscenza si cumula e chiude l'anello dell'isola a tre punte, senza le smagliature o i "buchi neri" dell' hic sunt leones . Tutto ciò fa sì che le carte siano, come il territorio, un palinsesto culturale.

(dalla Prefazione di Giuseppe Giarrizzo)

Paolo Militello (Scicli 1968) è dottore di ricerca in Storia moderna e docteur de l'École des hautes études en sciences sociales in Histoire et civilisations . Titolare di un assegno di ricerca presso la Facoltà di Lettere dell'Università di Catania, è docente a contratto di Cartografia storica e tecniche di rappresentazione presso l'ateneo catanese. Ha pubblicato, oltre a diversi articoli su riviste specializzate, uno studio su La contea di Modica tra storia e cartografia. Rappresentazioni e pratiche di uno spazio feudale (XVI-XIV secolo) , Palermo, L'Epos Editore, 2001.


Giuseppe Giarrizzo, Prefazione
Introduzione
La Sicilia fra storia e cartografia
(Rappresentazioni e autorappresentazioni di un'isola; L'isola nella storia della cartografia)
Il linguaggio delle carte
(Il mestiere di far carte; Il linguaggio dei geografi; L'uso delle carte)
Cartografi al lavoro
(Guillaume Delisle: l'astronomo e il geografo da tavolino; Samuel von Schumettau: il topografo militare; Conflitti cartografici: la vendetta dell'astronomo, la competizione degli agrimensori)
Dalla scala geografica alla scala urbana: l'immagine di Siracusa in antico regime
(Tra presente e passato: la "fedele" città di Siracusa; La laudatio cartografica siracusana tra XVI e XVII secolo; Typus Civitatis Siracusarum: la città e le sue vedute tra Seicento e Settecento)
Fonti e bibliografia
Indice dei nomi e dei luoghi
Indice delle illustrazioni.

Contributi: Giuseppe Giarrizzo

Collana: Storia/studi e ricerche

Argomenti: Storia sociale e demografica - Storia urbana e del territorio

Livello: Studi, ricerche

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