La parola come sorpresa

Claudio Desinan

La parola come sorpresa

Il tema della “parola come sorpresa” è parte della più ampia sfera dell’insegnamento della lingua, affrontato in queste pagine in modo sinergico e in prospettiva interdisciplinare. Il volume si propone di valorizzare il potere della parola come sorpresa – una delle sue più significative dimensioni – in modo da favorire un rapporto più serrato e proficuo tra ricerca e didattica. Destinato a educatori e insegnanti, il testo mira a metterli in condizione di far affiorare i propri savoirs d’action cogliendo contemporaneamente le più diverse opportunità didattiche.

Edizione a stampa

16,00

Pagine: 130

ISBN: 9788891782298

Edizione: 1a edizione 2019

Codice editore: 292.3.43

Disponibilità: Discreta

Il volume si propone di valorizzare il potere della parola come sorpresa - una delle sue più significative dimensioni - in modo da favorire un rapporto più serrato e proficuo tra ricerca e didattica. Il tema della "parola come sorpresa" è parte della più ampia sfera dell'insegnamento della lingua, che in queste pagine viene affrontato, in modo sinergico e in prospettiva interdisciplinare.
La sorpresa, colta nella parola - argomento finora affrontato solo occasionalmente - è fattore di arricchimento di e potenziamento del pensiero. La sorpresa è presente nell'aula, nella pratica della lingua, negli insegnamenti, ma anche nelle relazioni interpersonali e riaffiora, in maniera rispettosa, in tutte le parti del libro.
Destinato a educatori e insegnanti, il testo mira a metterli in condizione di far affiorare i propri savoirs d'action cogliendo contemporaneamente le più diverse opportunità didattiche.

Claudio Desinan, già professore ordinario di Pedagogia presso l'Università di Trieste e Pola, è stato presidente del Corso di laurea in Scienze della Formazione primaria, direttore del Dipartimento dell'Educazione dell'Università di Trieste e membro eletto del Direttivo della SIPED. Ha ricevuto, con Enzo Petrini, nel 1977, il Premio della Cultura della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Si è interessato ad una larga varietà di argomenti, sempre con la costante intenzione di non limitarsi all'enunciato critico, ma di coglierne anche i risvolti operativi. Tra le sue numerose pubblicazioni: Genitori oggi, Trieste, 1975; Scuola in discussione, Udine, 1984; Orientamenti di educazione interculturale, Milano, 1997; Formazione e comunicazione (a cura di), Milano, 2002; Pedagogia, psicologia, figure, scuola e territorio nella Trieste della seconda metà del Novecento. Una presenza, un promemoria (a cura di), Trieste, 2016.

Claudio Desinan, Premessa
Parte I
Temi e punteggiature
(La sorpresa; Sorpresa e creatività; Il processo mentale; La mente anticipatrice; Non è disattenzione; La sorpresa nella vita infantile)
Alcuni campi della sorpresa
(Lingua e sorpresa; La narratività; Il libro per ragazzi; I titoli; I motti ed i racconti di spirito; La sorpresa in bacheca; Lo sport; La filmografia; Immagine e parola; L'insegnante disegnatore della sorpresa; Sorpresa e cultura)
Parte II
I fondamenti linguistici
(I tre assi portanti; Comunicazione e linguaggi; I sei canali)
La teoria matematica della comunicazione
(La trasmissione del messaggio; Lo schema della comunicazione; Decodificazione e atto di comprensione; La coincidenza; I rumori nel canale; La ridondanza; Connotazione ed estensione; Il feedback; Prendere appunti)
La scala dell'arricchimento
(Sempre "nel" e "dal" pensiero del bambino; I due vocabolari)
Lo strutturalismo linguistico
(Frase e Parola; Vale di più la frase; Anche il contesto; Vale di più la parola; Ungaretti; La sonorità; I fattori soprasegmentali; Il rapporto parola-frase)
Il funzionalismo di Roman Jakobson
(Le finalità della frase; Le sei funzioni; Funzioni e sorpresa; La funzione lirica; Funzionalismo e didattica della lingua)
A partire dal Bruner
(La mente a più dimensioni; L'atto di significazione; L'atto di comprensione; L'atto di collegamento)
Parte III
La sorpresa nella scuola. Quattro esempi
(L'attività ludica)
Le espressioni dell'arte
(La pittura; Linee e colori; Assolviamo la copiatura; I passi per abbandonare la copiatura; L'osservazione e la parola; Il linguaggio pittorico; Pittura e scrittura)
La linea retta e la linea curva
(La geometria nell'architettura; La geometria in casa; Verso astrazioni di primo livello; La riscossa della linea curva; Educazione al gusto ed alla scelta; La linea curva nel disegno infantile; Un tentativo di spiegazione; L'arte uncomfortable)
La storia
(Le pitture parietali di Lascaux; Gli Ittiti; Domande con sorpresa)
Musica
(I primi strumenti)
Parte IV
La lingua competente
(Combattere la sciatteria della lingua; L'arte retorica classica; L'arte retorica in aula; Alcuni principi di fondo; Lo scambio parola-pensiero)
L'ideazione
(Possibilmente libera; L'argomento; I motivi del rifiuto; Rifiutare è scegliere; Insegnare la sorpresa; Gli argomenti inaspettati; La parola che suscita pensieri; Creare occasioni; La paura del bianco)
L'equivoco dell'esperienza
(Una conquista progressiva; Analisi e memorizzazione dell'esperienza; Insegnare la semplicità)
L'organizzazione
(La leggibilità; Gli schemi; La magia del titolo; La poesia è di tutti)
La stesura
(Un autunno "smodato"; Un gioco comunitario; Suggerimenti operativi; La sinfonia dei suoni; Vivere la parola; Superare l'isolamento; Il racconto nonsense)
La conquista della categoria
(Dall'applicazione alla riflessione; L'ortografia; Pronuncia e ortografia; La correzione su misura; Alcune forme di intervento; L'anguilla della punteggiatura; Dopo il punto lettera maiuscola; Ancora sulla correzione; Le buone norme)
Gli accorgimenti per la stesura
(Un bagaglio utile; Saper cogliere l'attimo fuggente; Le due intelligenze)
La memorizzazione
(Metti in tasca; Le tipologie della memoria)
Parte V
L'altra metà della professione
(Il lavoro nascosto dell'insegnante; L'insegnante insegna se stesso)
La pragmatica della comunicazione
(I cinque assiomi; Anche il silenzio comunica; Il biliardo)
Ricuperiamo il rinforzo
(Le origini; Il rinforzo machine; Il rinforzo motivato; Le tipologie del rinforzo; La sorpresa in aula; Il caso del mutismo selettivo; La sorpresa collettiva; L'andare verso)
Le formazioni in servizio degli insegnanti
(I cinque modelli; L'insegnante consumatore della teoria; Metodologie della ricerca; L'insegnante sperimentatore; La ricerca-azione; Natura e spirito; L'autoformazione; Le frecciate epistemologiche)
Chiusure e aperture
(Soggettivismo selettivo e bipolarità; Il soggettivismo selettivo; Computazionismo e culturalismo)
Un terreno da dissodare
(I "savoirs d'action"; La teoria resta al margine; Per un'epistemologia della pratica; Discorso su una scienza che non c'è; Coltivare dubbi e incertezze; Il racconto interrotto; Il metalogo; L'inaspettato nelle formazioni; Il bravo relatore)
Il senso ultimo del discorso
Bibliografia di riferimento.

Collana: Scienze della formazione

Argomenti: Strumenti per insegnanti

Livello: Studi, ricerche

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