Materialità e cura

Guendalina Cucuzza

Materialità e cura

Gli effetti formativi degli oggetti nell’autogestione del diabete di tipo1 nel paziente adulto

Il testo esplora dal punto di vista pedagogico il ruolo della materialità nelle pratiche di autogestione del diabete di tipo 1, una malattia cronica in cui il corpo di centinaia di migliaia di persone interagisce con tecnologie, procedure e oggetti necessari per vivere. Un libro per quanti sono interessati agli impatti della materialità in ambito socio-sanitario, i professionisti che a vario titolo attraversano luoghi e pratiche di cura e tutti quei pazienti diabetici che desiderano scoprire una nuova chiave di lettura per risignificare l’esperienza che vivono.

Edizione a stampa

20,00

Pagine: 140

ISBN: 9788835110798

Edizione: 2a ristampa 2022, 1a edizione 2021

Codice editore: 565.2.11

Disponibilità: Buona

Il testo esplora dal punto di vista pedagogico il ruolo della materialità nelle pratiche di autogestione del diabete di tipo 1, una malattia cronica in cui il corpo di centinaia di migliaia di persone interagisce con tecnologie, procedure e oggetti senza i quali non potrebbe continuare a vivere.
Attraverso l'Actor-Network Theory e i risultati di una ricerca sul campo, il volume intende accompagnare il lettore all'interno dell'indistricabile intreccio salute-malattia che caratterizza l'universo della cronicità per interrogare la miriade di interazioni paziente-artefatti e ricostruire le reti sociali e materiali che rendono possibile ogni giorno le pratiche di autogestione.
L'ipotesi da cui muove lo studio presentato nel testo è che gli artefatti tecnici impiegati in queste reti, lungi dall'essere solo strumenti passivi di cura, impattano sulla vita del paziente generando numerosi effetti, alcuni dei quali di natura formativa. L'autogestione rivela così il suo duplice volto: dispositivo medico utile alla sopravvivenza e, al tempo stesso, potente dispositivo formativo. Tuttavia, se il dispositivo medico e la sua utilità sono comunemente riconosciuti, il dispositivo formativo resta nell'ombra e il paziente si trova a subirne gli effetti. È proprio questo dispositivo latente che nel testo diventa oggetto di studio per poi individuare dei punti di attenzione che consentano di riconfigurare pedagogicamente l'esperienza dell'autogestione al fine di sostenerne i processi formativi e ridurne i disagi. Si delineano così nuovi orizzonti di cura del paziente diabetico di tipo 1 in cui la dimensione medica e quella educativa dialogano insieme in un approccio integrato. Il libro si rivolge a quanti interessati per ragioni di studio agli impatti della materialità in ambito socio-sanitario, ai professionisti che a vario titolo attraversano luoghi e pratiche di cura e a tutti quei pazienti diabetici che desiderano scoprire una nuova chiave di lettura per risignificare l'esperienza che vivono.

Guendalina Cucuzza, laureata in Scienze pedagogiche, collabora all'insegnamento di Pedagogia dell'inclusione sociale presso il Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione "Riccardo Massa" dell'Università di Milano-Bicocca. I suoi interessi di ricerca riguardano le pedagogie postumaniste e gli impatti formativi della materialità con particolare attenzione al settore socio-sanitario.

Introduzione
Materialità e tecnica: il quadro teorico di riferimento
(Il mutamento tecnologico in atto; Un personaggio in cerca d'autore; La svolta sociomateriale e l'Actor-Network Theory; Soggetto, oggetto, esperienza e apprendimento; L'utilizzo del paradigma post-umanista nella ricerca pedagogica)
Il disegno di ricerca
(L'ambito di riferimento e il lessico specifico; L'oggetto di ricerca e la cornice metodologica; Lo strumento di indagine e i criteri di scelta del campione di ricerca; La raccolta dei dati; Metodologia di analisi delle interviste)
Esperienze, apprendimenti e oggetti nell'autogestione del diabete di tipo 1
(L'emergenza del network dell'autogestione; Autogestione del diabete di tipo 1 nella vita quotidiana; L'uscita dell'oggetto dal network; Per una sintesi dei risultati di ricerca)
La pedagogia come risorsa per l'autogestione del diabete di tipo 1
(Quali sfide per la pedagogia; Per una cura integrata; Per una riconfigurazione pedagogica dell'esperienza; Osservazioni conclusive)
Conclusioni: il valore di uno sguardo
Bibliografia
(Sitografia).

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