Il volume raccoglie alcuni lavori scaturiti dal progetto di ricerca co-finanziato dal Miur (PRIN 2003) La diffusione dell'economia della conoscenza e la specializzazione territoriale del sistema produttivo italiano presentati ad un convegno tenutosi a Bologna il 29-30 maggio 2006.
Obbiettivo primario del progetto è la ricostruzione del quadro della specializzazione settoriale, dimensionale e territoriale del sistema produttivo italiano al 2001, dei cambiamenti intervenuti e dei percorsi seguiti con lo scopo di individuare i processi di concentrazione, di crescita e declino. Oltre a ciò sono trattati diversi altri aspetti. In primo luogo, una riflessione critica sui fondamenti ed i limiti del concetto di sistema locale del lavoro e di distretto e sugli effetti delle diverse definizioni di sistema locale. In secondo luogo, si trattano problemi connessi alla valutazione degli effetti dell'innovazione indotta dall'ICT. Ci si sofferma in particolare sugli effetti dei processi innovativi sul mercato del lavoro e sui cambiamenti nell'occupazione tra il 1991 e il 2001 nei sistemi locali e nei distretti manifatturieri. Vengono analizzate la relazione tra gli investimenti diretti esteri ed i processi innovativi nelle regioni, la sopravvivenza delle nuove imprese e la loro crescita. Infine, si valuta la produttività totale dei fattori in diversi modelli di crescita.
Alcuni lavori sono rivolti a misurare la qualità delle risorse umane e ad individuare nuove fonti e strategie di produzione dei dati a livello locale. Si presenta: una metodologia statistica per stimare le nuove assunzioni nei distretti manifatturieri; un nuovo approccio alla misura delle capacità informatiche nei distretti ottenendo evidenze nuove sulla effettiva diffusione di tali conoscenze; infine, è proposta una strategia di stima dei principali aggregati economici a livello di sistema locale del lavoro a partire dai bilanci aziendali.

Carlo Filippucci è professore di Statistica economica presso la Facoltà di Scienze statistiche dell'Università di Bologna. È stato coordinatore e ha partecipato a diversi progetti di ricerca di interesse nazionale e di cooperazione internazionale (Fao e Unione Europea), ed è membro di varie società scientifiche tra cui l'International Statistical Institute.