Per un'epistemologia del servizio sociale

A cura di: Costanza Marzotto

Per un'epistemologia del servizio sociale

La posizione del soggetto

Edizione a stampa

28,50

Pagine: 224

ISBN: 9788846441850

Edizione: 1a edizione 2002

Codice editore: 1130.145

Disponibilità: Buona

Questo testo raccoglie il lavoro di oltre due anni di ricerca scientifica portata avanti da équipes di esperti di tre università italiane (La Cattolica di Milano, la Statale di Trento e di Parma), in collaborazione con l'università argentina di Mar Del Plata. Al percorso di riflessione e alla stesura del volume hanno contribuito esperti con professionalità diverse e con paradigmi teorici differenti, nel tentativo di offrire ad operatori, docenti e studenti un contributo per la costruzione di un'epistemologia propria del servizio sociale.

Ciascuno ha contribuito al compito di apporre un mattone in quest'opera complessa di approfondimento di ciò che abbiamo definito 'sapere operativo' del servizio sociale. Sapere operativo che poggia su una concezione dell'uomo di tipo relazionale e su una definizione di legame sociale come finalità dell'intervento.

L'oggetto specifico del servizio sociale è storicamente dato ed esiste in quanto guardato/osservato dall'assistente sociale stesso, che dispone di un metodo proprio dove sono tenuti insieme persona, famiglia, comunità e società.

Per questo il lettore troverà il nuovo termine "lavoratore sociale" che abbiamo introdotto al posto di "assistente sociale", facendo riferimento ai termini usati dai colleghi di lingua inglese, francese o spagnola. Si illude infatti a colui che con uno stile proprio percorre, lavora, ara e insieme ad altri opera per il cambiamento della realtà, a livello individuale, interpersonale e sociale.

Infatti tra le azioni proprie del modo di leggere la realtà da parte di questo professionista troviamo il verbo ascoltare, raccogliere informazioni, riflettere, programmare, confrontarsi, cooperare, accompagnare e molti altri che alludono espressamente ad un modo di conoscere che valorizza la soggettività: quella del professionista e quella dell'utente.

Il volume nella sua complessità rappresenta una pietra miliare del percorso di definizione dei presupposti etici e della prassi scientifica del servizio sociale, a disposizione di quanti si trovano in questo entusiasmante cammino che, dopo oltre un secolo di esperienze, presenta sempre nuove prospettive.

La definizione di un curriculum formativo universitario, il riconoscimento del titolo professionalizzante e l'istituzione dell'albo sono alcune delle tappe più significative della storia recente degli assistenti sociali e questi eventi esterni, accanto all'evoluzione delle politiche sociali, pongono con urgenza la necessità di testi che documentino i fondamenti storici e lo spessore scientifico del loro modo di conoscere e di modificare la realtà.


Bianca Barbero Avanzini , Prefazione
Costanza Marzotto , Introduzione
(Perché questo libro?; Lo status quaestionis; L'oggetto "virtuale" del servizio sociale; I livelli dell'intervento sociale; Il contenuto del testo; Virtù e rischi dell'azione dell'assistente sociale; La favola della cura)
Francesco Botturi , Sapere pratico e servizio sociale
(L'idea di sapere per operare; Sapere per operare; Sapere tipologico; Dialogicità; Sapere pratico e coinvolgimento soggettivo nel servizio sociale)
Fabio Folgheraiter , Le basi micro sociologiche del lavoro sociale: la prospettiva relazionale
(Dal welfare state al welfare mix: nuove categorie per la produzione del benessere; Verso un welfare mix ancora più accentuato: la prospettiva relazionale/"societaria" di P. Donati; La reciprocità: un'illuminante chiave di lettura per capire come vanno le cose nel sociale)
Francesco Villa , La teoria dell'appartenenza nel servizio sociale
(Persona e appartenenza; La questione dell'olismo; Possibili approfondimenti; Servizio sociale e scelta per la persona)
Daniela Piscitelli , La posizione del soggetto nei modelli di servizio sociale
(Il patrimonio metodologico del servizio sociale; Le pratiche socio-cliniche ovvero la presa in carico condivisa con il cliente; Le pratiche intermedie di lavoro sociale: dalla presa in carico condivisa alla presa in carico congiunta; Il case-management e la funzione di accompagnamento; Conclusioni)
Monique Bernet , Identità e crisi di identità
(Premessa; Identità tra differenza e appartenenza comune; La costruzione progressiva dell'identità; La malattia identitaria; La sfida dell'identità professionale; Transizioni critiche e attribuzione di identità; Identità del soggetto e linguaggio nell'incontro con l'altro; Per concludere: identità e riconoscimento reciproco)
Bruno Bortoli , Agli albori della professione del "lavoratore sociale"
(Premessa; La filantropia dell'epoca vittoriana e le origini del casework britannico; La Scuola di Sociologia della Charity Organisation Society e i suoi rapporti con la London School of Economics; L'azione della Charity Organisation Society negli Usa e l'emergere dell'assistente sociale come professionista; Il dibattito sulla "scientificità" del Social Work; Il movimento dei settlement e la "Progressive Era"; Il contributo del servizio sociale al movimento della social survey; La Scuola di Chicago e il Department of Social Service Administration)
Enrique Di Carlo, Elda Bea, Il paradigma umanistico dialettico come fondamento della teoria e della pratica del lavoro sociale
(Premessa; Paradigmi positivisti e servizio sociale; Il paradigma umanistico-dialettico: presupposti epistemologici; Principi di base del lavoro sociale di gruppo; Dall'umanesimo dialettico; L'agire intenzionale; L'umanismo dialettico; Per concludere)
Viviana Amendola, La persona come oggetto dell'azione professionale in Mary Richmond
(M. Richmond e J. Dewey: la fiducia nelle potenzialità umane; Lo sviluppo della personalità riflessiva; L'apprendimento animale e umano; L'avvio di una spirale positiva; Individualità e intersoggettività; Il contributo di Platone)
María Angeloni Adrián Lofiego, Alle radici del servizio sociale. La teoria sull'uomo nella Perlman e nella Konopka
(La persona nella teoria di Helen Perlman; La persona nella teoria di Gisela Konopka)
Costanza Marzotto, Il lavoro sociale come azione di tirar fuori l'oro dal metallo
(Il servizio sociale nelle metafore correnti; La metafora metallurgica; Gli impianti siderurgici dell'Isola d'Elba; Il terzo nella relazione d'aiuto; Intervenire tra sostegno e controllo; Conoscere per intervenire; L'azione sociale su più tavoli; Storia di ordinaria fatica; Osservazioni conclusive).

Contributi: Viviana Amendola, Maria Angeloni, Bianca Barbero Avanzini, Elda Bea, Monique Bernet, Bruno Bortoli, Francesco Botturi, Enrique Di Carlo, Fabio Folgheraiter, Adrian Lofiego, Daniela Piscitelli, Francesco Villa

Collana: Politiche e servizi sociali

Argomenti: Politiche e servizi sociali

Livello: Studi, ricerche

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