Percorsi della modernità in Occidente

Antonino Salamone

Percorsi della modernità in Occidente

Una riflessione sociologica

Un’analisi degli snodi che hanno condotto la modernità occidentale ai suoi controversi esiti attuali, e delle sfide che hanno cercato di deviarne gli sviluppi nel nome della sottomissione dell’individuo alla «volontà generale». Una interpretazione di tipo sociologico, ovvero dovuta a una scienza nata proprio per indagare la modernità nel momento in cui, fra Sette e Ottocento, si dispiegava in tutta la sua portata.

Edizione a stampa

21,00

Pagine: 162

ISBN: 9788891711182

Edizione: 1a edizione 2015

Codice editore: 1520.763

Disponibilità: Discreta

La nascita e il primo sviluppo dell'economia mondiale segnati dalla scoperta del Nuovo Mondo, la Riforma protestante partita da Wittemberg con le 95 tesi di Martin Lutero, la rivoluzione scientifica innestata da Galileo Galilei.
Sono i tre momenti che aprono definitivamente le porte, fra i secoli XVI e XVII alla modernità occidentale. Da qui si dipana la strada che sfocia nel nostro secolo, quando la sinergia fra globalizzazione e individualismo dispiegato crea un mare entro il quale rischiano di annegare tanto lo stato-nazione quanto i legami sociali e le identità ereditate dal passato.
Naturalmente tutto ciò può essere salutato come una liberazione dagli antichi vincoli che per millenni hanno impedito la genuina espressione del sé, o come la definitiva sottomissione di miliardi di individui all'impersonalità del capitale, ma ciò che interessa qui è soprattutto l'analisi degli snodi che hanno condotto la modernità occidentale ai suoi esiti attuali.
Non si tratta di una interpretazione di tipo storico, filosofico o antropologico, ma di una interpretazione sociologica, ovvero dovuta ad una scienza nata proprio per indagare la modernità nel momento in cui, fra Sette e Ottocento, si dispiegava in tutta la sua portata stravolgendo in profondità tanto i paradigmi del pensiero quanto gli assetti geopolitici e la vita quotidiana di popoli e nazioni. È il momento in cui nasce la città industriale che diverrà presto metropoli, in cui l'Occidente si dispiega sul mondo e le divinità, in primo luogo quella cristiana, si allontanano definitivamente lasciando il posto ad un immaginario che trova nella scienza e nella tecnologia i materiali per la propria costruzione. Ed è, anche, il momento della riflessione e della critica, che costituiscono il punto di partenza della strada che questo libro percorre.

Nino Salamone insegna Sociologia generale presso l'Università degli studi di Milano Bicocca. Si occupa di temi teorici legati alla sociologia classica e alle dinamiche della modernità occidentale ed è autore di diverse monografie fra cui: L'ordine e il caos (Napoli 1995); Postmodernità (Roma 1999); A sua immagine e somiglianza. Cristianesimo e modernità in Occidente (Roma 2001); Il disincanto del mondo. Traiettorie della globalizzazione (Milano 2006). Ha inoltre curato i volumi: Razionalizzazione, azione, disincanto. Studi sull'attualità di Max Weber (Milano 2008) e l'antologia tematica La modernità nei classici della sociologia (Milano 2009). Ha curato, con Mauro Protti, il volume Prima modernità, fra teoria e storia (Milano 2014).

Uno sguardo dal nostro secolo
La nascita dell'economia-mondo
Una Verità, molte verità
Dal cosmo tolemaico all'universo galileiano
L'individuo, il sacro, il profano
Sfida alla crematistica
L'accumulazione capitalistica
Marx e la modernità
Un errore di prospettiva
Modernità e nichilismo
Il legame sociale
Uno sguardo retrospettivo e alcune domande
Opere citate.

Contributi:

Collana: Sociologia

Argomenti: Teoria sociologica e storia del pensiero sociologico

Livello: Saggi, scenari, interventi - Textbook, strumenti didattici

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