Piccola e grande impresa

Joseph Steindl

Piccola e grande impresa

Problemi economici della dimensione dell'impresa

Edizione a stampa

18,00

Pagine: 120

ISBN: 9788820465247

Edizione: 1a edizione 1991

Codice editore: 430.7

Disponibilità: Limitata

L'edizione italiana di Piccola e grande impresa di Joseph Steindl (che avviene a distanza di quarantacinque anni dalla prima edizione in lingua inglese) sottopone al lettore una problematica della massima attualità non solo economica, ma anche sociale (e politica).

«...in quali nuovi modi si pone il problema classico della concentrazione industriale in un mondo caratterizzato sempre più da una rettificazione che attraversa le frontiere settoriali e collega processi produttivi spazialmente distanti tra loro?» (dall'Introduzione di G. Becattini). Se nel 1945 Steindl (con un occhio attentissimo alle statistiche censuarie, a quelle dei conti nazionali, alle minuziose ricerche di pazienti osservatori - dote che sarebbe opportuno oggi recuperare) poteva osservare segnali evidenti di concentrazione industriale; se egli non poteva disconoscere l'analisi marshalliana delle economie interne di larga scala: se infine vedeva chiaramente i limiti (soprattutto finanziari) alla conduzione delle piccole imprese; tuttavia egli si accorgeva che esistono degli ostacoli intrinseci all'espansione indefinita delle capacità nelle grandi imprese. Tali ostacoli sono sostanzialmente riconducibili alla forma di mercato nella quale queste imprese operano, l'oligopolio, che induce pratiche atte a sviare le imprese stesse da sentieri di efficienza tecnica, che pure sono loro aperti nella forma di continuo progresso tecnico.

D'altra parte, ancora altri fenomeni d'imperfezione di mercato fanno sì che anche le piccole imprese trovino «nicchie» nelle quali sopravvivere inefficientemente al riparo della concorrenza delle grandi compagnie.

In conclusione, vi sono «motivi sufficienti per ritenere che la causa del progresso tecnico nell'attuale fase dello sviluppo non sia servita bene né dalla grande né dalla piccola impresa. In ambedue sembra ci sia qualcosa che non va». Il lettore potrà apprezzare la notevole «passione» sociale che accompagna le argomentazioni dello Steindl: altra dote che gli economisti contemporanei dovrebbero rivalutare.

• Marshall e l'impresa rappresentativa
* Esposizione della teoria di Marshall
* Critica
* Una concezione alternativa
• Rassegna generale dei fattori che influiscono sulla posizione relativa delle grandi e piccole imprese
* Economie di larga scala
* Concorrenza imperfetta e oligopolio
* Il costo del prestito
* L'importanza delle economie di larga scala
• Il problema dell'intensità di capitale (interamente riscritto nel 1980)
• La struttura finanziaria delle imprese e il problema del rischio
* Evidenza statistica riguardante i tassi di profitto delle società per azioni statunitensi
* Tassi di profitto, struttura finanziaria e rischio
* Rapporto di indebitamento e dimensione
* Società in profitto e società in perdita
• Alcuni dati sulla concentrazione
* Concentrazione nel settore manifatturiero statunitense: 1914-1937
* Concentrazione assoluta e relativa
* Concentrazione del capitale
• Quali fattori fanno sì che le piccole imprese continuino ad esistere?
• Il progresso tecnico e la dimensione dell'impresa

Contributi:

Collana: Problemi dello sviluppo industriale

Argomenti: Economia e gestione aziendale

Livello: Studi, ricerche

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