Il Temporary Management sta diventando anche in Italia, sull'esempio delle economie nord-europee, uno strumento sempre più conosciuto ed utilizzato laddove l'azienda debba risolvere in maniera efficace, flessibile e veloce dei problemi operativi di gestione, oltretutto a fronte di costi certi e definiti e di ritorni economici direttamente misurabili.
Un freno ad un maggiore sviluppo è però ancora rappresentato da alcuni falsi miti e da una non completa conoscenza dello strumento e delle sue modalità operative.
Partendo da questa premessa, Maurizio Quarta ha sviluppato un interessante lavoro di ricerca edito nella collana SL Quaderni di AISL - Associazione di Studi del Lavoro.
Sin dalle prime pagine è possibile percepire l'approccio multiculturale ad un tema che sta sempre più diventando pratica corrente nel mondo del management italiano: non è casuale che la presentazione del libro sia fatta da Giovanni Scafidi - Presidente di AISL, e da Mario D'Ambrosio - Vice Presidente Nazionale di AIDP.
Ma la vera novità del libro è il suo respiro internazionale: infatti, lungi dall' essere il solito manuale su come fare Temporary Management, il libro ripercorre le tappe di sviluppo di questo innovativo strumento di gestione nei Paesi europei ove è ormai prassi consolidata: Inghilterra e Olanda in primis, seguite da Francia, Belgio e Germania. Soprattutto, l'Autore ha analizzato in profondità i fattori chiave di successo che hanno consentito al mercato di fare il salto culturale richiesto perchè questo servizio si affermasse definitivamente.
Per fare ciò l'Autore si è avvalso del contributo di ben otto opinion leader nei Paesi citati, ciascuno apportatore di esperienze e visioni differenti: da rappresentanti di associazioni di società fornitrici del servizio, a rappresentanti di associazioni di temporary manager, a fornitori qualificati del servizio, il tutto per dar vita ad una polifonia di voci dalla quale Quarta ricava una serie di indicazioni e suggerimenti sulle strade da seguire nel nostro Paese per colmare l'attuale gap, che lui stesso stima in 5-6 anni, rispetto alle realtà più evolute.
In sintesi si tratta di un libro che offre interessanti spunti di riflessione a diverse categorie di lettori:
- ai manager interessati a diversificare le proprie esperienze,
- ai temporary manager per confrontarsi con realtà più evolute,
- alle aziende per capire a fondo valenze e problematiche dello strumento,
- al legislatore d' impresa per creare un quadro normativo facilitante.
Contributi di : Johan Brandsema, Gérard Fournier, René Grootaert, Bill Penney, Nick Robeson, Rob van der Wood, Detlef Von Boddien, John Wood
Maurizio Quarta è Managing Partner di Temporary Management & Capital Advisors, dopo aver gestito le operazioni di Boyden Temporary Management. Ha recentemente lanciato, in partnership con ISTUD e con Rotterdam School of Management, il primo master italiano sul temporary management. Ha operato a livello istituzionale in ATEMA - Associazione per il Temporary Management, di cui è stato Socio Fondatore e Vice Presidente, nonchè Chairman dell’ iniziativa di Certificazione e Formazione. Ha anche ideato e coordinato la prima ricerca sul Temporary Management in Italia (1995) realizzata insieme a L’Impresa, Coopers & Lybrand, Contract Manager. E' giornalista pubblicista: suoi contributi sono stati pubblicati su Il Sole 24 Ore, Il Mondo, L'Impresa, Espansione, Hamlet, Banca e Lavoro, Direct Marketing e Comunicazione, L’ Imprenditore, Italia Oggi. Su L’impresa cura la rubrica “Changing Management”. E' Consigliere di ALUB – Alumni Università Bocconi e di AISL – Associazione Italiana per lo Studio del Lavoro, per cui dirige la collana di management Quaderni SL, edita da Franco Angeli. E’ Consigliere di Rent a Journalist, iniziativa innovativa nel campo della comunicazione giornalistica. E’ Vice Presidente di Genitori si Diventa – onlus che si occupa di informazione e formazione all’adozione internazionale. www.temporary-management.com