Stato di diritto, fiducia, cooperazione, legalità e sviluppo in Sicilia

Salvatore Costantino

Stato di diritto, fiducia, cooperazione, legalità e sviluppo in Sicilia

Analisi, ricerche, pratiche, percorsi

Esiste uno Stato di diritto in Sicilia? È possibile costruirlo? Come? Una frastagliata ricerca che si interroga sulle contraddizioni della Sicilia, tra cambiamento e immutabilità. L’idea di un cambiamento credibile può innervarsi nei processi della vita quotidiana solo se sarà capace di ramificarsi nei mondi vitali e nei suoi componenti strutturali: cultura, società, persona. Solo in questo modo Palermo e la Sicilia non saranno più intese come granitico monolite.

Edizione a stampa

42,00

Pagine: 384

ISBN: 9788856813050

Edizione: 1a edizione 2008

Codice editore: 290.22

Disponibilità: Discreta

Esiste uno Stato di diritto in Sicilia? A distanza di quasi un secolo e mezzo da quando Sonnino e Franchetti pubblicarono le loro inchieste sulle "condizioni sociali, politiche e morali delle province napoletane e della Sicilia", la situazione è rimasta quella di allora, come ha scritto lo storico Salvadori? È vero che, nonostante i successi nella lotta al racket e alla mafia, Palermo rimanga - come è stato affermato - "una città strangolata dal pizzo, schiacciata dal suo greve silenzio e dalla sua ignavia"? Che cosa è mutato nei quartieri palermitani a rischio rispetto a quando lo scrittore Vincenzo Consolo ha descritto lo ZEN come "un luogo di punizione in cui l'alternativa è secca: o suicidio o omicidio..."? Come nasce quello che Gaetano Mosca chiamava "Spirito di mafia"? È possibile che qualcuno arrivi a chiedere il "pizzo" anche sulle iniziative antimafia nelle scuole palermitane? Questo volume non si propone di dare soluzioni. È un libro di ricerca che propone riflessioni. Dall'analisi dei contesti reali presentati nel libro prende corpo l'idea di un cambiamento credibile che può uscire dall'impossibilità solo innervandosi nei processi della vita quotidiana, ramificandosi nei mondi vitali e nei suoi componenti strutturali: cultura, società, persona. Solo in questo modo sarà possibile scoprire nuove risorse. E Palermo e la Sicilia non saranno più intese come granitico monolite. Come sosteneva un grande scrittore siciliano, Gesualdo Bufalino, si scopriranno le diverse Sicilie, l'"Isola plurale", le "cento Sicilie". Solo da qui potrà prender l'avvio un capitolo nuovo nella storia della Sicilia: quello di una nuova cultura per lo sviluppo.

All'interno del sito www.francoangeli.it, nell'Area Università, si può accedere all'Appendice con focus group e interviste.

Salvatore Costantino è professore ordinario di Sociologia giuridica, della devianza e mutamento sociale all'Università di Palermo, presso la Facoltà di Scienze politiche, dove insegna Sociologia generale e Sociologia giuridica e della devianza.



Roberta Bisi, Prefazione
Capitale sociale e nuova teoria economica della cooperazione
(Una nuova teoria economica della cooperazione e i problemi vecchi e nuovi dello sviluppo: contesti sociali e contesti di ricerca; Ridefinire lo "sviluppo": investire e disinvestire in capitale sociale; Processi identitari e "reputazione di tipo mafioso"; Una ricerca nelle scuole palermitane sull'origine della relazione violenta: studiare e vivere allo Zen; Mondi vitali siciliani e narrazioni; Mafia, reputazione, comunicazioni di massa; Fiducia, reputazione, capitale sociale; Studiare la mafia attraverso l'analisi empirica dei microprocessi generativi di personalità violente e prevaricanti; "Pagano tutti": la struttura del racket, la regolazione mafiosa della corruzione, il rapporto vittima-carnefice e la "protezione del protettore"; La mafia come ibridazione e vittimizzazione della formazione economico-sociale siciliana; "Vuatri da legalità siti?... U sapiti c'aviti a lassari qualcosa pi nuatri!"; Precondizioni dello sviluppo e associazionismo; La stagione della fiducia; Palermo come Capo d'Orlando?; Una assemblea storica di Confindustria - Palermo; La Produzione di qualità e l'intreccio tra economia, cultura, territorio e società; Crisi o sviluppo?; Il senso del luogo e l'"isola plurale"; Produzione di qualità e cooperazione; Spessore istituzionale e prospettiva euromediterranea; Etica pubblica, società civile e sviluppo in Sicilia; Democrazia deliberativa, capitale civile, governance multilevel)
Riforma del capitalismo e nuovi orizzonti di ricerca
(Riforma del capitalismo, responsabilità dell'impresa e cooperazione; "Capitale personale", innovazione, costruzione di Capitale sociale, riorganizzazione dei "sistemi di vita" e di lavoro; Suoerare il "fondamento semplicistico" di mercato; Cooperare per lo sviluppo: società e reciprocità; Il capitalismo "impaziente", il "capitalismo egoista", il "capitalismo tecno-nichilista", la forma d'impresa cooperativa. La struttura dilemmatica del diritto moderno e il "potere socialintegrativo della solidarietà"; L'impresa irresponsabile, l'erosione delle regole, la centralizzazione del potere; Una "società entropica"?; La forma cooperativa d'impresa: un orizzonte di ricerca e di pratica sociale; Informazione, fiducia/sfiducia, riduzione dell'incertezza; La triplice emergenza lo "stato d'eccezione" globale e il "capitalismo responsabile")
Riferimenti bibliografici.

Contributi: Roberta Bisi

Collana: Crimine e devianza

Argomenti: Sociologia giuridica e della devianza

Livello: Studi, ricerche

Contenuti dell'allegato

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Area Studenti: Appendice al sito

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