Il volume affronta il problema dell'integrazione dei minorati della vista sottolineando che, se desideriamo davvero integrare pienamente i non vedenti nella società, non possiamo fare a meno di riconoscere la specificità della minorazione e la conseguente esigenza di offrire loro un adeguato percorso formativo. Le persone minorate della vista potranno essere utili a sé stesse, alla loro famiglia, ed alla società solamente se verranno sostenute il più precocemente possibile con interventi educativi altamente qualificati.
Una parte del volume è, dunque, dedicata a questo campo di studio e ricerca, con la presentazione di alcuni percorsi educativi e dei problemi in essi affrontati. L'integrazione dei minorati della vista, della quale tratta il volume, è prevalentemente quella scolastica, prima tappa che non può essere riservata ad alcuni, ma deve essere completa e, soprattutto, espressa con un'adeguata progettualità che richiede la collaborazione di competenti tiflologi. Tutto il volume, rivolto a studenti, insegnanti, educatori, operatori del settore che, per i più diversi motivi, desiderano approfondire i problemi connessi alla disabilità, orienta ad una riflessione: l'integrazione delle persone diversamente abili si realizza solamente in quei contesti nei quali è praticata la cultura della diversità, che richiede cambiamenti strutturali nelle istituzioni coinvolte, a diverso titolo, nei processi di educazione e di istruzione di abili e di diversamente abili.
Loredana Piccolo , laureata in Pedagogia, opera in qualità di Tiflologo presso il Servizio di Consulenza Tiflopedagogica "A. Romagnoli" di Reggio Emilia da lei stessa fondato. È docente a contratto di Didattica curricolare per l'area della minorazione visiva nei Corsi di Specializzazione e nelle S.S.I.S. delle Università di Modena e Reggio, Parma e Ferrara. Membro del G.L.I.P. e del Comitato Tecnico del C.D.I. di Reggio Emilia, ha coordinato le attività della Commissione Istruzione dell'Unione Italiana Ciechi regione Emilia Romagna - fino al settembre 2000. Ha partecipato ai lavori della Commissione per lo studio e l'elaborazione di criteri per la trascrizione dei testi scolastici ad uso degli alunni minorati della vista della Biblioteca per i Ciechi "Regina Margherita" di Monza. La sua attuale ricerca riguarda le tematiche relative all'intervento precoce nei bambini minorati della vista quale indice predittivo dello sviluppo del potenziale residuo.