La politica di sviluppo locale è oggi sempre più diffusa e la programmazione delle risorse procede per "famiglie" che hanno come filo conduttore l'integrazione dei contenuti e della gestione. I settori dell'economia, a questo punto, dialogano l'uno con l'altro e, nel nome della sostenibilità ambientale, si incominciano a muovere in contesti innovativi: i sistemi culturali, i bandi e le graduatorie, le strade dei sapori, le valutazioni d'impatto, i disciplinari di qualità, le piste di controllo e così via parlano al presente e pensano al futuro.
Il Parco dei Nebrodi, con il suo progetto integrato territoriale che è figlio del quadro comunitario di sostegno, ha avviato un processo di coinvolgimento materiale delle istituzioni e organizzazioni locali ed ha messo al centro del disegno l'impresa e l'azienda: l'idea-forza è quella di un distretto turistico rurale con un occhio al mare e ai monti ed un altro all'agricoltura. Così, nel nome della coesione e tra sussidiarietà e compartecipazione, ha incominciato a svolgere, con un ampio gruppo di comuni, una funzione di tutela attiva in grado, se ben condotta, di invertire la tendenza all'ingiù e di porre le premesse per la messa a punto di un vero distretto rurale. Sul tema, che è poi quello di riconoscere al territorio una funzione economica, è stato chiesto ad un gruppo di ricercatori di fare, tutti assieme, una riflessione "in una linea di continuità con il sapere ordinario della vita".
Dalla riflessione è nato un modello e dal modello un libro.
Alessandro Hoffmann è professore di Pianificazione agricola e sviluppo economico presso la Facoltà di Agraria dell'Università di Palermo. È stato, fino al 1993, vice direttore della Programmazione della Regione Siciliana. Un suo libro, nel 2001, ha vinto uno dei "Premi Pasquale Saraceno per studi sul Mezzogiorno" banditi dalla Svimez.