Lo studio delle imprese di elettrodomestici a livello europeo offre un esempio di internazionalizzazione in un'area che fin dalla nascita del settore presenta sostanziali elementi di omogeneità dal lato della domanda e problematiche comuni nelle strutture dell'offerta.
A metà degli anni '80, le strategie delle maggiori imprese accentuano il loro sviluppo extranazionale; d'altra parte i processi di concentrazione industriale e di nazionalizzazione dell'apparato produttivo - che caratterizzano il settore nella transizione ad una fase di maturità "dinamica" avvengono ormai in una prospettiva pienamente europea.
L'insieme degli elementi che governano questa progressiva globalizzazione è però complesso, tanto da richiedere una ricerca condotta su più fronti.
L'analisi contenuta nel testo considera le dinamiche della concorrenza (e parallelamente quelle dell'integrazione) attraverso lo studio dei rapporti fra assetto industriale, strategie d'impresa e distribuzione commerciale.
In sezioni distinte del libro, si analizza prioritariamente il profilo degli apparati produttivi nazionali e della domanda espressa dai vari mercati, sottolineandone le interrelazioni; si evidenzia poi la varietà dei posizionanti strategici delle imprese e la loro confluenza verso orientamenti comuni; un'attenzione particolare viene infine dedicata al ruolo della distribuzione commerciale, aspetto che mantiene gradi di differenziazione ancora significativi a livello europeo e che assume sempre più una propria autonomia strategica.