Luigi Einaudi tra libertà e autonomia

Davide Cadeddu

Luigi Einaudi tra libertà e autonomia

Il pensiero e l’azione politica di Luigi Einaudi sembrano ruotare sempre intorno a una certa idea di libertà, che considera la lotta tra gli individui e lo Stato – garante delle regole di questa stessa lotta – i due elementi determinanti del progresso sociale. Riflettere sull’invito di Luigi Einaudi a un «Self-Government in Italy», espresso durante la seconda guerra mondiale, può chiarire meglio l’ispirazione e la radicalità di una posizione autonomista – perlopiù trascurata dalla storiografia – che integra coerentemente la sua più ampia e più nota prospettiva europeista.

Edizione a stampa

20,00

Pagine: 164

ISBN: 9788891769657

Edizione: 1a edizione 2018

Codice editore: 1573.461

Disponibilità: Discreta

Pagine: 164

ISBN: 9788891773241

Edizione:1a edizione 2018

Codice editore: 1573.461

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: PDF con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Pagine: 164

ISBN: 9788891773258

Edizione:1a edizione 2018

Codice editore: 1573.461

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: ePub con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Il pensiero e l'azione politica di Luigi Einaudi, lungo un arco temporale di oltre mezzo secolo, sono caratterizzati singolarmente da una forte continuità. Tutto sembra ruotare sempre intorno a una certa idea di libertà, che considera la lotta tra gli individui e lo Stato - garante delle regole di questa stessa lotta - i due elementi determinanti del progresso sociale. Individuo e Stato, dunque, sono i due fuochi della sua visione liberale della libertà, che trova inveramento istituzionale attraverso il concetto di autonomia politica. Se "Via il Prefetto!" è la parola d'ordine più efficace e celebre per illustrare questa sintesi teorica, riflettere sull'invito di Luigi Einaudi a un "Self-Government in Italy", espresso durante la seconda guerra mondiale, può chiarire meglio l'ispirazione e la radicalità di una posizione autonomista - perlopiù trascurata dalla storiografia - che integra coerentemente la sua più ampia e più nota prospettiva europeista.

Davide Cadeddu
è professore di Storia delle dottrine politiche all'Università degli Studi di Milano. Executive editor di "Glocalism: Journal of Culture, Politics and Innovation" (Globus et Locus), condirettore di "Storia Amministrazione Costituzione" e redattore capo di "Amministrare" (ISAP), è direttore delle collane editoriali "Biblioteca di cultura politica europea" (Rubbettino) e "Filologia e politica" (Giappichelli). Ha curato scritti di Julien Benda, Leo Strauss e Norberto Bobbio. È autore di Reimagining Democracy (Springer 2012) e Adriano Olivetti politico (Edizioni di Storia e Letteratura 2009).

Introduzione
Liberalismo democratico
Appendice: "Luigi Einaudi e il liberalismo democratico" (8 luglio 1949)
Dialogo su libertà e autonomie locali
Appendice: Alcune lettere (febbraio - dicembre 1944)
Autonomismo democratico in Italia
Appendice: "Self-Government in Italy" (23 settembre 1944)
Indice dei nomi.

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