Dati
pp. 144, 1a edizione 2020 (Codice editore 10316.3)
In breve
Il volume offre un contributo agli studi sulla partecipazione giovanile e sulla cittadinanza attiva, secondo una prospettiva di senso che colloca entrambi i costrutti in relazione con la dimensione dello spazio urbano, inteso come teatro di espressione delle pratiche partecipative e di esercizio della cittadinanza. Lo studio della città evidenzia come i governi locali sottendano specifiche visioni politiche che giustificano altrettanto peculiari modi di fare educazione: una consapevolezza che chiama in causa i professionisti dell’educazione, sempre più progettisti di processi inclusivi e di cittadinanza attiva.
Presentazione del volume
Il volume intende offrire un contributo agli studi sulla partecipazione giovanile e sulla cittadinanza attiva, secondo una prospettiva di senso che colloca entrambi i costrutti in relazione con la dimensione dello spazio urbano, inteso come teatro di espressione delle pratiche partecipative e di esercizio della cittadinanza. Lo studio della città, sviluppato in chiave interdisciplinare, evidenzia come i governi locali sottendano specifiche visioni politiche che giustificano altrettanto peculiari modi di fare educazione: una consapevolezza che è urgente recuperare e che chiama in causa, inevitabilmente, i professionisti dell'educazione, sempre più progettisti di processi inclusivi e di cittadinanza attiva.
Accanto all'approfondimento teorico dei concetti di partecipazione e cittadinanza, si sviluppa l'analisi della "questione giovanile" dal punto di vista storico-politico e legislativo, evidenziando come le categorizzazioni analitiche funzionali agli studi sui giovani e sulla partecipazione rischino di dare forma a un vocabolario specialistico tendenzialmente declinato al negativo e a un ricettario di progettualità educative sviluppate per via differenziale, assolutamente distanti dalle prassi culturali giovanili.
In ultimo, vengono restituiti - in forma narrativa - gli esiti di una ricerca qualitativa svolta a Pescara, che ha coinvolto studenti tra i 15 e i 19 anni, finalizzata a indagare le rappresentazioni sociali di partecipazione e cittadinanza.
Elisa Maia ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in Human Sciences presso l'Università degli Studi "G. d'Annunzio" di Chieti-Pescara. I suoi interessi vertono sull'educazione alla cittadinanza, sui processi partecipativi e sul contrasto alla povertà educativa, temi sui quali ha pubblicato diversi articoli in riviste e saggi in volume.
Indice
Introduzione
Elisa Maia, Per una città del "noi": la dialettica tra il progetto politico e il progetto educativo
(La città laboratorio di futuro; L'anticittà; Il cortocircuito tra la città interna e la città esterna; La centralità pedagogica dello spazio urbano; Dal sistema formativo aperto al sistema formativo integrato: un breve excursus; Dalla crisi del welfare state tradizionale al welfare state generativo)
Rosy Nardone, Cittadinanza attiva e partecipazione sociale: modelli e prospettive teoriche
(Il dibattito sulla cittadinanza: le ragioni del ritorno; La cittadinanza: tra derive identitarie e prospettive pedagogiche; Uno sguardo al curricolo scolastico: tra nozionismo e pensiero critico; Un progetto pedagogico globale per l'educazione alla cittadinanza; L'empowerment: dimensioni costitutive e elementi chiave; La partecipazione: il panorama teorico tra sociale e politico)
Elisa Maia, Partecipazione e politiche giovanili: il riflesso di una cultura adulto centrica
(La questione giovanile; Giovani e partecipazione oggi: i dati; La partecipazione e le politiche giovanili; Le normative a sostegno del protagonismo di adolescenti e giovani)
Elisa Maia, La partecipazione e la cittadinanza viste dai giovani: una ricerca a Pescara
(Note introduttive; Pescara: svelare immaginari in territori marginali; Partecipazione e cittadinanza: le rappresentazioni sociali dei giovani pescaresi, Riflessioni conclusive)
Bibliografia.
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