Il coaching organizzativo

Giordano Fatali, Gianluca Nardini, Fabrizio Sprega

Il coaching organizzativo

Come allenare le risorse umane all'apprendimento, al cambiamento ed all'innovazione

Una metodologia ed una serie di strumenti pratici/operativi a disposizione dei responsabili delle risorse umane, della formazione, dello sviluppo organizzativo. Un prezioso supporto per verificare/perfezionare o implementare ex novo i processi, le metodologie e gli strumenti di coaching della propria azienda.

Edizione a stampa

33,50

Pagine: 272

ISBN: 9788846434296

Edizione: 3a ristampa 2008, 2a edizione 2002

Codice editore: 100.480

Disponibilità: Discreta


Malgrado il generale accordo da parte degli addetti ai lavori sulla necessità dei cambiamenti che la formazione in azienda deve apportare alle sue metodologie, continua ad esistere una concezione colmativa della formazione, che rimane sostanzialmente ancorata al sopperimento delle inadeguatezze e delle lacune professionali e lontana dall'apprendimento organizzativo continuo e dalla trasformazione delle nozioni teoriche in pratiche operative, organizzative e di business. Può essere, quindi, opportuno mettere a disposizione, per lo meno alle risorse strategiche aziendali, una nuova modalità di allenamento aziendale personalizzato: il "coaching organizzativo".
Gli autori, pertanto, sulla base delle loro esperienze aziendali e consulenziali, mettono a disposizione del lettore una metodologia ed una serie di strumenti pratici/operativi e si propongono di fornire:
- ai responsabili delle risorse umane , della formazione, dello sviluppo organizzativo ed a tutti coloro che si occupano di risorse umane in azienda, un prezioso supporto per verificare/perfezionare o implementare ex novo i processi, le metodologie e gli strumenti di coaching della propria azienda;
- ai manager una valida guida per cominciare o continuare con sempre maggiore efficacia ad allenare se stessi ed i propri collaboratori all'apprendimento continuo, alla gestione del cambiamento ed alla creazione dell'innovazione;
- a tutti gli addetti ai lavori, compresi consulenti, accademici e studenti, una nuova concettualizzazione teorico/metodologica del coaching, che, a partire da una veloce analisi critica della figura del manager ed articolandosi in primario, secondario e terziario, tenta di coniugare in un unicum indivisibile la formazione con l'organizzazione e lo staff con la line.

Giordano Fatali ha un'esperienza decennale nell'area organizzazione e risorse umane, maturata in qualità di consulente di direzione (Mercuri Urval, Arthur Andersen MBA, Coopers & Lybrand) e di responsabile risorse umane e organizzazione (Gruppo Buffetti, TAV). Collabora con la cattedra di Psicologia dell'orientamento e della formazione professionale dell'Università "La Sapienza" di Roma. Attualmente è responsabile sviluppo organizzativo della TAV.

Gianluca Nardini sta maturando una significativa esperienza lavorativa, in qualità di tirocinante, in DaimlerChrysler Italia Holding, presso la Direzione Corporate Human Resources and Training, settore organizzazione. Collabora con lo Studio Paneforte "l'organizzazione e le persone" ed è membro del Gruppo di coordinamento delle attività dei giovani Lazio dell'Aidp (Associazione italiana per la direzione del personale).

Fabrizio Sprega ha ricoperto incarichi inerenti lo sviluppo delle risorse umane presso le direzioni del personale di diverse aziende. Attualmente è partner della società Delta Consulting e collabora attivamente con l'Agenzia generale Ina Assitalia di Pinerolo. È, inoltre, membro del Nucleo di valutazione di Adisu (Azienda per il diritto allo studio universitario, Università "La Sapienza") e docente di Psicologia delle organizzazioni nel corso di laurea in Scienze dell'amministrazione presso la Lumsa.


Stefano Paneforte, Prefazione
Il manager
(Le radici storiche di un mito: come si è formato ed in cosa consiste l'ideale riferito al manager; Il manager tra mito e realtà: soggettività ed oggettività; Il manager tridimensionale; Il manager agente di apprendimento; Il manager-leader; Il manager-coach: cromosoma organizzativo e patrimonio genetico aziendale)
Il coaching organizzativo
(Dalla formazione tradizionale al coaching; La formazione psicosociale; Che cosa e perché è importante il coaching; I vantaggi del coaching; Il coaching primario; Il modello olistico-cognitivo; Il modello prescrittivo-comportamentale; le differenze tra i due approcci; Il coaching secondario; Il coaching terziario; I requisiti necessari per il successo di un intervento di coaching; Il problem solving gestionale; La teoria del marcatore somatico; L'osservatore parte integrante del problema; Le euristiche di giudizio; I processi di pensiero del decision making; Un modello per l'auto diagnosi dello stile decisionale; Il coaching e le politiche di gestione del personale; Appendice A. Scheda di analisi dello stato dell'arte del coaching organizzativo nella propria azienda e spunti di progettazione. Appendice B. Questionario di auto diagnosi del proprio stile decisionale)
Il coaching primario
(La realizzazione di un intervento di coaching; Il coaching primario, ovvero imparare ad allenare se stessi e gli altri; Il coaching primario: la preparazione dell'intervento; Il coaching primario: l'attuazione e la verifica dell'intervento; L'avvio dei successivi livelli di coaching; Appendice C. Scheda guida per la preparazione di un intervento di coaching primario; Appendice D. Questionario di verifica individuale sul percorso di coaching Primario)
Il coaching secondario e terziario
(Il coaching secondario: allenare se stessi; Le condizioni preliminari del coaching secondario; Le modalità di attuazione del coaching secondario; Il coaching terziario: allenare gli altri; Il ruolo del coach nel coaching terziario; Il manager coach ed i collaboratori; Il manager coach e gli altri referenti di ruolo)
Gli strumenti per del coaching organizzativo
(La cassetta degli attrezzi; Il profilo della motivazione; I riferimenti teorici sui quali si fonda il profilo della motivazione; Le caratteristiche del modello; Utilizzo della Motivation Map nel coaching; Il profilo delle attitudini; Le caratteristiche; Utilizzo nel coaching; La scheda per le azioni gestionali; Il problem solving gestionale; Le caratteristiche; Il processo del problem solving gestionale; Utilizzo nel coaching)
Un esempio di attuazione del coaching organizzativo
(Dalla concettualizzazione all'azione; Il profilo dell'azienda; Il primo passo: il coaching primario; La preparazione dell'intervento; Il lavoro sul campo: l'attuazione e la verifica dei risultati; I passi successivi: il coaching secondario e terziario)

Contributi: Stefano Paneforte

Collana: Am / La prima collana di management in Italia

Argomenti: Leadership, coaching

Livello: Testi per professional

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