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Existenz und Coexistenz è l’opera in cui Eugen Fink espone la sua filosofia sociale in base ai presupposti dell’ontologia del "Mondo" che egli sviluppa a partire dal secondo dopoguerra. Così come questa ontologia si compone di piani di analisi differenti, anche la struttura della socialità si rivela complessa e stratificata, tesa fra la descrizione fenomenologica e l’approfondimento speculativo. L’obiettivo del saggio è di esaminare tanto le premesse metodiche e teoriche dell’indagine finkiana, quanto le sue componenti strutturali, al fine di ricostruire la risposta fornita dal pensatore alla questione della coesistenza, nonché la sua originale definizione del rapporto fra individuo e comunità.
Siamo ancora in tempo per recuperare la lunga latenza della nostra memoria di italiani rispetto all’esperienza del fascismo? Quali sono gli elementi di contatto tra memoria individuale e memoria collettiva e cosa possiamo ricostruire a riguardo? Ciò che sta accadendo oggi in Italia, è anche conseguenza del fenomeno di "comoda dimenticanza" dei fatti che hanno segnato, dolorosamente, il nostro passato? Attorno a queste domande si è sviluppato il lavoro del Gruppo Polis di Ariele lungo un anno di ricerca, di confronto e di riflessione. Attraverso il contributo degli autori di differenti discipline e alle nostre memorie familiari, abbiamo individuato tre diversi vertici attraverso cui osservare il fenomeno. Il nostro gruppo si è voluto soprattutto confrontare sulla "memoria come riattraversamento di senso" cercando le mancanze e gli evitamenti che caratterizzano i nostri tempi odierni e che potrebbero essere causa degli inquietanti fenomeni sociali e politici di oggi.
Attraverso l’analisi dei risultati dell’Inchiesta Correnti, condotta tra il 1880 e il 1889, l’autore esamina la questione della beneficenza pubblica, inserendola nel problema più ampio dell’equilibrio dei poteri in periferia nell’Italia di fine Ottocento. Nella prima parte l’autore descrive e commenta i dati relativi alla consistenza e composizione patrimoniale delle Opere pie; la seconda parte considera alcuni aspetti del funzionamento interno delle fondazioni. L’ultima parte esamina i legami che intercorrevano tra gli enti locali, Province e Comuni, e gli istituti di beneficenza: in particolare l’autore sottolinea l’insuccesso delle Deputazioni provinciali nello svolgere il loro compito di autorità tutorie, e il forte coinvolgimento dei Municipi nell’amministrazione delle Opere pie.
Chamberlain’s proposition that individualistic perspectives in mainstream health psychology cannot adequately address those forms of health deprivations that reflect poverty and exclusion also challenges individualistic perspectives in Economics. Beyond the individualistic rationality of homo economicus, behavioural economics suggests policy actions such as nudging people in making better decisions, using priming and framing instruments that especially target macro-social constructs and contexts, that are likely to induce desirable individual behaviours. However, we need to consider other inner drivers of personal agency (perceptions, beliefs and hopes), that develop within micro-social relations. Health-related personal decisions, for example, can be affected by experience and exposure to personalised, durable care relations. Community care, and accompaniment, for example, are both cost-effective and restorative of a dignified sense of self. Empirical evidence of the transformative impact of micro- social relations, both on vulnerable individuals and people in charge of policymaking, requires both quantitative and qualitative tools in a multi-disciplinary, multi-instrument setting.
La povertà lavorativa è un fenomeno che solo marginalmente rientra nell’agenda dei policy-maker. Gli studi sui working poor, che di norma sono basati su dati campionari, non riescono a porre l’oeil-de-boeuf sui più vulnerabili. L'obiettivo è osservare i caratteri dei working poor ambrosiani con un focus sulla comparazione tra nativi e migranti mediante l’uso di dati amministrativi sperimentali Istat per identificare specifici ambiti di rischio di povertà. A tal fine sono state specificate regressioni logistiche e modelli ad albero della povertà nonostante il lavoro in funzione di variabili socio-demografiche. È stata considerata sia la dimensione individuale del lavoratore sia quella familiare. I risultati, in linea con la letteratura di riferimento, garantiscono inoltre approfondimenti territoriali e per sub-popolazioni risultanti dalla combinazione delle dimensioni di studio per le quali ci sono elevati rischi di povertà lavorativa, come ad esempio per la cittadinanza e l’intensità lavorativa del nucleo familiare.
Many minor muscle movements occur during REM sleep within the general muscle atonia which tonically characterizes this sleep stage and they are expressions of a potent motor ex-citation phasically overcoming motoneural inhibition of REM sleep: rapid eye movements (REMs), muscle twitches and middle-ear muscle activity (MEMA). This last was first de-scribed in humans by Pessah & Roffwarg (1972); approximately 80 percent of this activity takes place within REM sleep; it is more frequent just before or at the beginning of each REM period, showing a weak association with REMs and periorbital integrated potentials, and a stronger relationship with motor activity in the extremities and the head. This review summarizes studies hypothesizing: a) a unique centre of phasic motor activity during REM, b) a correspondence between auditory characteristics of dreaming and MEMA, c) the existence of alterations of this activity in psychiatric disorders. Conclusions lead to reject these hypotheses, leaving unsolved the definition of mechanisms and functions of this phasic activity of REM sleep.
Aim of present work is to analyse the evolution of consumptions with regard to innovative food commodities in Italy: IV range products in the fruit and vegetable sector. With reference to a modern consumer, the characteristics of IV range products, the behavior of the consumer of such products and the related consumptions are here studied. In recent years food consumption on a whole, and the fruit and vegetable in particular, have shown rather contained ups and downs. Today, therefore, it is rather difficult to cause significant variations of the demand in quantitative terms, while the differentiation of assortments, in our case with the products of IV range, represents a large potential of expansion. The analysis of the evolution and the consumption of IV range products is supplemented by a survey, through a questionnaire, carried out with the consumers in Palermo.
Lo scritto è una nota di lettura sul libro bello e originale di Paolo Milone, nella sua indub-bia qualità letteraria e al tempo stesso nel suo valore di testimonianza circa la difficile impresa del prendersi cura della follia. Ed è anche una occasione per riprendere il filo aggrovigliato del rapporto tra psichiatria e psicoanalisi.