La ricerca ha estratto dal catalogo 104757 titoli
L’articolo ha come oggetto il tema del capitale sociale nello studio delle migrazioni. Attraverso un’analisi dei diversi approcci analitici sul tema del capitale sociale, viene esplorato il ruolo che questo par-ticolare bene relazionale può esercitare nelle transazioni che facilitano l’azione sociale tra individui e gruppi di origine immigrata. Viene infine presentata una ricerca empirica condotta a Verona sulle reti di aiuto e sostegno degli immigrati, mediante le tecniche della network analysis, con lo scopo di valutare se le risorse relazionali che circolano all’interno di queste reti facilitano o meno i percorsi di integrazione.
Nei dibattiti pubblici in Svizzera gli immigrati musulmani vengono spesso percepiti come una minaccia ai valori svizzeri. In questo con-tributo, al contrario, si cerca di distogliere l’attenzione dai modi di vedere problematici e invece, di concentrarsi sui processi complessi dell’auto-rappresentazione. Il contributo analizza come i giovani maschi musulmani nelle loro discussioni di gruppo trattino il tema dell’Islam, come lo situino nel contesto e come si identifichino con esso. Il gruppo oggetto della ricerca è quello formato da giovani della seconda generazione di immigrazione i cui genitori sono immigrati in Svizzera dal Kosovo e dalla Macedonia, che hanno un’età compresa tra 16 e 21 anni e che frequentano regolarmente la moschea cittadina in un gruppo giovanile. I dati sono stati raccolti con l’aiuto di focus-group e con una traccia aperta. I due esempi selezionati mostrano che entrambi i gruppi giovanili assumono una posizione di difesa nei confronti dell’Islam e si preoccupano di esprimere la loro relativa specifica appartenenza sia all’Islam che alla società svizzera. Il processo dell’appartenenza multipla viene reso difficoltoso a causa dell’opposizione presunta tra l’Islam e le società occidentali. Questo processo non contiene solo le rappresentazioni della religione e della cittadinanza statale bensì rinvia in generale al superamento delle frontiere sociali ad esempio attraverso la sensazione di essere contemporaneamente musulmano e svizzero, giovane e religioso, come anche di essere musulmano e contemporaneamente appartenente alla corrente di pensiero principale.
Dalla stabilizzazione delle famiglie immigrate è nata in Italia una nuova generazione di musulmani che si sentono italiani anche se spesso non lo sono dal punto di vista formale. Questo articolo si focalizza sulle ragazze in quanto principali attori di cambiamento sociale e culturale. Attraverso l’analisi di diversi tipi di auto rappresentazioni pubbliche, analizzeremo come queste nuove soggettività islamiche cerchino di legittimare la propria presenza, mostrando sia la strada compiuta finora, sia quella che resta ancora da percorrere per potersi sentire a casa in Italia.
Nella ricerca accademica si presta sempre più attenzione al fenomeno del raggiungimento dell’età adulta tra i musulmani di seconda e terza generazione presenti in Europa. Quest’articolo tratta in particolare dei membri delle associazioni islamiche giovanili esistenti in Svezia e in Italia. Presenterò qui un mio nuovo progetto di ricerca, finalizzato allo studio delle trattative sulla pianificazione dei loro matrimoni: con chi, quando, dove e come. Le trattative in questione riguardano l’idea che i giovani hanno del matrimonio islamico, idea che si è venuta formando nel quadro delle emergenti sfere pubbliche dell'Islam. Inoltre, nelle negoziazioni sono coinvolti membri appartenenti a famiglie transnazionali e a network etnici, che hanno orientamenti religiosi diversi e diverse motivazioni nella pianificazione matrimoniale. Poiché i giovani musulmani vivono in Europa, i loro matrimoni sono influenzati anche dagli atteggiamenti e dalle condizioni della società che li circonda. Strutturato in forma di indagine comparata, questo progetto si basa su interviste di carattere qualitativo e osservazioni partecipative tra i giovani attivisti musulmani di due paesi europei: Svezia e Italia. La questione centrale delle trattative di matrimonio è qui presa in esame a partire da ideali, desideri, obblighi e condizioni dei singoli giovani. Tale questione è intesa come un punto di osservazione strategico per l’esame degli aspetti significativi del cambiamento in corso. Da questo punto di osservazione, si ha modo di vedere come le azioni delle persone nella quotidianità si colleghino a processi societari di globalizzazione e alla riorganizzazione delle relazioni di genere. Parole chiave: Giovani musulmani, Svezia, Italia, Matrimonio, Genere, Migrazioni.
L’articolo approfondisce il senso di appartenenza al sikhismo e le pratiche religiose da parte dei giovani, presentando i principali risultati di una ricerca sul campo dalla quale emergono diversi modi di credere, praticare e autodefinirsi, tra cui una dinamica di etnicizzazione dell’identità religiosa e una dinamica di eticizzazione dei comportamenti religiosi.
Le comunità religiose di minoranza sono caratterizzate da una forte e dinamica presenza di giovani. Molti di loro appartengono alla cosiddetta seconda generazione dell’immigrazione: sono nati in Italia o giunti da bambini al seguito dei propri genitori, parlano, pensano, sognano in italiano e in questo paese immaginano di costruire il proprio futuro. Allo stesso tempo e senza contraddizione, sono inseriti in una tradizione religiosa che hanno ereditato dalle proprie famiglie, con riti, valori e linguaggi fortemente intrecciati con le culture dei paesi d’origine. Questo articolo - basato su una ricerca in pedagogia interculturale, condotta con metodi etnografici e interviste in pro-fondità presso alcune comunità religiose di minoranza nella città di Milano - descrive i tratti e le potenzialità comuni alle seconde generazioni e le competenze interculturali che possono sviluppare a contatto con più riferimenti culturali e linguistici nei propri contesti di vita. A conclusione della riflessione, si auspica che la lezione delle seconde generazioni possa parlare non solo alle comunità religiose di minoranza, ma a tutte quelle realtà in cui convivono generazioni diverse per uno scopo comune.