
Il film offre la possibilità di riflettere sulle modalità di costruzione dei percorsi di cura analitici e, in generale, psicoterapeutici. Si sottolinea la necessità di un continuo scambio di ruoli fra terapeuta e paziente che, attraverso l’interazione costruiscono, passo passo, il percorso. La curiosità e la sorpresa sono importanti motori del processo terapeutico. Tale processo di cura è fatto di momenti intensi e di alta tensione, dove le emozioni potenti e la passione prendono il campo spesso sfuggendo al controllo discreto. Poi accadono soste pacate in cui paziente e terapeuta possono fermarsi ad osservare con una sufficiente distanza il percorso realizzato.