RISULTATI RICERCA

La ricerca ha estratto dal catalogo 103306 titoli

Maria Giulia Bernardini

"Dangerous liaisons" Critical reflections on vulnerability, disability and law

SOCIOLOGIA DEL DIRITTO

Fascicolo: 1 / 2018

The attitude of the disability rights advocates towards vulnerability is extremely complex, given the ambiguity of this concept, which is used in the process of "othering", as well as of including people with disabilities. In this essay, I will refer to some of the main contemporary debates concerning vulnerability widespread in the field of social-sciences, in order to verify their usefulness for the instances of persons with disabilities. To this aim, I will particularly consider the literature pertaining to feminist and disability studies, trying to highlight simi-larities and divergencies between them. In the second part, I will focus on the legal debate concerning vulnerability, evaluating to what extent it is helpful for the recognition of the full legal subjectivity of persons with disabilities.

Juliana Elisa Raffaghelli

"Datificazione" e istruzione superiore: verso la costruzione di un quadro competenziale per una rinnovata Digital Scholarship

EXCELLENCE AND INNOVATION IN LEARNING AND TEACHING

Fascicolo: 0 / 2021

La “datificazione” di processi e servizi è un fenomeno emergente, che sta creando una nuova forma di digital divide. Le due missioni principali dell’università sono entrate in pieno nelle dinamiche della datificazione a partire dai processi di digitalizzazione che hanno accompagnato la modernizzazione dell’università e più recentemente la pedagogia della pandemia. Il presente articolo si propone di introdurre un framework concettuale che supporti lo sviluppo di aree di data literacy legate all’agire professionale dei docenti nella didattica universitaria. Lo studio si basa su una revisione della letteratura e fa parte di una fase iniziale di un progetto di ricerca più ampio. Vengono quindi analizzati una serie di framework relativi alla data literacy, incluso il framework europeo DigCompEdu. Quest’ultimo viene quindi adottato come base strutturale alla formulazione del quadro di alfabetizzazione ai dati o data literacy, in virtù della sua centralità all’interno delle politiche europee. Il quadro che ne consegue viene discusso alla luce delle strategie di sviluppo professionale utili a configurare scenari di uso, non solo dal punto di vista tecnologico, ma anche etico ed epistemologico, entro una rinnovata Digital Scholarship o professionalità docente nell’era delle tecnologie intelligenti.

Benedetta Polini, Federico Sofritti

"Destinazione Marche": politiche turistiche e viaggi per le famiglie (prima dell’epidemia da Covid-19)

PRISMA Economia - Società - Lavoro

Fascicolo: 2 / 2020

Negli ultimi 15 anni, la Regione Marche ha implementato politiche turistiche finalizzate a rafforzare l’immagine del territorio a livello nazionale ed internazionale, adottando un modello di governance mirato e perfezionato gradualmente. Negli anni questa modalità di governance è stata supportata da un crescente potenziamento del marketing regionale, che ha strutturato l’offerta turistica intorno al brand "Destinazione Marche". Tale brand consta di sei cluster, che identificano differenti prodotti turistici; tra questi, il cluster "Mare. Le Marche in blu" è espressamente rivolto alle vacanze famigliari. Nella prima parte, l’articolo affronta il tema dei consumi turistici, concentrandosi in particolare sulle vacanze famigliari. La seconda parte ha l’obiettivo di inquadrare l’offerta turistica regionale entro lo scenario delle politiche turistiche italiane. Tra i risultati ottenuti, la Regione Marche è stata introdotta dalla Lonely Planet al secondo posto della prestigiosa classifica "Best in Planet 2020". Tuttavia, l’epidemia da Covid-19 rischia di vanificare gli sforzi ed i traguardi raggiunti: questa situazione enfatizza ulteriormente l’importanza di politiche turistiche mirate e la necessità di riprogrammazione ed adattamento degli strumenti fin qui utilizzati.

Il saggio affronta il tema della toponomastica come strumento di rafforzamento del sentimento nazionale dopo l’annessione di Milano al regno di Sardegna e successivamente allo stato italiano. Sono stati presi in considerazione i dibattiti in seno al Consiglio comunale circa il valore evocativo della titolazione delle strade ai principali simboli del Risorgimento nazionale e ai personaggi eccellenti nel campo delle lettere, delle arti, delle scienze, con particolare riferimento a quelli, nati a Milano o qui provvisoriamente residenti in qualche tempo, che hanno influenzato la vita civile, artistica e letteraria della città. L’operazione di "costruzione della memoria" lega insieme la necessità di razionalizzare e modernizzare la città che si apprestava a diventare la "capitale morale" dello stato unitario (come confermato nella legislazione comunale e provinciale del 1865) con la preoccupazione di tenere vive le memorie locali, da far convivere in armonia con l’azione di costruzione della nazione dal punto di vista della lingua e delle memorie collettive. Ciò si unisce alla determinazione di celebrare i principali eventi della storia civile affiggendo lapidi come sintesi di un compendio della storia locale da offrire per la costruzione del popolo.

Alberto Guasco

"Dietro un muro di ferro". Un reportage dai territori

HISTORIA MAGISTRA

Fascicolo: 2 / 2009

"Dietro un muro di ferro". Un reportage dai territori - This is a reportage of last August’s journey into the West Bank. It speaks about the "iron wall" in which, in 1923, Zeev Jabotinsky - father of the right-wing Revisionists-Zionists movement - considered necessary to confine the arabic population. It speaks of the cities and villages: Aboud, Qalqilya, Taybeh, Ramallah, Bir Zeit, Betlemme, At-Tuwani and Hebron. Of meetings with its people: Michel Sabbah, the patriarch of Jerusalem; priests from Aboud, Taybeh and Gaza; doctors at the Palestinian Medical Relief Society in Qalqilya; agronomists at the Palestinian Agricultural Development Association; attorneys-at law at the Mandela Center; embroiderers at the Palestinian Melchite Embrodery Center; violinists at Ramallah’s music school Al Kamandjati; theologians at the Al-Liqa Center; nuns at the Bethlehem Charitas Baby Hospital, and ordinary families from Bethlehem and Jerusalem. It pretends only to be a direct encounter with the faces and voices of the Palestinian people.

Key Words: West Bank, wall, check-point, Jerusalem, water, olive trees.

Parole Chiave: West Bank, muro, check point, Gerusalemme, acqua, ulivi.

Riccardo Benzoni

"Dieu lui accorde un fils"

Napoleone, il re di Roma e la legittimazione della dinastia imperiale

Il 20 marzo 1811 nasce il figlio di Napoleone e dell’imperatrice Maria Luisa d’Asburgo: il re di Roma. Attraverso lo studio di una vasta documentazione inedita, il volume analizza le strategie adottate da Napoleone per alimentare l’attaccamento nei confronti dell’erede diretto nei domini imperiali, indagando il legame fra le iniziative di carattere legittimante atte a esaltare il consolidamento dinastico e l’elaborazione del mito del fanciullo, celebrato come autentico dono celeste.

cod. 1573.485

Maria Chiara Locchi

"Diritto alla storia" e stato costituzionale

HISTORIA MAGISTRA

Fascicolo: 10 / 2012

The large number of laws and judicial decisions on anti-negationism as well as the reflections on conditions and limits of the so called "memory laws" demonstrate that lawyers are deeply interested in "history" and "memory". However, in contemporary constitutional States the "right to history" must be addressed from a broader perspective, which takes into account the essential link between the Constitutional State and the history of Fascism and anti-fascist Resistance in Europe. A conception of history as a constitutional right and duty requires a promotional approach on different levels: a free and financially supported historical research, the interpretation and enforcement of the constitution in its historical consistency, history education as a tool for active citizenship and democratic participation.

"Do no harm"- A Call for Greater Ethical Regulation of Innovation in Education and Training - The paper examines the curious absence of ethical regulation of trialling and mass innovation in education and training, contrasting the management of innovation in education with management of innovation in the medical arena. The issues are explored through four case studies from the English context. Each case study illustrates a different approach to mass innovation and reveals acute limitations in the design of trials. The paper explores the debate regarding whether trailling is possible in complex social systems but argues that there has been a serious neglect of the rights of learners in respect of innovation. The breakdowns evident in the case studies provide the basis for an argument that there is a need for ethical regulation of trialling, and the paper tentatively presents some prototype criteria for such regulation.

Il focus di questo lavoro concerne l’aumento assai elevato di bambini e giovani (CYPs) che chiedono la transizione di genere. Esamina i fattori che hanno contribuito a questo fenomeno sia a livello individuale che a livello socio-culturale. A livello individuale ci sono numerosi percorsi che portano alla disforia di genere (come l’omofobia interiorizzata, problemi complessi di comorbilità, storie di traumi familiari e così via). L’autore ritiene che un grandissimo numero di bambini sia stato gravemente danneggiato a causa della penetrazione dell’ideologia "trans" nei servizi per l’infanzia e l’adolescenza, che ha fatto sì che i loro complessi problemi venissero visti solo attraverso la lente del genere, finendo così per essere tra-scurati. Lo scritto esamina anche i processi socioculturali più ampi che hanno contribuito a questo fenomeno, come la mercificazione dell’assistenza sanitaria, la misoginia, la relativizzazione della verità: tutti fattori che hanno portato a quello che l’autore definisce "uno strano mo-do di pensare" che è arrivato a dominare il dibattito sull’argomento.

Francesco Navarrini

"Do we need boards at all?": prospettive di intelligenza artificiale nei consigli d’amministrazione

CORPORATE GOVERNANCE AND RESEARCH & DEVELOPMENT STUDIES

Fascicolo: Suppl. 1 / 2019

Il presente lavoro si concentra sui potenziali sviluppi per la corporate governance, derivanti dall’integrazione di intelligenza artificiale nel consiglio di amministrazione.La trasformazione digitale sta influenzando l’organizzazione aziendale ed il suo framework culturale: il cambiamento potenziale sugli attuali quadri normativi è tale che anche la corporate governance ed il ruolo dei consigli d’amministrazione come li conosciamo oggi sono davanti ad una sfida di adattamento. In questo lavoro, sebbene si riconosca che grande parte del lavoro amministrativo (dove non sia necessario una dose di giudizio più"umano") potrebbe essere portato avanti da macchine intelligenti nel futuro prossimo, argomenteremo sulle nuove possibilità nell’interazione uomo-macchina, all’interno dei consigli di amministrazione, e lanceremo tre provocazioni di ricerca, riguardo: l’uso dell’intelligenza artificiale nellanominazione di consiglieri, l’integrazione di algoritmi nel consiglio, ed infine, prospettive di responsabilità.

Gianluigi Salvucci, Francesco Maria Sanna

"Domografia": storia dell’evoluzione urbana attraverso gli edifici

RIVISTA DI ECONOMIA E STATISTICA DEL TERRITORIO

Fascicolo: 1 / 2016

Il lavoro, di natura esplorativa, propone la "domografia", intesa come narrazione (graphia) dell’edificato (domos), in contrapposizione a quella della popolazione (demos) riferita esclusivamente alla popolazione umana. Scopo dell’analisi "domografica", parafrasando la definizione di Colombo (1959), è quello di studiare "l’insieme degli edifici, [in particolare] del loro ammontare, della loro composizione, del loro sviluppo, dei loro caratteri generali, considerati principalmente da un punto di vista quantitativo ["]. Il riferimento è perciò a indicatori di stato e di movimento dell’insieme degli edifici di un territorio. Il recente Censimento degli edifici, che ha interessato i Comuni con popolazione superiore ai 20.000 abitanti e i capoluoghi di provincia, con l’utilizzo della Rilevazione dei Numeri Civici (RNC) ha introdotto la rilevazione puntuale degli edifici e delle loro caratteristiche. Tale profonda innovazione nell’ambito della statistica ufficiale consente l’applicazione di varie metodologie di analisi territoriale. L’applicazione di tecniche demografiche all’edificato offre una descrizione del paesaggio interessante per capirne l’evoluzione storica e funzionale e nuovi possibilità di analisi nell’ambito della pianificazione territoriale, con un approccio che si può appunto definire "domografico". Gli strumenti GIS valorizzano poi i contenuti individuati, oltre a delineare le evoluzioni territoriali intercorse.

Marco Alberio, Fabio Berti

"Dove prendiamo casa?" Le scelte abitative dei nuovi migranti italiani a Montreal

SOCIOLOGIA URBANA E RURALE

Fascicolo: 130 / 2023

Presenteremo i risultati di una ricerca che ha avuto come obiettivo generale quello di analizzare le dinamiche migratorie e i percorsi di integrazione delle nuove migrazioni italiane a Montreal. Ci concentreremo sulla relazione tra i nuovi mi-granti e il territorio in cui vivono, sulle forme e le modalità di questa presenza e sull’impatto locale cercando di rispondere ad alcune delle seguenti domande: Qua-li sono i criteri della scelta di un paese e di una città e quanto conta oggi, rispetto al passato, la dimensione etnica dei quartieri? Quali reti sociali i nuovi migranti italia-ni riescono ad attivare nelle diverse fasi del percorso migratorio?

Alice Cancer, Federica Lodato, Mauro Bonali, Lina Stefanini, Daniele Tolomini, Leonardo Fogassi, Alessandro Antonietti

"Dove tirerà?" Un paradigma sperimentale per l’indagine del riconoscimento delle intenzioni del giocatore nel calcio del

RICERCHE DI PSICOLOGIA

Fascicolo: 4 / 2021

È stato implementato un nuovo paradigma sperimentale per verificare l’ipotesi del coinvolgimento del sistema dei neuroni specchio in un compito di previsione dell’esito di un’azione motoria, ossia la traiettoria del pallone in un calcio di rigore. In particolare, è stato messo a punto un compito sperimentale manipolando una serie di filmati di calci di rigore, tirati da calciatori professionisti e ripresi dal punto di vista del portiere, in modo che il video si interrompesse nel momento in cui il piede del calciatore toccava il pallone. Si è ipotizzato che le caratteristiche dei movimenti del calciatore durante la rincorsa forniscano indizi circa la direzione della traiettoria del pallone. Inoltre si è ipotizzato che soggetti con esperienza calcistica interpretino correttamente tali indizi grazie all’attivazione cerebrale delle rappresentazioni motorie dei movimenti che essi utilizzano durante l’esecuzione del calcio di rigore. La prestazione di 20 studenti universitari destrimani nel compito sperimentale sui calci di rigore, valutata in termini di rapidità e accuratezza, è stata messa in relazione con la capacità di rotazione mentale, la reattività di base, l’esperienza calcistica, la familiarità e l’interesse per le partite di calcio. I risultati hanno mostrato che la percentuale di risposte corrette al compito di riconoscimento della traiettoria del pallone è significativamente superiore al caso. Inoltre, si è osservato che l’esperienza calcistica ha un ruolo nel determinare la velocità dei soggetti nel compito sperimentale: i più esperti sono meno impulsivi.