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This article is concerned with the role of social partners in shaping the green economy. By reviewing a number of best practices, the Author explores the strategic contribute of social partners in outlining the green agenda and driving the economy towards more sustainable pathways. Specifically, linking variable pay to green objectives represents an effective incentive for workers and management to implement green practices. Collective bargaining on green salary is therefore regarded as a key instrument in greening the workplaces. Moreover, the dynamism of the green labour market requires actions aimed at promoting vocational education and training, as well as anticipating future skill needs. In this connection, social partners are supposed to play a fundamental role too.
Questo lavoro intende presentare l’applicazione dello strumento denominato Dialogo sulle Emozioni per la prima volta a diadi insegnante-bambino. Il Dialogo sulle Emozioni valuta la sintonizzazione emotiva di una diade dal punto di vista narrativo, chiedendo ai due partner di co-costruire quattro racconti a tema emotivo: elementi chiave per definire la diade emotivamente sintonizzata sono la capacità di costruire le quattro narrazioni richieste in un clima positivo e di accettazione reciproca, attraverso la partecipazione attiva di entrambi. La descrizione dello strumento e del sistema di codifica, accompagnata da esempi per ciascuna tipologia di diade considerata, evidenzia l’applicabilità dello strumento anche in ambito extra-familiare e sottolinea i vantaggi e le potenzialità del suo utilizzo da parte degli operatori che a vario titolo sono interessati a conoscere il funzionamento emotivo delle principali relazioni interpersonali che si instaurano a scuola.
Il presente contributo si focalizza su una sfida educativa impellente della contemporaneità: la form-azione della cittadinanza digitale. A partire dal Quadro di riferimento Europeo per le competenze digitali dei cittadini, viene svolta una riflessione basata sull’interconnessione tra il Capability Approach e le competenze digitali. Il Capability Approach, sviluppando un orizzonte di senso eticoeconomico-politico basato su: "functioning", "capability" e "agency", completa e orienta il framework teorico-metodologico dettato dai riferimenti normativi europei sullo sviluppo delle digital skills. L’indagine sulle digital skills può essere un’opportunità per orientare l’azione formativa, in riferimento allo sviluppo delle competenze digitali, verso la piena libertà e il potenziamento della coscienza critica dei cittadini nell’effettuare delle scelte per il raggiungimento di standard formativo-professionali desiderabili.
Il saggio analizza il modo in cui la storiografia ha letto ed interpretato le diverse fasi del complesso dialogo tra democristiani e comunisti. Partendo da una proposta di delimitazione del campo di indagine, si sono distinte tre fasi della storia repubblicana in cui la questione del dialogo è emersa nei termini di una progettualità politica, per quanto difficile e diversamente interpretata dagli stessi soggetti che l’hanno promossa. Una prima fase relativa alla problematica tenuta della coalizione antifascista sia in sede costituente che di governo. Una seconda concentrata sulla cosiddetta "strategia dell’attenzione" verso il Pci inaugurata da Aldo Moro alla fine degli anni Sessanta. Una terza ed ultima fase coincidente con gli anni della solidarietà nazionale, punto di arrivo di due diverse strategie: il compromesso storico proposto da Enrico Berlinguer e la terza fase promossa da Aldo Moro.
Nel contributo si analizzano le valutazioni che Ernst Cassirer e Jonas Cohn, in alcuni loro scritti pubblicati tra il 1903 e il 1918, espressero in modo esplicito o implicito l’uno del pensiero dell’altro nelle sfere della teoria della conoscenza e dell’estetica e a proposito della questione del rapporto fra la cultura tedesca e l’ebraismo. Si delineano, allo scopo di comprendere il loro dialogo, i diversi orientamenti della scuola neokantiana marburghese e della scuola neokantiana sud-occidentale, delle quali furono fondatori i loro rispettivi maestri, Hermann Cohen e Wilhelm Windelband. Si ricorda infine l’interesse che ambedue gli autori mostrarono, nelle opere composte durante l’esilio dalla Germania, da cui Cassirer emigrò nel 1933, Cohn nel 1938, per la letteratura religiosa ebraica e cristiana come fonte di concetti filosofici quali l’individuo, l’amore verso l’altro, Dio come persona.
L’invecchiamento della popolazione e il conseguente progressivo incremento del numero delle persone anziane rappresentano uno dei cambiamenti sociali più significativi della seconda metà del ventesimo secolo. In questo contesto di trasformazione sociale, stanno trovando posto diverse proposte/programmi formativi, volti a supportare l’apprendimento lungo il corso della vita, l’invecchiamento attivo e l’apprendimento intergenerazionale. La promozione del dialogo intergenerazionale tra giovani e anziani è una delle chance educative per realizzare contesti sociali maggiormente inclusivi. Attraverso la progettazione partecipata diverse generazioni di cittadini diventano agenti sociali, condividendo percorsi di riflessione e strategie di azione verso la costruzione di benessere e di beni comuni. Le sfide della partecipazione sono molteplici e chiamano in causa interessi, motivazioni, comprensione reciproca, apertura verso l’altro; tutti fattori che si possono sperimentare nelle esperienze intergenerazionali di contatto, incontro, conoscenza e dialogo. Nel contributo sarà presentato e analizzato il progetto "Giovani vs Anziani" per comprendere le logiche pedagogiche e le strategie educative che hanno orientato lo scambio intergenerazionale, secondo l’approccio dell’animazione sociale, e valutare i differenti gradi di partecipazione possibile. Faremo emergere i modelli ipotizzati e attuati, ponendo particolare attenzione alla ricostruzione della filiera di qualità dei processi educativi in contesti non formali e mostrando come dinamiche intergenerazioni positive possano avere ricadute rilevanti sulla coesione sociale
The ITC management and value creation into a multi-stakeholder model. The AccountAbility1000 new standard, the stakeholder engagement and the European Union. ITC, Web 2.0, web portals peer-to-peer, costumers and democracy. The many challenges in the banking sector: revenues, competition, financial risk, evolution of customer needs, changes in ITC, and related consequences: multichannel banking, e-nomadism, network communities, Web 2.0 and so on. The cases of Banca Intesa and SanPaolo Imi, now Intesa SanPaolo bank.
La Convenzione di Ginevra del 1929 pose la Santa Sede in una posizione di svantaggio rispetto alla Croce Rossa sul tema del soccorso ai prigionieri di guerra, e il tentativo della diplomazia umanitaria del Vaticano di ottenere il riconoscimento dell’attività del proprio Servizio Informazioni da parte dei paesi belligeranti durante la Seconda guerra mondiale fu visto con sospetto dal Comitato Internazionale e da alcune società nazionali della Croce Rossa. I tentativi di stabilire una collaborazione fra Croce Rossa e il Vaticano sul tema dei prigionieri di guerra furono indeboliti da questa competizione e da una generale sfiducia reciproca: se il Cicr riteneva che la Santa Sede dovesse limitare la propria azione al sostegno spirituale, quest’ultima guardava a volte con sospetto l’organizzazione ginevrina. Nonostante questo, forme di collaborazione emersero gradualmente con proseguire del conflitto e all’allargarsi dell’emergenza umanitaria, ponendo le basi per il futuro rapporto fra i due attori umanitari.
In questo Forum gli Autori esprimono il loro pensiero sul percorso tormentato e frammentario del Diario clinico di Sandor Ferenczi. Un materiale scritto di getto spinto dall’urgenza della ricerca clinica e motivato da intuizioni profonde, una fiammata creativa tesa a fermare il tempo e a lasciare una testimonianza preziosa su ipotesi che hanno cambiato la psicoanalisi. Intervengono: Luis Martin Cabré, Maria Mosca, Giuliana Amorfini, Gaetana Filippi, Adelina Maugeri.