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Paolo Sommaggio

Contraddittorio giudizio mediazione

La danza del demone mediano

Obiettivo del testo è di collegare due prospettive, quella del diritto e quella della filosofia: un ponte tra queste due concezioni in ordine al valore del contraddittorio. Un primo passo verso una genuina cultura giuridica che consideri l’antagonismo processuale non più come espressione di una patologia dei rapporti intersoggettivi, ma come la forma disciplinata di una situazione fisiologica.

cod. 503.13

Partendo dalle radici antropologiche dei racconti mitici, il libro studia le relazioni tra la dimensione normativa e le narrazioni letterarie in Giambattista Vico, con specifico riferimento alle forme simboliche della sua indagine filosofica.

cod. 629.50

Il volume si focalizza su due parole, di cui l’una è pressoché dimenticata e l’altra più declamata che capita. Si tratta di pudore e responsabilità, cui corrispondono complessi significati, riconoscibili a più strati. Sono parole espressive di idee e di pratiche di vita, forse di valori. Fra esse esiste un sotterraneo rapporto, che il mondo della scienza e della tecnica sta, al tempo stesso, oscurando e mettendo allo scoperto.

cod. 486.11

Maria Zanichelli

La persona come categoria bioetica

Prospettive umanistiche

Questo volume esplora alcune valenze della nozione di persona attraverso una serie di saggi che la accostano da prospettive differenti (storica, letteraria, filosofica, giuridica, sociologica, economica), ma che rinviano a una comune matrice umanistica e condividono una specifica attenzione ai profili bioetici. La persona affiora da queste pagine in tutta la sua complessità: come un nomen dignitatis ancora capace di designare il valore intrinseco dell’essere umano, ma anche la sua fragilità e la sua domanda incessante di protezione.

cod. 386.1

Annalisa Verza

Ibn Khaldūn

Le origini arabe della sociologia della civilizzazione e del potere

Nel 1377, Ibn Khaldūn, studioso, consigliere politico, giudice malikita e insegnante, scrisse un’opera rivoluzionaria, nella quale delineò una “scienza nuova” mai esplorata prima: la Muqaddima. Tale opera, tradotta per la prima volta in francese e introdotta in Europa nello stesso periodo in cui nasceva la sociologia occidentale, costituisce un ampio, complesso e raffinato trattato sociologico-filosofico.Qui viene analizzata nei suoi principali aspetti per restituirne la sorprendente ricchezza, vivacità d’analisi e la profondità di prospettiva.

cod. 1525.55

Partendo dalla nozione unificante del diritto come “strumento” ergonomico essenziale di innovazione, ma anche di controllo positivo e di confronto sociale, e analizzando la proiezione sociale e filosofica propria di ogni strumento giuridico nel suo evolversi, il volume offre una prospettiva nuova di ricostruzione sistematica sulle comuni radici per due discipline, quella giuridica e quella informatica, apparentemente distanti, ma che invece potrebbero essere considerate molto più vicine di quanto non sembri.

cod. 1420.204

Giuseppe Limone

Kalos kai agathos.

Il bello e il buono come crocevia di civiltà

Il volume si interroga su quale significato possa avere oggi, in termini antropologici, una cifra che raccordi le tre tradizionali qualità dell’essere: il bello, il buono e il vero. Hanno ancora senso nel mondo contemporaneo? E in quale modalità? Non può scoprirsi forse, alla fine, che in quelle qualità ontologiche è nascosto proprio ciò che si credeva superato e trasceso, cioè l’ultimo resto dell’umano? Tutto ciò può consentire alcune riflessioni sulla civiltà contemporanea: su ciò che promette, minaccia e, intanto, nasconde.

cod. 486.10

Giuseppe Sorgi, Paolo Savarese

Filosofia, politica e diritto: questioni di confine.

Scritti in onore di Teresa Serra

I contributi di alcuni studiosi che hanno condiviso, in vario modo, il periodo di ricerca e di insegnamento all’Università di Teramo della professoressa Teresa Serra. Gli autori hanno voluto esprimere la stima profonda non solo per l’alto profilo accademico e scientifico che ha rappresentato e rappresenta Teresa Serra nel panorama degli studi di filosofia politica e del diritto, ma soprattutto per la statura umana e i valori di onestà intellettuale e dedizione professionale che ha saputo testimoniare e trasmettere ai suoi allievi.

cod. 629.45

Il volume offre l’occasione per interrogare le coscienze di tutti su una delicata questione: se cioè l’eutanasia è espressione del diritto di morte, come molti auspicano, o piuttosto, come altri temono, l’epifania ultima della morte del diritto.

cod. 320.71

Giuseppe Limone

Ars boni et aequi.

Il diritto fra scienza, arte, equità e tecnica

Il volume intende far emergere l’intreccio necessario di norme, principi, forme di vita e mondi pre-categoriali della vita. In quest’orizzonte, le norme hanno statuto logico, i principi statuto analogico, la forma di vita e il mondo della vita statuto fenomenologico, cioè esperibile in termini di vissuto. Esaminando questa complessa struttura, può enuclearsi un filone specifico, fatto di principi-forza e di situazioni-forza che attraversano l’intera struttura delle regole e che può identificarsi come simbolica giuridica.

cod. 486.9

Tommaso Gazzolo

Essere / dover essere

Saggio su Hans Kelsen

Mediante una rilettura dei concetti principali del pensiero kelseniano, dal ruolo del Rechtssatz alla Grundnorm, sino al problema dell’obbligo di obbedire al diritto, il volume mette in discussione il senso stesso della “dottrina pura”.

cod. 1590.13

La fiaba popolare europea spesso presenta atti giuridici, compiuti dai personaggi fiabeschi, che ricorrono di frequente poiché corrispondenti alle funzioni individuate da Vladimir Jakovlevič Propp nella sua celebre opera Morfologia della fiaba. L’Autore, dopo aver illustrato le strutture semiologiche della fiaba popolare, si propone di saggiare la fecondità concettuale di tale tesi sulla natura giuridica delle funzioni proppiane tramite l’analisi letteraria, storica e giuridica di dodici fiabe europee.

cod. 503.20

I sei saggi qui presentati, scritti fra il 1986 e il 2000, evidenziano l’evoluzione del pensiero di Gregorio Peces-Barba sui diritti fondamentali. Arricchiscono il testo un prologo di Mario G. Losano che illustra come Peces-Barba abbia fondato l’università Carlos III di Madrid, facendone un punto di riferimento internazionale per lo studio dei diritti fondamentali, e una prefazione di Michele Zezza che documenta la struttura e i punti problematici della concezione dei diritti fondamentali elaborata da Peces-Barba.

cod. 1525.49

Francesca Zanuso

Diritto e desiderio.

Riflessioni biogiuridiche

Intento del volume è di provare che, se il diritto si identifica con la tutela del desiderio, non vi è possibilità di bio-diritto, né all’inizio né alla fine della vita. Non resta, infatti, spazio per la cautela, per la misura, per la precauzione ma solo per l’agire a-responsabile del più forte che minaccia gravemente l’esistere, ovverossia quanto dà effettivo valore, benché sofferto, al nostro vivere biologico.

cod. 503.19

La "macchina" delle regole giuridiche tende ad autonomizzarsi rispetto al mondo della vita, praticando come sua nobiltà scientifica quella di interrompere ogni rapporto con quel mondo. Sono possibili quindi solo due strade: o la macchina delle regole mantiene un minimo rapporto col mondo della vita attraverso la ratio e i principi, oppure la stessa macchina delle regole segna un’interruzione netta col mondo della vita.

cod. 486.8

Daniela Bifulco

Il disincanto costituzionale.

Profili teorici della laicità

La vocazione laica del costituzionalismo avrà vita lunga o breve? In tempi di fondamentalismi religiosi vari, più o meno cruenti, di “teologie senza Dio” e di sedicenti “religioni secolari”, quale significato deve attribuirsi alla parola “laicità”? Disvelando alcuni malintesi teorici, il saggio indaga i motivi per cui anche le costituzioni laiche sembrano cedere alla nostalgia di Dio e le ragioni per le quali esse dovrebbero invece imparare a star sole.

cod. 1590.1.3

Paolo Moro

Alle origini del Nómos nella Grecia classica.

Una prospettiva della legge per il presente

Il volume intende chiarire come il concetto di nómos non sia riconducibile alla nozione moderna e strumentale della legge come norma positiva, deliberazione politica o comando prescrittivo, ma è una composizione opponibile, fondata sull’armonioso ordinarsi di un principio agonistico e regolativo delle relazioni intersoggettive.

cod. 503.18

Stefano Fuselli

Diritto, neuroscienze, filosofia.

Un itinerario

Attraverso il confronto con le tesi formulate da alcuni fra i più insigni neuroscienziati, il volume pone a tema la visione dell’uomo che le neuroscienze mettono in crisi e il modo con cui esse procedono.

cod. 503.17

Come può la forza chiedere obbedienza? Essa è difatti solo causa di effetti, che sono cosa diversa dall’obbedienza. Uno dei modi per persuadere all’obbedienza è stato il ricorso all’idea della ragione, che si presenta come fondamento simbolico, ossia forza capace di persuadere all’obbedienza, sintetizzando in un unico significato fattori intellettuali ed emozionali. Su questa strada, possono e debbono indagarsi i molteplici modi con cui la ragione ha cercato di istituire limiti alla forza.

cod. 486.7

Francesca Zanuso, Stefano Fuselli

Il lascito di Atena.

Funzioni, strumenti ed esiti della controversia giuridica

Nelle Eumenidi di Eschilo, Atena pone le basi per la soluzione autentica di ogni futura controversia giuridica, istituendo l’Areopago, modello originario di ogni tribunale. Il volume si propone di raccogliere l’eredità di Atena, misurandosi con questioni che interessano oggi i diversi profili della controversia giuridica dal suo sorgere e strutturarsi, alla sua soluzione e alle sue ricadute nel tessuto sociale.

cod. 503.11