Scopo del contributo è sottolineare l’evoluzione del marketing da disciplina economica ad ambito delle scienze umane. A partire dalla constatazione che il marketing è reale punto di raccordo fra mondo della produzione e del consumo, si evidenzia che il mutamento coinvolge il consumatore, il mercato ed il contesto sociale come riassume il recente neologismo societing. In quest’ottica le frontiere più innovative della materia rielaborano strumenti e quadri teorici proponendo una serie di nuovi marketing definiti "non-convenzionali", finalizzati non più ai prodotti, bensì alle persone ed ai progetti. Si tratta di azioni che nascono dal bas- so, all’interno delle controculture per approdare a nuovi territori, tramite azioni di "guerrilla", logiche performative e strumenti multimediali. Grazie alle molteplici potenzialità della Rete inoltre, il marketing unconventional può intendersi come tecno-magia del nostro tempo, modalità di aggregazione emozionale di individui che crea sapere condiviso attorno al totem del consumo.