Il circo umano allo specchio.

"Prova a chiudere gli occhi e poi ... faremo quel circo che in testa c'è".

È possibile concedersi la libertà di vivere un'innocua e divertente follia, sognando di essere in un improbabile circo, dove le persone giocano a fare i cavalli, i pinguini, le giraffe oppure dove si canta e si ballano sconosciute polche dai nomi difficilmente ripetibili? Ebbene, nello spazio liminale fra realtà e fantasia del Ruvido Sexy Comic Circus, spettacolo teatrale sui generis (comico, volto al puro divertimento), tutto questo può verificarsi. Attraverso l'analisi di una rappresentazione di successo, dalle caratteristiche davvero peculiari, le autrici colgono l'occasione per svelare abilmente come anche un fenomeno circoscritto ad una specifica realtà, quella bolognese, possa celare una inaspettata complessità, fatta di svariate dinamiche sociologiche, psicologiche ed economiche, tanto da poter avviare un'embrionale progettualità di marketing teatrale. Percorrendo un sentiero teorico e metodologico di tutto rispetto e grazie in particolar modo alle tecniche della sociologia visuale, esse dimostrano come stare dalla parte del soggetto abbia qui significato rivelare quelle emozioni irripetibili che solo l'avventura teatrale può veicolare. Il circo umano, però, nasce e vive soltanto tra le mura del Ruvido Club: fuori di esso si disperde e non esiste più, tranne che nella memoria dei suoi spettatori. Indagare quindi uno spettacolo teatrale, secondo i principi della ricerca sociologica, può essere un modo utile non solo per fornire informazioni altre, preziose a tutti coloro che, da dietro le quinte, decidono il destino di questo settore, ma anche per stimolare la creatività, la fantasia e il buon umore dello spettatore, da sempre polo fondamentale della relazione teatrale.

Laura Gemini, laureata in Scienze politiche presso l'Università di Bologna, collabora al corso di Sociologia delle comunicazioni nel cui ambito è cultore della materia. Svolge attività di ricerca sui temi dello spettacolo ed è membro dell'International Visual Sociology Association. Ha pubblicato saggi per la rivista "Res" e in F. Bonazzi (a cura di) Itinerari di sociologia delle comunicazioni, Angeli, Milano 1997; E. Minardi (a cura di) Soggetti e consumi nella società del loisir, in corso di pubblicazione.

Giovanna Russo, laureata in Scienze politiche presso l'Università di Bologna, collabora al corso di Sociologia delle comunicazioni nel cui ambito è cultore della materia. Svolge attività di ricerca sui temi dello spettacolo ed è membro dell'International Visual Sociology Association.Ha scritto saggi per la rivista "Res" e in F. Bonazzi (a cura di), Itinerari di sociologia delle comunicazioni, Angeli, Milano 1997; E. Minardi (a cura di), Soggetti e consumi nella società del loisir, in corso di pubblicazione.