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Tania Collani

Sogno e letteratura.

Poetiche dell'onirismo moderno nei testi e nei manifesti del primo Novecento

Partendo da una riflessione teorica su come reagisce la letteratura agli innumerevoli studi sul sogno e sul sonno pubblicati in Europa a partire da fine Ottocento, il volume mostra la permeabilità della letteratura italiana alla tematica dell’onirismo nella prima metà del Novecento, analizzando autori della modernità e delle avanguardie come Boine, Betocchi, Canudo, Cavacchioli, De Chirico, Depero, Evola, Marinetti, Martegiani, Paladini, Papini, Pirandello, Prezzolini.

cod. 1051.32

Salvatore Lo Bue

Un amore bellissimo.

Leopardi e la felicità

Ripercorrendo le trame che vanno dalla Istoria del primo amore ai Pensieri, ai frammenti dello Zibaldone, questo saggio ci fa assistere alla nascita della vocazione poetica di Leopardi, alla creazione del suo Infinito, alla costruzione progressiva di quel principio-felicità che, in nome della Compassione, trova perfetta metafora nella Ginestra.

cod. 291.104

Lucinda Spera

Un gran debito di mente e di cuore.

Il carteggio inedito tra Alba de Céspedes e Libero de Libero (1944-1977)

Questo volume pubblica e analizza lo scambio epistolare tra la scrittrice italo-cubana Alba de Céspedes e lo scrittore e critico d’arte Libero de Libero. Il carteggio, composto da quarantasette lettere sinora inedite, scritte tra il 23 settembre 1944 e il 12 gennaio 1977, ci permette di ridelineare due protagonisti di una importante stagione culturale, ma anche di rendere ragione delle fasi di un rapporto in cui stimolo intellettuale e sintonia degli affetti si intrecciano indissolubilmente.

cod. 1051.30

Paola Cadeddu

Variazioni sul ritmo.

Da Paul Valéry ad Amélie Nothomb

Dal laboratorio creativo di Paul Valéry alle prose irriverenti di Colette, dalle trasgressioni linguistiche di Marguerite Duras ai racconti grotteschi di Amélie Nothomb, il volume analizza le condizioni poetologiche, interlinguistiche e interdiscorsive dell’autorialità e della letterarietà. Una rilettura comparata di quattro grandi scrittori del Novecento francese che indaga le modalità attraverso le quali ritmo e traduzione agiscono su un testo fino a rivelare le più intime sollecitazioni della poetica autoriale.

cod. 291.105

Marinella Colummi Camerino

Archeologia del romanzo.

1821-1872 Bilancio di un cinquantennio

Questo libro racconta l’affermazione del romanzo come genere letterario, ma anche come fenomeno culturale che, insieme al giornalismo, allarga il pubblico della letteratura trasmettendo modelli di comportamento e stili di pensiero, mentre concorre a orientare l’attività dei letterati verso la professione liberale e il lavoro dei tipografi-librai verso l’impresa moderna. Racconta infine l’affermazione del romanzo legata alla vicenda del Risorgimento, alla domanda di identità nazionale che il genere supporta e amplifica.

cod. 1051.29

Giusi Baldissone

L'opera al carbonio.

Il sistema dei nomi nella scrittura di Primo Levi

Il Sistema periodico è la prima tappa di un viaggio in cui Primo Levi esprime la volontà di essere scrittore, rivelata soprattutto dalle scelte onomastiche. L’autore crea un laboratorio onomastico organizzato intorno a modelli di valenza universale. La scelta segue un percorso che trova conferma in tutta la sua produzione letteraria: ai “santi”, agli “eroi”, agli “amici”, ai “maestri”, agli esseri “scaleni” del Lager corrispondono tipologie ben precise che rivelano, drammaticamente, un cuore messo a nudo nell’apparente distanza di una grande letteratura.

cod. 291.102

Carmen Sari

A colloquio con Paolo Lioy.

Letteratura, scienza, politica (1851-1905)

Il volume presenta la figura e l’opera di Paolo Lioy (1834-1911), insigne naturalista, poligrafo, poeta, romanziere, traduttore, autore di più di trecentosessanta testi in prosa e in versi, brillante divulgatore scientifico e pedagogo, si occupò attivamente della diffusione della cultura fra gli operai e i ceti meno abbienti, fu partecipe del miglior attivismo vicentino antiasburgico e dimostrò il suo impegno di uomo politico, prima come consigliere comunale e provinciale, poi come deputato e senatore del Regno.

cod. 291.103

Vincenzo Caputo

Il "barlume che vacilla".

La felicità nella letteratura italiana dal Quattro al Novecento

Un sondaggio critico sui poliedrici significati che il temine ‘felicità’ assume all’interno della letteratura italiana. In un ampio arco cronologico, che va dal Quattro al Novecento, il volume analizza autori e testi della nostra tradizione, al fine di verificare le modalità retoriche e narrative attraverso le quali è avvenuto il ‘racconto’ di tale stato d’animo.

cod. 291.101

Nicola Ghezzani

Le eclissi dell'anima

Grandi personaggi in crisi: le loro vite, il loro insegnamento. Bergman, Nietzsche, Jung, Heidegger, Hesse, Hemingway

In questo libro l’autore racconta le storie di Judy Garland, Ingmar Bergman, Nietzsche, Jung, Heidegger, Hesse, Hemingway e altri ancora. L’analisi biografica di questi personaggi, come quella dei pazienti in psicoterapia, dimostra che ciascuno di noi ha un suo genio personale dalla cui realizzazione dipende il senso della vita.

cod. 1420.1.179

Carlo Tenca, Alfredo Cottignoli

Per l'unità delle arti.

Saggi di critica romantica (1838-1880)

In occasione del bicentenario della nascita, una raccolta di saggi di Carlo Tenca apparsi sulle riviste del tempo o rimasti celati tra le sue carte autografe. Emerge così un profilo complementare dei molteplici interessi del critico milanese: dalla musica al teatro tragico, dalla modernità letteraria alla storiografia medievale, dal dibattito sulla conservazione urbanistica del nostro patrimonio monumentale a quello sulla riforma dell’insegnamento accademico delle arti.

cod. 1051.28

Antonino Pellitteri

Sicilia e Islam

Tracciati oltre la storia

Il saggio vuole tracciare alcune linee di lettura sul ruolo che ebbe la Sicilia, la più grande isola mediterranea, nel Dar al-islam o mondo dell’islam tra i secoli IX e XII. In particolare, il testo vuole portare all’attenzione del lettore i problemi legati alla costruzione delle immagini e all’intreccio delle raffigurazioni, da parte araba e da parte siciliana, attraverso il discorso sulla memoria, la rappresentazione e la percezione.

cod. 1792.230

Nicola De Blasi, Pasquale Sabbatino

Eduardo De Filippo e il teatro del mondo

Nell’organizzare il convegno Eduardo De Filippo e il teatro del mondo, l’Università “Federico II” ha voluto ridisegnare la geografia e la storia delle traduzioni di Eduardo nel mondo, aprendo in modo pionieristico due capitoli: quello delle riscritture dei testi eduardiani per le comunità di emigrati e quello del dialogo tra la drammaturgia italiana e le drammaturgie del pianeta. Infine ha voluto verificare in che misura Eduardo sia un classico e focalizzarne l’impegno civile per il recupero dei ragazzi a rischio.

cod. 1051.27

Simonetta Falchi, Greta Perletti

Victorianomania.

Reimagining, Refashioning, and Rewriting Victorian Literature and Culture

This volume is a themed collection of essays by scholars from a number of academic institutions, focusing on the strategies of contemporary reimagining, refashioning and rewriting Victorian culture. It considers Victorianomania in its broadest sense, examining the contemporary response to the literature and culture of the long 19th century.

cod. 291.100

Gigliola Sacerdoti Mariani, Ilaria Moschini

Segnali attraverso ampie distanze.

Percorsi linguistici e letterari nel mondo anglo-americano

Una panoramica dell’opera di Gigliola Sacerdoti Mariani. I saggi raccolti in questo volume coprono un arco di quaranta anni e si ‘muovono’ attraverso una mappa concettuale che abbraccia i temi e i personaggi a lei cari e che dà forma alla sua vasta e coesa “topo-grafia culturale”.

cod. 2000.1432

Tonina Paba

Loas palaciegas nella Sardegna spagnola.

Studio e edizione di testi

All’interno della produzione letteraria ispano-sarda (XVI-XVIII secolo) si inscrive il genere teatrale minore delle loas, di cui questo libro presenta un corpus – in parte sconosciuto e rintracciato presso varie biblioteche europee e americane – formato da dieci testi. Lo studio e l’edizione di questi testi viene a colmare una lacuna nella storia del teatro contribuendo a reimpostare le coordinate socio-culturali del Regno di Sardegna in età moderna.

cod. 1116.13

Pasquale Guaragnella

È delle parole, quel che dei colori.

La ragione retorica da Giambattista Vico a Gaetano Filangieri

Uno sguardo critico attento alla «ragione retorica» permette di intendere in modi più congrui la prosa «ingegnosa» di Vico e di cogliere peculiari passaggi della sua lezione nello stile di pensiero degli illuministi meridionali. Tra questi l’incidenza di Vico può riconoscersi pure in un ampio trattato di Gaetano Filangieri, La scienza della legislazione, di complessa architettura geometrica, la cui retorica aspirava a promuovere un progetto di radicale trasformazione della società di Antico Regime.

cod. 1051.26

Elena Errico, Mara Morelli

Le sfide della qualità in interpretazione.

Ricerca, didattica e pratica professionale

Fra i temi più dibattuti nel campo degli Interpreting Studies, grande rilievo occupa quello della qualità. Il volume offre una panoramica aggiornata dello stato dell’arte e delle principali tendenze legate a questo filone e riflette su continuità e divergenze relative alle diverse modalità e tecniche interpretative in un’ottica integrata di ricerca, pratica professionale e didattica, esplorando le sfide che pone la loro evoluzione.

cod. 1058.43

Patrizia Serra

In altre parole.

Forme dell'allegoria nei testi medioevali

Il volume tenta di determinare a quale livello e mediante quali strategie agisca il processo di costituzione di allegorie in alcuni ambiti della produzione letteraria medievale, soprattutto francese, e di tracciare, attraverso il variabile e complesso impiego dell’allegoria nei testi esaminati, un possibile percorso nell’infinito e praticamente inesauribile universo del significare allegorico.

cod. 1116.12

Maurizio Balsamo

L'autobiografia psicotica

Attraverso figure celebri (da Dino Campana a Althusser, da Wolfson a Nijinski, da Pierre Rivière a Schreber, da Schumann a Sarah Kane, da Artaud a Agatha Christie), L’autobiografia psicotica propone un possibile atlante dei modi in cui la psicosi tenta di dirsi, iscrivere qualcosa di singolare, una traccia soggettiva, un racconto altro e non predeterminato della propria esistenza.

cod. 1950.4.2

Fabio La Mantia, Salvatore Ferlita

La fine del tempo.

Apocalisse e post-apocalisse nella narrativa novecentesca

Il Novecento è stato segnato dall’epifania di una rinnovata e recrudescente decadenza riguardante i modelli sociali, ecologici e tecnologici, rivelatisi fallimentari panacee dell’assurdità umana. Questo senso opprimente di disagio e devastazione si riflette lungo una duplice articolazione all’interno del volume: apocalisse e post-apocalisse.

cod. 291.99