Giuseppe Terragni è indubbiamente la figura più celebrata dell’architettura moderna italiana del periodo 1920-40, dopo che, a partire dalla morte prematura nel 1943, un ventennale riserbo critico lo aveva lasciato ai margini della storia contemporanea a causa della sua adesione al fascismo. Questo libro esamina le influenze esercitate su Terragni dai movimenti artistici e filosofici dell’ambiente comasco e fornisce una nuova interpretazione del progetto terragnano, la cui complessità ha portato a sondare in soli quindici anni di attività professionale le possibilità di sviluppo della tematica razionalista fino a esaurirne le potenzialità.
cod. 70.15