LIBRI DI CONCETTA POLIZZI

Giovanna Perricone, Rosanna Militello, Maria Maddalena Di Pasqua, Valentina Fontana, Concetta Polizzi

The Child Neglect Assessment technique (C.N.A.). A path of the S.I.P.Ped

MALTRATTAMENTO E ABUSO ALL’INFANZIA

Fascicolo: 3 / 2022

The study presents the validation of a specific assessment technique of Child Neglect for parents of children aged between 3 and 9 years, which is divided into two specific observation tools. This technique is based on a specific model constructed from the perspective of Pediatric Psychology. It identifies the cause of child neglect in the presence of a dysregulation of the parental competence, and therefore, the parental functions of caregiving, scaffolding and coping. This technique has a specific strength: it can intercept the “signs” of a possible condition of child neglect in the here and time when the mistreatment is occurring, unlike in a retrospective direction. In particular, the study reports the process of the content validation, and the measurement of the reliability of these tools, and the process of defining a specific application procedure of the technique.

Maria Garro

Psicologia sociale e interventi educativi

Trasversalità, contesti e relazioni

Il volume è stato pensato per gli educatori in formazione e per coloro che già si muovono in ambito sociale come operatori delle relazioni di aiuto nei contesti educativi. Conoscere le principali tematiche psicosociali attraverso il rimando a contesti professionali quotidiani è sembrata un’utile strategia per avviare con maggiore fluidità al percorso di apprendimento, e/o approfondimento, del rapporto esistente tra funzionamento psicologico individuale e processi sociali più ampi.

cod. 1240.432

Il volume si rivolge agli studenti che si accostano allo studio delle discipline e dei percorsi operativi per l’educazione di comunità, cercando di evidenziare lo iato fra una società e una cultura che guardano alla dimensione dell’innovazione scientifica e tecnologica, ai principi di convivenza, ma che fanno fatica a interrogarsi su chi “curi la comunità”, chi si faccia carico di accompagnarla e sostenerla nei complessi processi di trasformazione.

cod. 772.15

Giovanna Perricone, Concetta Polizzi, Maria Regina Morales, Valentina Fontana

Percezione del funzionamento familiare e strategie di coping in madri di bambini affetti da neoplasia in fase trattamentale

PSICOLOGIA DELLA SALUTE

Fascicolo: 3 / 2013

Il contributo presenta uno studio correlazionale sul rapporto tra specifiche strategie di coping di madri di bambini con neoplasia in fase trattamentale e la loro percezione del funzionamento familiare, in termini di coesione e adattabilità/flessibilità, muovendo dall’ipotesi che una relazione "virtuosa" tra le variabili considerate possa costituire una risorsa importante per la madre. Lo studio, che ha coinvolto un gruppo di 34 madri di bambini con neoplasia in fase di trattamento, ha previsto la somministrazione di due specifici strumenti: il Coping Orientation to the Problems Experienced -Nuova Versione Italiana (COPE-NVI), per rilevare le strategie di coping, e il Family Adaptability and Cohesion Evaluation Scale (FACES III), per misurare la percezione delle madri rispetto al funzionamento della propria famiglia, in relazione a coesione e adattabilità/flessibilità. I dati evidenziano correlazioni statisticamente significative di tipo positivo tra coesione familiare e strategia di orientamento al problema (r = 0.49, p < 0.05) e tra adattabilità/flessibilità e orientamento al problema (r = 0.36, p <0.01); e ancora, sono emerse correlazioni statisticamente significative di tipo negativo tra adattabilità/flessibilità e strategie di orientamento trascendente (r = -0.40, p < 0.01).

Giovanna Perricone, M. Regina Morales, Concetta Polizzi

Precursori di deficit dell’attenzione e disturbi di iperattività (ADHD) in bambini moderatamente pretermine di età prescolare

RICERCHE DI PSICOLOGIA

Fascicolo: 3 / 2011

Lo studio presentato ha voluto esplorare la possibile presenza in bambini di età prescolare, nati moderatamente pretermine, di precursori del disturbo da deficit dell’attenzione e iperattività. La ricerca ha coinvolto un gruppo di 50 bambini (età media = 5 anni e 2 mesi, ds = 4 mesi) nati moderatamente pretermine (età gestazionale media = 34 settimane, ds = 2) senza complicanze mediche neonatali e con basso peso alla nascita (media = 2100 g., ds = 350 g.) e 50 bambini nati a ter - mine in assenza di complicanze pre e perinatali (età gestazionale media = 40 settimane). Ai genitori e agli insegnanti delle scuole di riferimento dei bambini sono stati somministrati specifici questionari (Identificazione Precoce Disturbo da Deficit dell’Attenzione/Iperattività per insegnanti - IPDDAI, Identificazione Precoce Disturbo da Deficit dell’Attenzione/Iperattività per Genitori - IPDDAG) per individuare difficoltà legate a disattenzione e iperattività nei bambini del gruppo della ricerca. I risultati mostrano un profilo dei bambini moderatamente pretermine in età prescolare "a rischio" di precursori di deficit dell’attenzione e di disturbi di iperattività.

Giovanna Perricone, Concetta Polizzi, M. Regina Morales, Francesco De Luca, Carmen Lo Pinto, Lorella Pitrolo, Emanuela Giudice

La rappresentazione del sé corporeo in bambini con patologie croniche diversamente trattate

PSICOLOGIA DELLA SALUTE

Fascicolo: 1 / 2011

Il contributo presenta uno studio sulla rappresentazione del sé corporeo in bambini con patologie croniche diversamente trattate, al fine di esplorare possibili risorse funzionali alla gestione della condizione di rischio costituita dalla patologia; nello specifico, gli indicatori delle risorse vanno individuati, su un piano qualitativo, nell’adeguatezza dell’immagine del corpo, nell’integrità dell’immagine di sé, nell’integrazione di mappe cognitive e, su un piano quantitativo, nel quoziente di maturità cognitiva. Lo studio ha previsto il coinvolgimento di un gruppo di 52 bambini (età media 10 anni) di cui un 50% con patologie croniche che prevedono trattamenti invasivi, caratterizzati da "pratiche" sul corpo costanti che alterano la serenità del quotidiano (es. trasfusioni, cateteri venosi, iniezioni di insulina, microinfusioni), l’altro 50% con cardiopatie sottoposti a trattamenti solo farmacologici. L’indagine ha previsto l’uso del Disegno della Figura Umana. I risultati, pur mostrando, in generale, livelli medi di adeguatezza e di integrità corporea, sottolineano differenze statisticamente significative in relazione alla tipologia di trattamento, laddove i bambini sottoposti a trattamenti invasivi presentano livelli più elevati sia di adeguatezza che di integrità corporea. Relativamente al quoziente di maturità, invece, non si evidenziano differenze tra i due gruppi, sottolineando la presenza di alcune risorse cognitive funzionali all’adattamento alla patologia.

Concetta Polizzi

Pensarsi psicologo pediatrico.

Modelli, percorsi e strategie di una formazione

Il volume vuole superare la rappresentazione consolidata di uno psicologo che “adatta” il proprio bagaglio formativo e le proprie competenze alla specificità dei contesti della cura in area pediatrica, per pensare a una figura professionale con uno specifico profilo di competenze, di funzioni e compiti.

cod. 1240.2.14

Giovanna Perricone Briulotta

Una giostra per la formazione

Modelli e metodologie nei Piani Operativi Nazionali della Scuola

Il volume presenta un percorso di formazione che ha voluto porsi all’interno dei moduli previsti dal Piano Operativo Nazionale (PON)-2007/13 nella scuola, rivolgendosi ai docenti, secondo la logica di un continuum tra esperienze professionali e possibilità di nuove scelte metodologiche e secondo la traiettoria di un life long change, un cambiamento che coniuga sfera personale e professionale.

cod. 1240.362

Giovanna Perricone, Maria Teresa Di Maio

Raccontando Aladino.

Vincoli e possibilità del lavoro psico-socio-educativo in pediatria

I contributi più significativi che hanno animato le diverse edizioni del Seminario Internazionale sull’ospedalizzazione di pediatria che si svolge a Palermo. Con la metafora di Aladino si rappresenta la problematicità della realtà costituita dalla malattia che come “life event” stravolge la vita del bambino e della sua famiglia. Al contempo, la metafora consente di individuare possibilità, vedendo nel genio opportunità, scelte, con cui gestire tale realtà.

cod. 1240.322

Giovanna Perricone, Concetta Polizzi

Bambini e famiglie in ospedale

Interventi e strategie psicoeducative per lo sviluppo dei fattori di protezione

Il testo focalizza l’attenzione degli operatori (pediatri, psicologi, educatori, animatori, ecc.) verso alcune tipologie di interventi che consentono ai bambini ospedalizzati e alle loro famiglie di vivere la condizione di crisi evolutiva indotta dalla malattia e dall’ospedalizzazione come “sfida evolutiva”.

cod. 1240.316

Renata Mancuso, Angela Maria Di Vita

Oltre Proserpina.

Identità, rappresentazioni sociali e disagio nel ciclo di vita femminile

cod. 1043.24