LIBRI DI DAVIDE DAZZI

Davide Dazzi, Assunta Ingenito

Chiedimi come sto. Studenti e salute mentale ai tempi della pandemia

PRISMA Economia - Società - Lavoro

Fascicolo: 1-2 / 2022

L’articolo si propone di restituire le principali evidenze emerse dall’indagine “Chiedimi come sto” realizzata dallo SPI Cgil Nazionale con il coinvolgimento di oltre 30 mila studenti su tutto il territorio nazionale. Nel solco della tradizione della ricerca-azione, l’indagine parte dalla voce degli studenti per costruire schemi interpretativi attivando direttamente i soggetti destinatari dell’osservazione prodotta. Oltre a disegnare la dimensione valoriale e fiduciaria degli studenti interpellati e a coglierne alcune caratterizzazioni socio-anagrafiche, l’indagine si interroga su quale sia stato l’impatto della pandemia sulla salute mentale degli studenti, sui condizionamenti emotivi e sull’insorgenza di comportamenti a rischio. Particolare attenzione viene, inoltre, dedicata, a co-me la didattica a distanza sia stata vissuta e come abbia cambiato il rapporto con le istituzioni scolastiche e le relazioni con i coetanei e con il mondo degli adulti. In ultimo, l’articolo si conclude evidenziando i possibili spazi di confronto attra-verso cui costruite ponti intergenerazionali di collaborazione tra sindacati dei pensionati e sindacati degli studenti.

Davide Dazzi

Smart work e gli stili di vita

QUADERNI DI ECONOMIA DEL LAVORO

Fascicolo: 113 / 2021

L’articolo propone una lettura dell’impatto della pandemia e del lavoro da remoto sugli stili di vita partendo da una indagine condotta in Emilia-Romagna e promossa dalla CGIL e Federconsumatori di Parma. L’idea alla base dell’indagine è quella di offrire un punto di osservazione per contestualizzare i luoghi comuni su cui spesso si è costruita la narrazione dello smart work durante la pandemia e restituire materialità ai bisogni generati dal lavoro da remoto.

Il procedere incerto della legislazione e della contrattazione tra un orientamento welfaristico e organizzativistico del lavoro agile rischia di produrre una dis-locazione della prestazione del lavoro senza una ridefinizione organizzata delle relazioni di lavoro. La remotizzazione del la-voro al di fuori di un ridisegno dell’organizzazione del lavoro rischia di contraddire le prero-gative legislative del lavoro agile di autonomia, produttività e conciliazione e di entrare in con-correnza con alcune traiettorie della digitalizzazione del mercato del lavoro. Se le relazioni di lavoro travalicano i confini aziendali, anche le parti sociali, e il sindacato in primo luogo, han-no bisogno di costruire politiche organizzative e contrattuali che sappiano andare oltre il solo perimetro aziendale.

Giulio Centamore, Davide Dazzi

Tendenze delle relazioni industriali nel settore suinicolo: il caso italiano in un quadro europeo

GIORNALE DI DIRITTO DEL LAVORO E DI RELAZIONI INDUSTRIALI

Fascicolo: 165 / 2020

Il saggio analizza alcune tendenze in atto nelle relazioni industriali del settore suinicolo euro-peo. Nonostante sia ancora relativamente poco esplorato dalla letteratura giuslavoristica e di relazioni industriali, il settore della carne suina rappresenta un osservatorio privilegiato per comprendere le profonde trasformazioni che stanno investendo in questi anni l’economia, il mercato del lavoro e i sistemi di relazioni industriali. Il saggio si sofferma su alcuni fattori che hanno favorito l’apertura internazionale del mercato della carne e incrementato la pressione competitiva sulle industrie nazionali e su alcune criticità che hanno interessato i sistemi di rela-zioni industriali in Europa (in particolare, negli esempi del caso belga e del caso danese), per poi concentrare l’attenzione sul caso italiano, illustrando le caratteristiche strutturali della filiera e le maggiori criticità che stanno emergendo nelle relazioni industriali.

Piera Campanella, Davide Dazzi

Meat-up Ffire

Fairness, freedom and industrial relations across Europe: up and down the meat value chain

This volume gathers the results of the research carried out as part of Meat-up Ffire, a project financed by the European Commission with the aim of investigating the contribution of industrial relations structures in an important sector of the EU economy, such as the meat industry. The sector is undergoing significant changes, mainly due to the increasing level of global competition, the effects of automation, the emergence of new consumption patterns, and a renewed commitment to environmental sustainability and animal welfare. Besides, there is a widespread concern for the poor working conditions and wages. This is particularly evident in the pork business, that the project puts under analysis.

cod. 10300.1

Davide Dazzi, Daniele Dieci

Le condizioni di lavoro dei giovani tra rilevazione oggettiva e percezione soggettiva

SOCIOLOGIA DEL LAVORO

Fascicolo: 130 / 2013

L’articolo pone a confronto due diversi approcci di analisi relativamente al rapporto tra giovani e rischi sul lavoro cercando di analizzare se alcune chiavi di lettura tipiche del mercato del lavoro possano essere ri-adattate al tema delle condizioni di lavoro e individuare quali possano essere possibili strumenti di intervento per rilanciare la relazione tra i lavoratori (giovani) ed il lavoro, e quindi anche tra lavoratori e qualità del lavoro. In seconda battuta, l’articolo si propone di rilevare se ed in che misura la relazione tra giovani e rischio sul lavoro trovi una propria spiegazione nei termini di paragone o debba passare attraverso un processo di "annientamento dei nomi" e "approfondimento dei processi", ovvero se le condizioni di lavoro dei giovani siano strettamente dipendenti dallo stato anagrafico di "giovane" o rispondano a fenomeni sociali che trovano nel giovane lavoratore/lavoratrice la loro manifestazione.

Davide Dazzi

Gli effetti benefici della partecipazione

PRISMA Economia - Società - Lavoro

Fascicolo: 2 / 2012

The paper is focused on the role of employee participation within the innovation strategies at company level and its impact on job quality and job satisfaction. After a rapid overview on the meaning of employee participation and its different forms, the paper presents the results of two empirical research projects conducted in Emilia-Romagna region. The first project investigates the relationships among innovation, work organisation and industrial relations through casestudy methodology. On the other side, the second project consists of a large scale survey based on a questionnaire collecting workers’ perception on their working conditions (about 4,500 questionnaires in the province of Bologna). Even though the two projects have different objectives and diverse theoretical basis, both results emphasize the role of employee participation