BOOKS BY GIOVANNI GIULIO VALTOLINA

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Mariagrazia Foschino Barbaro, Giovanni Giulio Valtolina

L’approccio interculturale nel contrasto alla violenza sui minori con background migratorio

MALTRATTAMENTO E ABUSO ALL’INFANZIA

Fascicolo: 2 / 2024

I bambini e le famiglie migranti provengono da contesti culturali, identitari e linguistici unici e peculiari, che meritano di essere presi in considerazione nello sviluppo e nell’attuazione di interventi, volti a prevenire la violenza e a promuovere la resilienza. Per la complessità della loro condizione – potenzialmente traumatica – questi minori rappresentano quindi una sfida molto impegnativa per i professionisti e gli operatori del settore. Dopo una rassegna dei fattori di rischio più rilevanti per i minori migranti, viene presentato il modello della Trauma Informed Care, che si ispira alla letteratura scientifica relativa allo sviluppo infantile, al modello ecologico e al funzionamento traumatico, associato a storie migratorie e a violenza, e che, sulla base di queste cono-scenze, orienta le politiche e le prassi organizzative. L’approccio interculturale offre un ulteriore sguardo sul tema del contrasto alla violenza sui minori migranti, consen-tendo agli operatori di tenere conto della complessità delle identità e delle esperienze che i minori e le loro famiglie vivono nel lungo e impegnativo processo di accultura-zione. Ed è tale approccio che è stato utilizzato per la progettazione e la realizzazione del Progetto Remì. .

Vincenzo Cesareo

Per un' Unione Europea coesa, forte e sicura

Valori, sfide e scelte

Il volume pone al centro della sua analisi la questione dei valori fondativi del progetto europeo, i quali, in modo esplicito o implicito, dovrebbero informare le scelte che l’Unione è chiamata a compiere in risposta alle grandi sfide del nostro tempo. Per affrontare adeguatamente questo cruciale tema, si è fatto ricorso a un indispensabile approccio interdisciplinare, che ha coinvolto l’economia, la demografia, il diritto, la filosofia, la psicologia, la scienza politica, la sociologia e la storia.

cod. 2000.1602

In un anno caratterizzato da molteplici avvenimenti, il Rapporto di Fondazione ISMU ETS analizza le questioni più significative utili a comprendere e gestire la realtà delle migrazioni. Il volume prende in esame i diversi profili della presenza straniera, quali la partecipazione al mercato del lavoro, la scuola multiculturale, le condizioni di salute, le appartenenze religiose e pone una particolare attenzione ai numerosi interventi normativi dell’anno.

cod. 10907.4

Giancarlo Tamanza, Alessandra Amoroso, Giovanni Giulio Valtolina, Maria Luisa Gennari

Lo sviluppo identitario degli adolescenti sordi segnanti. Uno studio esplorativo

RICERCHE DI PSICOLOGIA

Fascicolo: 2 / 2023

L’obiettivo della presente indagine è quello di esplorare l’influenza della condizione di sordità sullo sviluppo identitario di 10 adolescenti non udenti che utilizzano la Lingua Italiana dei Segni come modalità comunicativa d’elezione.Durante la somministrazione di 10 interviste semi-strutturate sono state esplorate le seguenti aree: il racconto della propria storia di vita, l’immagine di sé, le fantasie circa il futuro e la percezione del pregiudizio sulla sordità.L’analisi del contenuto ha permesso di definire il profilo identitario di ciascun soggetto e, successivamente, di raggruppare i partecipanti in tre differenti cluster tipologici, relativi alle modalità di narrarsi e immaginare il loro futuro. I risultati indicano come l’utilizzo della lingua dei segni quale modalità comunicativa prevalente od esclusiva sia associata in termini contrastanti con lo sviluppo dell’identità: da un lato sembra costituire una risorsa, in quanto costituisce una valorizzazione della condizione di sordità ma, allo stesso tempo, rappresenta una limitazione allo sviluppo delle relazioni sociali. Elementi moderatori di tale associazione risultano essere il tipo di scuola frequentato e la presenza in famiglia di altri soggetti sordi.

Il Rapporto ISMU, giunto alla sua 28° edizione, non può non affrontare i tragici accadimenti connessi alla guerra in Ucraina: si ricostruiscono i flussi di ingresso e di uscita dall'Ucraina in Europa e in Italia, esaminando le ragioni per cui l'accoglienza a loro riservata si distingue da quella che hanno ricevuto nell'ultimo decennio richiedenti asilo di altre nazionalità. Il Rapporto riaccende i riflettori anche su alcuni paesi che rischiano di essere dimenticati, come l'Afghanistan, la Siria e i paesi del continente africano.

cod. 10907.3

Nicoletta Pavesi, Giovanni Giulio Valtolina

Buone pratiche per l’accoglienza dei minori non accompagnati

Sistemi di inclusione e fattori di resilienza

Il sistema di accoglienza dei minori stranieri soli in Italia si è fatto carico negli ultimi anni di una quota consistente di ragazzi con caratteristiche specifiche rispetto agli altri Paesi europei, come l’età e il tempo di permanenza nel sistema stesso. Il volume intende analizzare come, seppure in una situazione per molti versi emergenziale, siano stati attivati nel Nord come nel Sud Italia servizi, iniziative, progetti che possono essere qualificati come buone pratiche, sviluppate in un’ottica interculturale.

cod. 907.73

Giovanni Giulio Valtolina, Nicoletta Pavesi

Famiglie migranti e minori con disabilità. Problematiche e prospettive della presa in carico

MONDI MIGRANTI

Fascicolo: 3 / 2022

Analizzare le condizioni di vita delle famiglie migranti in cui è presente un figlio disabile risponde a una esigenza quanto mai attuale. Le reti familiari in cui è presente un minore disabile possono essere considerate potenzialmente multiproblematiche: la loro vulnerabilità, infatti, è legata tanto alla diagnosi, alla cura e alla gestione della disabilità, quanto all'essere stranieri, talvolta privi di un adeguato sostegno sociale, o in condizioni di particolare disagio economico e/o sociale, o ancora non a proprio agio nel complesso mondo dei servizi sanitari, sociali, educativi offerti dal nostro sistema di welfare. L’articolo intende offrire una rassegna della letteratura internazionale sul tema del rapporto tra famiglie immigrate in cui è presente un minore disabile e i servizi di welfare, rassegna necessaria in quanto nel contesto italiano questo tema non è ancora stato affrontato. Lo scopo del contributo è quello di evidenziare un primo frame teorico entro il quale poter collocare future ricerche empiriche, anche con lo scopo di sostenere la progettazione sociale in questo specifico campo. In particolare, emergono come rilevanti le prospettive teoriche dell’empowerment, della reticolazione degli attori, dell’incontro tra saperi professionali ed esperienziali e della comunicazione interculturali quali bussole per la progettazione di servizi/interventi efficaci.

Il Rapporto annuale ISMU sulle migrazioni nel 2022 analizza sia l’impatto della pandemia sui flussi migratori e sugli immigrati, sia le conseguenze, sotto il profilo migratorio, della drammatica questione afghana. Attenuata l’emergenza sanitaria nella seconda metà del 2021, si è riaccesa infatti l’attenzione sui temi delle migrazioni, facendo riemergere le sfide che il fenomeno presenta per l’Italia e l’Unione europea.

cod. 10907.2

La XXVI edizione del Rapporto sulle migrazioni di Fondazione ISMU propone una lettura del fenomeno migratorio alla luce dell’improvviso e inaspettato scatenarsi e diffondersi del Coronavirus. La pubblicazione analizza l'impatto che la pandemia di COVID-19 ha avuto e sta avendo non solo sui flussi migratori, ma anche sulla popolazione straniera presente in Italia. Il volume presenta un approfondimento sull'attuale quadro normativo, soffermandosi in particolar modo sulla più importante modifica legislativa in materia di immigrazione introdotta nel 2020, la nuova regolarizzazione.

cod. 10907.1

Luca Milani, Giovanni Giulio Valtolina, Diego Boerchi

Dipendenze tecnologiche e rischio evolutivo. Confronto tra minori con background migratorio e minori italiani su prevalenza e correlati maladattivi

RICERCHE DI PSICOLOGIA

Fascicolo: 1 / 2020

L’Internet Gaming Disorder (IGD) e stato riconosciuto nella sezione terza del DSM-5 come una nuova dipendenza comportamentale, che appare correlata con alcuni rischi evolutivi quali depressione, ansia, disturbi di attenzione, fobia sociale, disturbi del comportamento e della condotta, basso rendimento scolastico. Di natura affine all’IGD, anche l’Internet Addiction (IA) e stato negli anni studiato come dipendenza comportamentale correlata a un uso incontrollato della Rete con finalita di modulazione dell’umore. L’Internet Addiction e risultata correlata a sua volta con numerosi rischi evolutivi - in parte sovrapponibili a quelli dell’IGD - in chiave internalizzante ed esternalizzante. Considerata la vulnerabilita delle popolazioni migranti alle forme di dipendenza comportamentale come il disturbo da gioco d’azzardo, appare importante verificare se tale vulnerabilita comprenda anche le dipendenze tecnologiche: IGD e IA. Gli obiettivi della presente ricerca sono: 1) ottenere dati di prevalenza di IGD e IA nella popolazione di studenti con background migratorio, 2) evidenziare eventuali differenze in chiave maladattiva correlate alle dipendenze tecnologiche nei minori con background migratorio. 528 studenti (63.6% femmine) con eta variabile tra i 9 e i 20 anni (M = 15.76; DS = 2.176) e frequentanti istituti secondari di primo e secondo grado di quattro citta italiane hanno risposto a una specifica survey sul tema. Il 9.7% degli studenti ha dichiarato di non possedere la cittadinanza italiana. Gli strumenti della survey erano: VGA Questionnaire (VGA) per misurare l’Internet Gaming Addiction; Internet Addiction Test (IAT), per valutare la dipendenza da Internet; Children’s Coping Strategies Checklist-Revised 1 (CCSC-R1) per misurare le strategie di coping in situazioni di difficolta; Test delle Relazioni Interpersonali (TRI) per valutare la qualita delle relazioni sociali in diversi domini. Il 6.1% degli studenti senza cittadinanza italiana soddisfa i criteri diagnostici per l’IGD, contro il 2.0% dei partecipanti italiani, mentre non vi e una differenza statisticamente significativa per quanto riguarda la dipendenza da internet. Il 4.5% dei maschi soddisfa i criteri diagnostici per l’IGD, contro l’1.2% delle femmine, mentre la situazione e opposta per quanto riguarda la dipendenza da internet: 12.2% per le femmine contro l’8.8% dei maschi. I modelli di regressione evidenziano come lo status migratorio, insieme con la tendenza a usare strategie di coping di tipo evitante e distraente, sia un fattore di rischio per lo sviluppo di una dipendenza da videogame. Per quanto riguarda la dipendenza da Internet, al contrario, lo status migratorio non appare un predittore significativo. I risultati di questo studio sembrano indicare una piu alta prevalenza dell’IGD nella popolazione di studenti con cittadinanza non italiana, e confermano come il background migratorio possa essere un potenziale fattore di rischio per lo sviluppo del disturbo.

Giunto alla XXV edizione, il Rapporto sulle migrazioni della Fondazione ISMU ripercorre l’andamento dei flussi migratori e dei processi di integrazione in Italia nell’ultimo quarto di secolo. Oltre alle consuete aree di interesse (normativa, salute, lavoro e scuola), il volume affronta temi di grande rilevanza: gli atteggiamenti e gli orientamenti degli italiani nei confronti degli immigrati, le seconde generazioni, i rifugiati e i corridoi umanitari, la tutela dei minori stranieri non accompagnati con particolare attenzione all’innovativa figura del tutore volontario.

cod. 907.74

L’immigrazione è diventata una delle principali questioni dell’Unione europea e dei Paesi che ne fanno parte. Il Rapporto analizza gli atteggiamenti degli italiani nei confronti degli immigrati; affronta il rapporto tra Europa e immigrazione, partendo dagli esiti delle elezioni politiche in Italia e toccando alcune tematiche di grande attualità quali il dibattito su Brexit e la crisi del sistema europeo d’asilo; approfondisce alcuni aspetti fondamentali quali la trasformazione delle appartenenze religiose a fronte delle migrazioni internazionali, il fenomeno dei minori non accompagnati e l’attivazione dei corridoi umanitari.

cod. 907.70

Il Ventitreesimo Rapporto della Fondazione Ismu stima che la popolazione straniera in Italia abbia raggiunto, al 1° gennaio 2017, 5 milioni e 958mila unità di presenze e analizza i nuovi scenari migratori che vanno configurandosi nel nostro paese e nel resto d’Europa. Oltre alle consuete aree di interesse (demografia, normativa, lavoro, scuola, salute), il volume approfondisce alcune tematiche di grande attualità, quali il radicalismo islamico, il rapporto tra Europa e migrazioni, il fenomeno dei minori non accompagnati.

cod. 907.66

Il Rapporto mette in evidenza come i fenomeni migratori e le complesse sfide che essi portano con sé stiano costituendo un banco di prova per la tenuta stessa dell’Unione Europea. Il volume dedica particolare attenzione anche all’analisi della popolazione straniera in Italia che ha raggiunto, al 1° gennaio 2016, 5,9 milioni di presenze. Oltre alle consuete aree di interesse, il Rapporto approfondisce alcuni temi di grande attualità come quello dei minori stranieri non accompagnati e il fenomeno del radicalismo islamico.

cod. 907.63

Il Rapporto analizza i nuovi scenari migratori che vanno configurandosi nel nostro paese e nel resto d’Europa, mettendo in evidenza come, a fronte di una riduzione degli ingressi per motivi di lavoro e di un consolidamento di quelli per motivi familiari, si sia verificato un aumento significativo dei richiedenti protezione internazionale. Il Rapporto esamina diverse aree di interesse e dedica una particolare attenzione allo scenario internazionale e alle politiche europee nel Mediterraneo.

cod. 907.61

Il Rapporto presenta un quadro sulla realtà migratoria nel nostro paese relativa al 2013. Si registra una ulteriore contrazione degli ingressi con una sempre più evidente stabilizzazione della presenza dei migranti, testimoniata anche dal rilevante numero di ricongiungimenti familiari. Si accentua la mobilità interna con flussi crescenti dal sud al nord Italia e l’emigrazione verso altri paesi.

cod. 907.55

Giovanni Giulio Valtolina

Contesto culturale, controllo genitoriale e punizioni fisiche

MALTRATTAMENTO E ABUSO ALL’INFANZIA

Fascicolo: 1 / 2013

Nonostante il tema delle punizioni fisiche che i genitori impartiscono ai loro figli sia da anni affrontato e discusso approfonditamente, molti aspetti restano ancora da chiarire e da definire. Uno di questi è rappresentato dall’influenza che la tradizione culturale esercita sulla scelta di specifici metodi educativi da parte dei genitori. L’articolo presenta una rassegna degli studi più recenti che hanno analizzato la complessa relazione tra punizioni fisiche e ruolo del contesto culturale.

Giovanni Giulio Valtolina

Figli migranti.

I minori romeni e le loro famiglie in Italia

L’esperienza migratoria di numerose famiglie romene, con almeno un figlio minorenne, residenti a Milano, Torino e Roma. Al centro della ricerca sono i minori romeni, migranti insieme alla loro famiglia, spesso molto vulnerabili, che necessitano di essere supportati nel percorso di integrazione nel nostro paese e nella definizione della propria identità.

cod. 907.52