LIBRI DI MIRETTA PREZZA

Liliana Leone, Miretta Prezza

Costruire e valutare i progetti nel sociale

Manuale operativo per chi lavora su progetti in campo sanitario, sociale, educativo e culturale

Gli psicologi, i sociologi, gli assistenti sociali, gli educatori, i coordinatori e i responsabili dei servizi, gli assistenti domiciliari, ma anche i medici e il personale paramedico che lavorano nelle Asl, nei Comuni, nel privato sociale ma anche nelle aziende, nella scuola o come liberi professionisti, sempre più spesso sono chiamati a lavorare per o su progetti. Questo manuale si rivolge sia agli studenti sia agli operatori che già stanno lavorando su progetti, e costituisce un’occasione per approfondire o sistematizzare le conoscenze e riflettere sulle proprie esperienze.

cod. 1056.5

Luigi Solano

Scrivere per pensare.

La ritrascrizione dell'esperienza tra promozione della salute e ricerca

Sulla base dell’ipotesi traumatica della patologia, James Pennebaker, psicologo nordamericano, ha sviluppato una ventina di anni fa la proposta di scrivere come su una pagina di diario i pensieri e le emozioni connesse all’esperienza più traumatica della propria vita. Centinaia di lavori scientifici effettuati in diverse parti del mondo hanno documentato un effetto benefico della “tecnica della scrittura” sull’utilizzo dei servizi sanitari, sulla funzione immunitaria, sul successo accademico, sul decorso della gravidanza. Il volume tenta una messa a punto di quali indicazioni ottimali emergano dai dati a seconda del contesto, delle condizioni cliniche, delle caratteristiche individuali dei soggetti. Luigi Solano insegna Psicosomatica e Intervento psicologico nel contesto sanitario la Facoltà di Psicologia 1 dell’Università di Roma “La Sapienza”.

cod. 1250.97

Migena Lahi, Miretta Prezza

Le conseguenze della violenza domestica sul benessere fisico delle donne

MALTRATTAMENTO E ABUSO ALL’INFANZIA

Fascicolo: Suppl. 2 / 2016

La violenza domestica è considerata uno dei maggiori problemi di sanità pubblica in tutto il mondo. L’obiettivo di questo lavoro è quello di identificare le conseguenze della violenza domestica perpetrata dagli uomini sul benessere fisico delle donne che la subiscono. A tale scopo è stata effettuata un’attenta recensione della letteratura internazionale, la quale ha portato all’identificazione di una molteplicità di conseguenze sul benessere fisico e riproduttivo, e di alcuni dei meccanismi che collegano i maltrattamenti a queste conseguenze. I maltrattamenti perpetrati all’interno delle mura domestiche hanno degli effetti plurimi e devastanti, sia di lungo che di breve termine, sulla salute delle donne che li subiscono.

Migena Lahi, Miretta Prezza

Le conseguenze della violenza domestica sul benessere fisico delle donne

MALTRATTAMENTO E ABUSO ALL’INFANZIA

Fascicolo: 1 / 2010

La violenza domestica è considerata uno dei maggiori problemi di sanità pubblica in tutto il mondo. L’obiettivo di questo lavoro è quello di identificare le conseguenze della violenza domestica perpetrata dagli uomini sul benessere fisico delle donne che la subiscono. A tale scopo è stata effettuata un’attenta recensione della letteratura internazionale, la quale ha portato all’identificazione di una molteplicità di conseguenze sul benessere fisico e riproduttivo, e di alcuni dei meccanismi che collegano i maltrattamenti a queste conseguenze. I maltrattamenti perpetrati all’interno delle mura domestiche hanno degli effetti plurimi e devastanti, sia di lungo che di breve termine, sulla salute delle donne che li subiscono.

Miretta Prezza, Maria Giuseppina Pacilli, Emanuela Zampatti

Un’esperienza di ricerca realizzata nel progetto di home visiting "Raggiungere gli irraggiungibili": una action research?

PSICOLOGIA DI COMUNITA’

Fascicolo: 2 / 2008

A research experience performed in the home visiting project. "Raggiungere gli irraggiungibili: an action research?" - The aim of the present work was to examine whether and how a research performed in the "Raggiungere gli irraggiungibili" Italian home visiting project may be considered an action research experience. The authors analyzed this research experience "two studies about the mothers-nurses relationship applying the five phases (diagnosing, action planning, taking action, evaluating, specifying learning) of the Susman’s cyclical model of the action research. Moreover, since the evaluative research may adopt the action research methodology, the research experience of the home visiting project was examined applying the practical participatory evaluation approach. Keywords: home visiting, participatory evaluation, action research, practical participatory Evaluation

Miretta Prezza, Anna Maria Rosaria Monteleone, Serena Dinelli, Maria Giuseppina Pacilli

Dentro lo sguardo: percorso integrato di blackout televisivo, riscoperta dei giochi antichi ed educazione socio - affettiva realizzato in una scuola elementare

PSICOLOGIA DELLA SALUTE

Fascicolo: 1 / 2002

In questo lavoro si presenta e valuta un progetto realizzato in una scuola elementare che ha avuto l’obiettivo di promuovere l’uso più consapevole e critico della TV nei bambini e nelle loro famiglie, il comportamento prosociale dei bambini e inoltre di migliorare il clima e le relazioni all’interno della classe. L’intervento, realizzato in due quarte elementari (in totale 34 soggetti), si è articolato in diverse attività: incontri di discussione sul blackout televisivo con i genitori; realizzazione parallela del blackout e di una serie di incontri pomeridiani e serali a casa dei bambini; circle time in classe; riscoperta dei giochi antichi all’aperto fuori da scuola. La valutazione dell’intervento, avvenuta utilizzando un disegno quasi sperimentale, ha coinvolto, inoltre, due classi quarte della scuola (34 soggetti). Gli strumenti somministrati, prima e dopo l’intervento, sono stati: un questionario teso a valutare le diverse modalità di fruizione della TV; una scala che rileva la prosocialità; un questionario per rilevare il clima di classe; il sociogramma per rilevare le modalità di configurazione delle interazioni nel gruppo classe. Dai risultati è emerso che l’intervento ha favorito significativamente la prosocialità dei bambini ma non ha avuto effetto sul clima di classe. L’uso della TV e il numero dei bambini isolati è diminuito nelle classi sperimentali.

Alessandra Matteoni, Miretta Prezza

Alcune caratteristiche di personalità e la contraccezione: un'indagine svolta nelle scuole superiori

RIVISTA DI SESSUOLOGIA CLINICA

Fascicolo: 2 / 2001

Scopo del presente lavoro è quello di indagare sull’influenza che alcuni fattori del Big Five (estroversione, apertura all’esperienza e coscienziosità) possano esercitare sul comportamento contraccettivo, sull’atteggiamento verso la contraccezione e sulla conoscenza della contraccezione e dei meccanismi riproduttivi. I soggetti sono 251 ragazzi/e, con un’età media di 19,37 anni (ds = 0,48). Parole chiave: comportamento sessuale, comportamento contraccettivo, conoscenza contraccettiva, atteggiamento verso la contraccezione, Big Five, fattori di personalità, estroversione, apertura all’esperienza, coscienziosità, adolescenza.

Miretta Prezza, Carmela Morabito, Stefania Pilloni, Cinzia Sersante, Francesca Romana Alparone

La mobilità autonoma dei bambini nel contesto urbano e il cortile, il parco, la strada privata come spazi di gioco

PSICOLOGIA DELLA SALUTE

Fascicolo: 3 / 2000

A 251 madri, che abitano in quartieri nuovi e vecchi, 80 in una casa con cortile condominiale, 91 in una casa vicino ad un parco e 80 in una strada privata, è stata sottoposta un’intervista semi-strutturata su alcuni aspetti della loro percezione del quartiere, sulla mobilità urbana e le abitudini di gioco del loro figlio (o di un loro figlio) di età compresa tra i 7 e i 12 anni. Il cortile è decisamente più utilizzato dai bambini come spazio di gioco sia rispetto al parco ed ancora di più rispetto alla strada privata. Nel cortile, inoltre, i bambini sono molto meno controllati dagli adulti. Il numero dei bambini che va a scuola da solo o con coetanei, che fa commissioni e che raggiunge autonomamente i luoghi di gioco è molto basso; sono comunque più autonomi i bambini/e più grandi, i maschi, quelli/e che vivono in una casa con cortile, quelli/e che abitano in un quartiere più nuovo e quelli/e i cui genitori percepiscono più sicuro il quartiere sia rispetto al traffico sia rispetto all’ambiente sociale.

Caterina Arcidiacono, Bianca Gelli

Empowerment sociale

Il futuro della solidarietà: modelli di psicologia di comunità

cod. 1240.132