Il saggio analizza i rapporti tra i profili costituzionali della tutela dell’identità degli Stati membri nell’ambito della cornice ordinamentale europea e la più ampia problematica delle trasformazioni/modificazioni costituzionali. In particolare, il contributo analizza i principali nodi legati alle rivendicazioni delle peculiarità delle esperienze nazionali di fronte alla garanzia di valori comuni ai quali, per principio, le istituzioni dell’Unione Europea ed i suoi Stati membri sono tenuti ad ispirarsi in forza dell’art. 2 del Trattato di Lisbona. Di particolare rilievo sono, in questa prospettiva, i casi dell’Ungheria e della Polonia, esperienze che si segnalano per una tensione tra identità storica nazionale e il processo di integrazione europea.