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In questa sezione il direttore della rivista trae spunto da vignette e situazioni cliniche attinte dalla sua pratica di terapeuta e formatore per illustrare aspetti della teoria clinica de Il Ruolo Terapeutico.
In questa sezione il direttore della rivista trae spunto da vignette e situazioni cliniche attinte dalla sua pratica di terapeuta e formatore per illustrare aspetti della teoria clinica de Il Ruolo Terapeutico
Tra i lettori della rivista è in atto un dibattito permanente, dove in tempo reale, grazie alla posta elettronica, i partecipanti interloquiscono su tutto quanto è attinente alla clinica e alla formazione (vignette cliniche, commenti, critiche, riflessioni). Lo spazio massimo consentito per ogni intervento è di una "pagina" di 52 righe carattere corpo 12. In questa sezione confluisce numeroso, il materiale accumulatosi nel quadrimestre precedente.
In questa sezione il direttore della rivista trae spunto da vignette e situazioni cliniche attinte dalla sua pratica di terapeuta e formatore per illustrare aspetti della teoria clinica de Il Ruolo Terapeutico
Tra i lettori della rivista è in atto un dibattito permanente, dove in tempo reale, grazie alla posta elettronica, i partecipanti interloquiscono su tutto quanto è attinente alla clinica e alla formazione (vignette cliniche, commenti, critiche, riflessioni). Lo spazio massimo consentito per ogni intervento è di una "pagina" di 52 righe carattere corpo 12. In questa sezione confluisce numeroso, il materiale accumulatosi nel quadrimestre precedente.
In questa sezione il direttore della rivista trae spunto da vignette e situazioni cliniche attinte dalla sua pratica di terapeuta e formatore per illustrare aspetti della teoria clinica de Il Ruolo Terapeutico.
L’autore, direttore della rivista, espone la propria concezione di cura maturata dopo oltre una quarantennale esperienza clinica e formativa. A partire dal concetto di "persona", intesa come "altro" rispetto ad un organismo somatopsichico indagabile solo attraverso gli strumenti della scienza, si propone di presentare alcune riflessioni sul mestiere di terapeuta e formatore. Attraverso un costante parallelismo tra un suo pensiero sulla vita e un suo pensiero sulla terapia, e attraverso diversi passaggi di natura oltre che clinica anche e soprattutto esistenziale, l’autore espone un modello di terapia che mette al centro la persona del terapeuta che, attraverso la cura di sé, propone e offre al paziente un esempio e una testimonianza reale di quale sia il modello di terapia e la possibilità di cura che egli stesso persegue
Tra i lettori della rivista è in atto un dibattito permanente, dove in tempo reale, grazie alla posta elettronica, i partecipanti interloquiscono su tutto quanto è attinente alla clinica e alla formazione (vignette cliniche, commenti, critiche, riflessioni). Lo spazio massimo consentito per ogni intervento è di una "pagina" di 52 righe carattere corpo 12. In questa sezione confluisce numeroso, il materiale accumulatosi nel quadrimestre precedente
In questa sezione il direttore della rivista trae spunto da vignette e situazioni cliniche attinte dalla sua pratica di terapeuta e formatore per illustrare aspetti della teoria clinica de Il Ruolo Terapeutico
Questo libro vuole dimostrare che l’efficacia dell’esperienza terapeutica non ha un rapporto diretto con la teoria di riferimento dei singoli terapeuti. Così facendo gli Autori presentano punti di vista “discordanti” dalle idee e dalle opinioni che vanno per la maggiore.
cod. 1329.11
Tra i lettori della rivista è in atto un dibattito permanente, dove in tempo reale, grazie alla posta elettronica, i partecipanti interloquiscono su tutto quanto è attinente alla clinica e alla formazione (vignette cliniche, commenti, critiche, riflessioni). Lo spazio massimo consentito per ogni intervento è di una "pagina" di 52 righe carattere corpo 12. In questa sezione confluisce numeroso, il materiale accumulatosi nel quadrimestre precedente.
Viene discusso il problema della molteplicità di modelli in psicoterapia, esaminando sette aspetti: 1) il controverso ruolo della ricerca sperimentale per dirimere la questione della competizione tra modelli; 2) i possibili motivi per cui si sono formate molte scuole diverse di psicoterapia; 3) la questione dei fattori specifici e aspecifici (o comuni) in psicoterapia; 4) il problema della integrazione e dell’eclettismo; 5) due proposte fatte all’interno del movimento psicoanalitico, che sono paradigmatiche e che possono suscitare interesse per tutte le scuole di psicoterapia, quella di Fred Pine sulle "quattro psicologie" della psicoanalisi e quella di John Gedo su uno schema gerarchico di cinque principali modelli della mente e livelli di sviluppo rapportati ad altrettanti interventi terapeutici; 6) la utilità per il clinico di conoscere più modelli psicoterapeutici, e anche di avere fatto diverse esperienze di vita, allo scopo di "vedere" e "riflettere" meglio il paziente; 7) una riflessione filosofica, facendo riferimento alla posizione del filosofo Evandro Agazzi, secondo cui più punti di vista sullo stesso paziente possono coesistere e anzi arricchire il percorso di conoscenza, per sua natura interminabile .
Tra i lettori della rivista è in atto un dibattito permanente, dove in tempo reale, grazie alla posta elettronica, i partecipanti interloquiscono su tutto quanto è attinente alla clinica e alla formazione (vignette cliniche, commenti, critiche, riflessioni). Lo spazio massimo consentito per ogni intervento è di una "pagina" di 52 righe carattere corpo 12. In questa sezione confluisce numeroso, il materiale accumulatosi nel quadrimestre precedente
In questa sezione il direttore della rivista trae spunto da vignette e situazioni cliniche attinte dalla sua pratica di terapeuta e formatore per illustrare aspetti della teoria clinica de Il Ruolo Terapeutico