LIBRI DI ROSA ROSNATI

La ricerca ha estratto dal catalogo 34 titoli

Elena Canzi, Laura Ferrari, Giulia Lopez, Francesca Vittoria Danioni, Sonia Ranieri, Miriam Parise, Ariela Francesca Pagani, Daniela Barni, Silvia Donato, Anna Bertoni, Giada Rapelli, Raffaella Iafrate, MargheritaLanz, Camillo Regalia, Rosa Rosnati

Essere genitori durante l’emergenza COVID-19: stress percepito e difficoltà emotive dei figli

MALTRATTAMENTO E ABUSO ALL’INFANZIA

Fascicolo: 1 / 2021

Un crescente numero di studi ha documentato l’impatto negativo delle misure restrittive di contenimento del contagio da COVID-19 sul benessere psicologico dei minori. Meno indagato è il ruolo dello stress genitoriale e il contributo dei diversi stressor sperimentati dai genitori sul malessere dei figli. Il presente studio cross-sectional intende esplorare il legame tra le difficoltà emotive dei minori (3-17 anni) e alcune specifiche fonti di stress sperimentate dai genitori in seguito al primo lockdown e quali di esse contribuiscano al malessere dei figli. 506 genitori italiani hanno compilato un questionario online a fine giugno 2020. I risultati mostrano un’influenza significativa dello stress legato alla limitazione della vita sociale e alla gestione della vita familiare, suggerendo l’importanza di interventi mirati su questi aspetti per ridurre l’impatto negativo della pandemia e promuovere il benessere della generazione più giovane.

Petra Barni, Laura Ferrari, Sonia Ranieri, Rosa Rosnati

Le crisi adottive: il punto di vista delle madri

MINORIGIUSTIZIA

Fascicolo: 2 / 2020

La letteratura sull’adozione da non molti anni ha cominciato a focalizzare l’attenzione sul tema dei fallimenti adottivi, ma ancora pochi sono i contributi che si sono occupati di approfondire le situazioni di crisi, cioè quei casi in cui sono presenti rilevanti problematicità psicologiche e relazionali all’interno della famiglia adottiva, accompagnate da molte difficoltà nel farvi fronte. Il presente lavoro prende in esame, mediante un questionario costruito ad hoc, l’esperienza vissuta da 44 madri adottive che stanno affrontando una crisi ed esplora la loro percezione rispetto alle difficoltà emotive e comportamentali dei figli, alla relazione di coppia e alla percezione del supporto ricevuto dai servizi e da altri genitori adottivi. I risultati evidenziano che le madri adottive percepiscono un alto livello di difficoltà emotive e comportamentali nei propri figli, livelli medio-alti di soddisfazione per quanto riguarda la relazione con il partner, un alto livello di supporto ricevuto da altri genitori adottivi e un basso livello di soddisfazione per il supporto ricevuto da parte degli operatori dei servizi. I risultati ottenuti offrono alcune riflessioni per la progettazione di interventi specifici di sostegno e di accompagnamento per le famiglie adottive, così da prevenire in modo sempre più efficace le situazioni di maggiore rischio.

Giulia Lopez, Giulia Marabelli, Rosa Rosnati, Raffaella Iafrate

L’adozione e le sue rappresentazioni nel contesto sociale

RICERCHE DI PSICOLOGIA

Fascicolo: 2 / 2020

Le rappresentazioni dell’adozione ad oggi sono state scarsamente indagate. L’approfondimento di questo tema è rilevante in quanto potrebbe fornire utili indicazioni per l’attuazione di progetti di sensibilizzazione sulle tematiche dell’adozione. Esplorare quindi come l’adozione sia vista e percepita dalla popolazione adulta risulta un passo importante nell’ottica di promuovere una cultura dell’accoglienza nei confronti dei minori adottati e delle loro famiglie. A tal fine sono stati coinvolti 265 soggetti, ai quali è stato somministrato un questionario self-report contenente lo strumento del differenziale semantico che ha permesso di indagare la componente "atteggiamento" della rappresentazione relativamente all’adozione. In particolare, sono state indagate le emozioni relati-ve all’adozione e si è effettuato un confronto tra la rappresentazione di genitore e di genitore adottivo e quella di figlio e di figlio adottivo. I risultati mostrano un atteggiamento positivo che si esprime nella tendenza dei partecipanti ad associare al termine adozione emozioni positive. È risultata inoltre una significativa discrepanza tra l’immagine di "figlio" e di "figlio adottivo", più negativa per il secondo, mentre è emersa una visione tendenzialmente positiva dei genitori adottivi, visti come più concilianti e aperti al sociale rispetto ai genitori naturali. I risultati sono discussi in termini operativi.

Ciai-Centro Italiano Aiuti all'Infanzia, Marco Chistolini

Figli adottivi crescono.

Adolescenza ed età adulta: esperienze e proposte per operatori, genitori e figli

Un testo originale e ricco, su un aspetto solitamente ignorato: cosa succede quando i figli adottivi raggiungono l’età adulta? Di sicuro interesse non solo per quanti studiano le tematiche adottive o lavorano in questo contesto, ma anche per tutti coloro che vivono l’adozione, da genitori o da figli adulti.

cod. 1305.119

Elena Canzi, Rosa Rosnati

La depressione post-adozione: incidenza, andamento e fattori associati. Madri e padri a confronto

PSICOLOGIA DELLA SALUTE

Fascicolo: 1 / 2018

Il presente studio longitudinale focalizza l’attenzione sulla depressione nel primo anno post-adozione. In particolare intende: a) valutare i punteggi medi e l’incidenza dei punteggi clinici di sintomatologia depressiva in coppie di genitori e il loro andamento nel primo anno post-adozione; b) individuare i fattori ad essa associati quali lo stress genitoriale, la qualità della relazione con il coniuge e il supporto sociale e c) valutare l’associazione tra i livelli di depressione dei due partner all’interno della coppia e il suo andamento nel tempo. In tutte le analisi si è operato un confronto tra le percezioni di madri e padri. I partecipanti sono 45 coppie di genitori (90 soggetti). I dati sono stati rilevati mediante questionari entro due mesi dall’arrivo del bambino e un anno dopo. I risultati hanno evidenziato sia nei padri che nelle madri livelli medi di depressione ben al di sotto della soglia clinica e una sostanziale continuità durante il primo anno. Circa il 40% dei genitori va incontro nel tempo ad un aumento dei punteggi medi e nel caso dei padri tale incremento è significativamente associato ai livelli di stress genitoriale percepito dopo un anno dall’adozione. Si è inoltre rilevata un’influenza reciproca, seppur di moderata entità, dei livelli di depressione all’interno della coppia.

Elena Canzi, Rosa Rosnati, Luciana Cursio, Patrizia Buratti

Accompagnare le famiglie nel post-adozione: intrecci tra ricerca accademica e intervento dei servizi

MINORIGIUSTIZIA

Fascicolo: 4 / 2017

Nel presente contributo sarà messa a tema l’importanza dell’accompagnamento post-adozione fin dalle prime fasi di formazione della famiglia adottiva e dell’applicazione di protocolli di ricerca e di raccolta dati sistematici a fini sia teorici sia applicativi. Nello specifico verrà presentato un progetto nato dalla collaborazione tra il Centro d’Ateneo Studi e Ricerche sulla Famiglia e ‘Il Cerchio’ Centro Adozioni della ex Asl Milano 1, ora Asst Rhodense, che ha coinvolto la quasi totalità delle famiglie (circa 60) seguite dal servizio nel primo anno post-adozione. Nella prima parte del contributo viene presentata la progettazione del protocollo di ricerca; segue la descrizione della procedura, dei contenuti degli incontri e degli strumenti utilizzati; infine viene analizzato uno studio di caso singolo, esemplificativo dell’applicazione dell’intero protocollo.

Rosa Rosnati, Elena Canzi, Eugenia Scabini

Adozione e omogenitorialità: uno sguardo critico alle ricerche

MINORIGIUSTIZIA

Fascicolo: 1 / 2017

L’articolo fornisce una sintetica rassegna critica delle ricerche psico-sociali condotte sul tema dell’adozione da parte di coppie omosessuali, evidenziandone limiti e questioni aperte. Vengono, inoltre, proposti alcuni interrogativi specifici del contesto dell’adozione che la ricerca empirica non intercetta, ma che danno conto della complessità del fenomeno in oggetto.

Se la costruzione dell’identità è compito centrale in età adolescenziale, gli adottati si trovano a doversi confrontare con un compito aggiuntivo, relativo all’integrazione nella propria identità degli aspetti relativi al background etnico. Recentemente alcuni studi, condotti per lo più nel contesto statunitense, hanno analizzato la costruzione dell’identità etnica negli adolescenti e giovani adulti adottati ed hanno messo in relazione gli esiti identitari con il benessere psicosociale e le strategie di socializzazione culturale, ma, a quanto ci risulta, non sono stati mai condotti studi nel contesto italiano. Assumendo una prospettiva familiare, la presente ricerca si propone di esplorare, dal punto di vista qualitativo, come gli adolescenti e i giovani adulti adottati definiscono la propria identità etnica, come riescono a comporre l’identificazione con il gruppo etnico del Paese nel quale sono nati e il riferimento culturale dei genitori adottivi e come i genitori adottivi supportino i propri figli in questo compito. I partecipanti alla ricerca sono 15 triadi composte da padre, madre e figlio in adozione internazionale di età compresa tra i 16 e 25 anni a cui è stata somministrata un’intervista semi-strutturata, individualmente al figlio e congiuntamente ai genitori. Dall’analisi delle interviste sono state evidenziate alcune aree tematiche cruciali, quali l’identificazione etnica, la socializzazione culturale dei genitori, la modalità di trattare la differenza di origine del figlio e la relazione genitori-figlio. In relazione alle co-occorrenze emerse tra questi temi, è stato possibile individuare quattro tipologie identitarie che discriminano rispetto a pattern relazionali familiari e all’adattamento degli adolescenti. Alla luce dei risultati presentati sono stati evidenziati alcuni risvolti applicativi utili nell’accompagnamento delle famiglie nelle diverse tappe del percorso adottivo.

Gian Vittorio Caprara, Eugenia Scabini

I valori nell'Italia contemporanea

Uno spaccato completo (ed unico nel suo genere) della società italiana e di alcune delle problematiche che maggiormente la caratterizzano. Universalismo, Benevolenza, Conformismo, Tradizione, Sicurezza, Potere, Successo, Edonismo, Stimolazione e Autodirezione: una riflessione accurata sulla presenza di tali valori a livello individuale, di Paese e di Cultura.

cod. 1420.1.121

Rosa Rosnati, Sonia Ranieri, Chiara Righetti

Le competenze scolastiche e relazionali nei bambini adottati di diversa etnia: le percezioni di genitori e insegnanti a confronto

RICERCHE DI PSICOLOGIA

Fascicolo: 2 / 2009

Nel presente lavoro, assumendo un approccio multiprospettico che prende in considerazione il punto di vista di più informant, sono state messe a confronto le percezioni di 90 coppie di genitori adottivi e di 90 insegnanti (per un totale di 269 soggetti) relativamente alle competenze scolastiche e relazionali dei bambini adottati di diversa etnia che attualmente frequentano la scuola elementare. I dati sono stati raccolti tramite un questionario redatto in tre versioni (madre, padre e insegnante). I risultati evidenziano differenze significative tra le percezioni di genitori e insegnanti: padri e madri percepiscono nei figli maggiori competenze scolastiche e relazionali rispetto ai docenti. Tale discrepanza risulta indipendente dalla variabile Genere del bambino che non discrimina tra le valutazioni dei tre informant. L’Età all’adozione e il Paese d’origine, al contrario, sembrano incidere in modo significativo su alcune specifiche competenze scolastiche, ma non sulle competenze relazionali. In particolare sono i bambini adottati tra i 3 e i 5 anni a presentare maggiori difficoltà scolastiche. I risultati evidenziano inoltre come madri e padri abbiano percezioni tra loro omogenee rispetto alla valutazione delle competenze scolastiche e relazionali dei figli, mentre emergono discrepanze significative tra le valutazioni dei genitori e quelle degli insegnanti.

Ciai-Centro Italiano Aiuti all'Infanzia, Marco Chistolini

Scenari e sfide dell'adozione internazionale

In questi decenni si è assistito a un’impetuosa espansione del numero di bambini giunti nel nostro Paese attraverso l’adozione internazionale. Il testo, frutto di un Convegno organizzato dal CIAI, fa il punto sulla complessità e sui rischi del percorso adottivo, cercando di individuare un “futuro possibile” per l’adozione internazionale.

cod. 1130.255