Il soggetto meta: sulla libertà da memoria e desiderio

Journal title PSICOTERAPIA E SCIENZE UMANE
Author/s Tullio Carere-Comes
Publishing Year 2005 Issue 2005/4 Language Italian
Pages 8 P. File size 107 KB
DOI
DOI is like a bar code for intellectual property: to have more infomation click here

Below, you can see the article first page

If you want to buy this article in PDF format, you can do it, following the instructions to buy download credits

Article preview

FrancoAngeli is member of Publishers International Linking Association, Inc (PILA), a not-for-profit association which run the CrossRef service enabling links to and from online scholarly content.

Per capire che cosa significa sospendere memoria e desiderio occorre distinguere due livelli della soggettività: quello ordinario, in cui il soggetto è irretito da memoria e desiderio, e quello meta, in cui prende le distanze da tutti i contenuti della sua esperienza mediante una particolare disciplina dell’attenzione. Si afferma che a questa disciplina allude implicitamente anche la formula freudiana dell’attenzione liberamente fluttuante, e che il contributo di Bion è stato quello di chiarire il senso dell’intenzione di Freud. L’attenzione dell’analista non deve essere solo liberata dalla memoria e dal desiderio coscienti per essere diretta al flusso associativo inconscio: deve anche essere disciplinata in modo da potersi immergere in questo flusso senza farsene condizionare. In questa disciplina il soggetto è ancorato a una memoria e un desiderio meta rispetto a memoria e desiderio ordinari, espressi dalla formula bioniana Fede in O.

Tullio Carere-Comes, Il soggetto meta: sulla libertà da memoria e desiderio in "PSICOTERAPIA E SCIENZE UMANE" 4/2005, pp , DOI: