Psicofisica per la misurazione

Journal title DiPAV - QUADERNI
Author/s Roberto Burro
Publishing Year 2006 Issue 2006/16 Language Italian
Pages 16 P. File size 104 KB
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Esistono in campo psico-sociale, tecniche psicofisiche per la quantificazione l’informazione che, godendo di pregevoli qualità metrico-matematiche, permettono di sostituire, in termini valutativi, il poco scientifico “buon senso” con il più rigo-roso metodo sperimentale, rimpiazzando il termine “valutare”, con il più preciso “misurare” (nelle Scienze matematiche, “valutazione” e “misurazione” sono sepa-rate da un abisso). Ciononostante, si registra nella realtà dei fatti, la tendenza all'a-dozione di procedure poco corrette, quasi sempre per paura di sbilanciarsi nell'uti-lizzo di tecniche poco abituali, o ritenute troppo complesse. Nel presente articolo si intende proporre una introduzione alla psicofisica sottostante ai modelli di Rasch nell’ambito di un sistema di valutazione: sperimentalmente verrà confrontato l’esempio di una graduatoria di merito ottenuta in base al solo “buon senso” e la stessa rielaborata secondo la procedure logistica di seguito proposta. La base dati è un campione di 940 soggetti (55% maschi e 45% femmine di età compresa tra i 20 ed i 35 anni) a cui è stato somministrato un questionario volto alla misura del grado di conoscenza in campo medico. I risultati mostrano un disaccordo del 98% tra le graduatorie ottenute coi due metodi.

Roberto Burro, Psicofisica per la misurazione in "DiPAV - QUADERNI" 16/2006, pp , DOI: