Le due Torino

A cura di: Daniele Cantore, Giuseppe Garesio

Le due Torino

Tra company-town e tecnocity una transizione difficile

Edizione a stampa

26,50

Pagine: 176

ISBN: 9788820455804

Edizione: 1a edizione 1986

Codice editore: 2000.282

Disponibilità: Limitata

Le "due Torino" rappresentano le contraddizioni di una città di frontiera, nel guado di una violenta crisi economica, sociale, culturale

e urbanistica.

Dalla città-fabbrica del modello di sviluppo metalmeccanico all'obiettivo di capitale tecnologica nel cuore dell'Europa: tra questi due estremi scorre la storia contemporanea della città della Fiat, ancora in bilico tra declino e modernizzazione tecnologica, dove la cultura della centralità operaia si scontra con quella della elasticità e dell' innovazione, del terziario avanzato e della fabbrica automatica.

C'è la Torino dei disoccupati e dei cassintegrati che convive male con la città che ha superato la crisi con drastiche ristrutturazioni verso il nuovo e la competitività. C'è in embrione la cultura dell'innovazione, cioè l'insieme dei meccanismi che devono saldarsi per far "passare" una nuova qualità dello sviluppo. Una città, comunque, interamente proiettata verso una grande sfida, dove si gioca tutto e la posta in palio è la sopravvivenza. Chi vincerà?

Questo libro non intende rispondere ad una domanda così temeraria, ma contribuire - con una raccolta di saggi documentati e coraggiosi - a conoscere un po' meglio il campo di battaglia.

Daniele Cantore è segretario della Federazione provinciale del Psi di Torino. Nel 1981 ha ricoperto l'incarico di responsabile della cultura e dell'organizzazione nell'ambito dell'esecutivo provinciale. Successivamente ha diretto il Dipartimento enti locali.

Dal 1982 è presidente nazionale della Federazione giovanile socialista. Fa parte del consiglio di amministrazione dell'Università di Torino ed é consigliere al Comune di Grugliasco.

Dal 1984, con il Congresso di Verona, partecipa all'assemblea nazionale del Psi.

Giuseppe Garesio, giornalista professionista, è stato redattore economico dell' "Avanti!" a Roma e capo ufficio stampa del Ministero delle finanze con Francesco Forte. E' direttore di "Trend", mensile di economia e politica piemontese. Coordinatore del Forum per l'innovazione del Club Turati (di cui è segretario dal 1979), ha pubblicato "Organizzare l'innovazione" (Milano, Angeli, 1985).

E' vice segretario regionale del Psi piemontese e responsabile della Commissione per il programma della direzione nazionale del Psi.

Introduzione di Daniele Cantore e Giuseppe Garesio
1. Un programma per Torino: obiettivo tecnometropoli di Francesco Forte
2. La cultura dell'innovazione di Luciano Gallino
3. Le potenzialità del terziario tecnologico di Graziella Fornengo
4. Forti o deboli le strutture scientifiche torinesi? di Angelo Raffaele
5. Non servono "intellettuali organici" ma intellettuali liberi? di Filippo Barbano
6. I requisiti strutturali per la capitale tecnologica di Bruno Bottiglieri
7. Metropoli ma anche comunità di Giorgio Cardetti
8. Un programma per svegliare Torino di Giuseppe Garesio
9. L' ente locale promotore di sviluppo di Giuseppe La Ganga
10. Una politica di locale delle trasformazioni territoriali di Lorenzo Matteoli
11. Come cambia il voto dei torinesi di Ezio Marra
12. Innovazione e società: di Carlo Mussa Ivaldi


Contributi: F. Barbano, B. Bottiglieri, D. Cantore, G. Cardetti, G. Fornengo, F. Forte, Luciano Gallino, G. La Ganga, E. Marra, L. Matteoli, Angelo Raffaele Meo, C. Mussa Ivaldi

Collana: Varie

Argomenti: Economie locali, economia regionale

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