Atti del III Convegno della Società Italiana Psicoterapia Gestalt
Il volume raccoglie i contributi del III Convegno della Società Italiana Psicoterapia Gestalt sul tema del dolore e della bellezza.
cod. 1252.13
Collana Peer Reviewed
La ricerca ha estratto dal catalogo 31 titoli
Atti del III Convegno della Società Italiana Psicoterapia Gestalt
Il volume raccoglie i contributi del III Convegno della Società Italiana Psicoterapia Gestalt sul tema del dolore e della bellezza.
cod. 1252.13
Dalla psicopatologia all'estetica del contatto
Questo libro è rivoluzionario nel suo sforzo di affrontare il tema della psicopatologia da una prospettiva gestaltico-relazionale e offre una specifica visione gestaltica per comprendere la psicopatologia. Un encomiabile sforzo di allargare i concetti fondanti della teoria gestaltica relativi al funzionamento umano, per capire i pazienti seriamente disturbati e il funzionamento psicotico.
cod. 1252.14
La psicoterapia della Gestalt con le esperienze depressive
cod. 1252.4
La psicoterapia della Gestalt tra clinica e società
Perché gli attacchi di panico sono oggi così diffusi? Che rapporto c’è fra questo sintomo e la società attuale? Quale novità propone la psicoterapia della Gestalt per affrontarli e risolverli? Questo libro vuole fornire una risposta a tali domande, offrendo, attraverso il contributo di diversi autori dell’Istituto di Gestalt – H.C.C., una lettura originale del contesto culturale e clinico dal quale emerge questo disturbo e proponendo prospettive inedite in termini teorici e d’intervento terapeutico
cod. 1252.8
Questo libro di Georges Wollants rappresenta un contributo fondamentale per l’identità relazionale della terza generazione di psicoterapeuti della Gestalt. Spiega quale tipo di psicoterapia della Gestalt si sarebbe sviluppata se, fin dall’inizio, i principi e le applicazioni della scuola di Berlino (psicologia della Gestalt) fossero stati integrati nella prassi della psicoterapia della Gestalt. E arriva ad un manifesto radicale e profondo della specifica prospettiva di campo, propria della psicoterapia della Gestalt, in cui sia l’emergere del disturbo sia la cura sono fenomeni della situazione, e della reciprocità organismo ambiente. (Dalla Presentazione all’edizione italiana di Margherita Spagnuolo Lobb e Pietro A. Cavaleri)
cod. 1252.2.6
L'opera di uno psicoanalista eretico che vide in anticipo i limiti fondamentali dell'opera di Freud
cod. 1252.3
Psicomotricità e Gestalt
“La contaminazione delle radici della psicomotricità con quelle della psicoterapia della Gestalt permette all’autore di creare un suo modo unico ed efficace di stare in relazione attraverso la dimensione corporea e di descriverne in maniera molto chiara il processo. Grazie ai suoi esempi, noi lettori possiamo vedere in modo nuovo i nostri pazienti, e scoprire la poesia del nostro reciproco relazionarci” (dalla Prefazione di Margherita Spagnuolo Lobb e Silvia Tosi). Rivolto a psicoterapeuti e psicologi, questo libro offre spunti interessanti a psicomotricisti, terapisti della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva, terapisti del gioco, dell’arte, del movimento, educatori, operatori sociali, politici, genitori, cittadini.
cod. 1252.2.10
Una via per la cura nel nuovo millennio
Questo testo innovativo illustra come la prospettiva universale della psicologia buddhista e il focus della psicoterapia della Gestalt sull’individuo e sulla relazione possano lavorare in sinergia nell’affrontare il tema fondamentale della sofferenza umana. Lo spirito di questo libro, la sua saggezza e la sua prospettiva profondamente olistica e relazionale, possono fornire agli psicoterapeuti di ogni orientamento una più ampia comprensione clinica e il “know how” per metterla in pratica.
cod. 1252.2.3
Espressionismo, psicoanalisi, ebraismo
Un illuminante lavoro sulla biografia di Fritz Perls, uno dei capostipiti della terapia della Gestalt. “La lettura di tutto il libro è straordinariamente avvincente, ed è un bell’esempio per una storia della psicoterapia che non perde mai di vista le circostanze sociali” (Tom Levold, Systemagazin.de).
cod. 1252.1
Esplorare il trauma
C’è un male di vivere che ha le sue origini nei traumi della storia familiare, crea fratture d’esistenza e ostacola lo sviluppo della persona. L’autrice interroga la catastrofe del danno dal punto di vista clinico, psico-sociale ed etico. Percorre, attraverso le voci dei pazienti e dei poeti, le questioni legate alla costruzione dell’identità, al corpo, al potere, al senso di appartenenza. Alterna riflessioni sulla teoria e sul metodo clinico cercando modi di contatto con i mondi bruciati attraverso pratiche terapeutiche anche eretiche. Mostra come la sana dipendenza primaria sia necessaria per la presa di autonomia, mentre la violenza subita nei primi anni di vita manomette profondamente la capacità di essere nel mondo. Tuttavia i giochi non sono fatti una volta per tutte. Altre nascite sono possibili; è possibile tornare a vivere anche venendo da infanzie ferite.
cod. 1252.2.12