Turismo, consumi, tempo libero

Direzione: Paolo Guidicini, Asterio Savelli

Comitato Scientifico: Antón Álvarez Sousa, Ulderico Bernardi, Marc Boyer, Emilio Cocco, Paolo Corvo, Nicolò Costa, Enrico Ercole, Antonio Fadda, Chito Guala, Sreçko Jelusiç, Margarita Latiesa, Roberto Lavarini, Gabriele Manella, Ezio Marra, Maria Cristina Martinengo, Antonietta Mazzette, Anna Rosa Montani, Enzo Nocifora, Gabriele Pollini, Gerardo Ragone, Tullio Romita, Hasso Spode, Camillo Tidore, Paris Tsartas, Andriela Vitic, Angelo Volpe, Moreno Zago

La collana Turismo, consumi, tempo libero, fondata da Paolo Guidicini nel 1986, attraverso la pubblicazione di studi e ricerche si propone come luogo di confronto fra studiosi, operatori ed esperti interessati al turismo, ai consumi e al tempo libero. Questi ambiti del comportamento vengono considerati con riferimento alla loro evoluzione nel tempo, alla differenziazione sul territorio, ai significati sociali che assumono, alle motivazioni che li alimentano, alle strategie imprenditoriali e istituzionali che ne orientano lo sviluppo, alle forme concrete che li caratterizzano al variare dei contesti sociali e ambientali.
La collana si propone di contribuire alla riflessione sulle relazioni turistiche e, più ampiamente, su quelle generate dalle funzioni del consumo e del tempo libero, sullo sfondo dell’evoluzione della società e dell’incontro tra culture diverse, in uno spazio tendenzialmente globalizzato e teso a valorizzare sia i linguaggi universali sia le specificità locali, in un equilibrio instabile e sempre problematico.
Sulla base della loro rilevanza all’interno del dibattito scientifico ed accademico, tutte le pubblicazioni sono sottoposte alla procedura di referaggio (peer review), fondata su una valutazione che viene espressa da parte di due referee anonimi, selezionati fra docenti universitari e/o esperti dell’argomento.

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Peer Reviewed series

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Paolo Corvo, Gianpaolo Fassino

Viaggi enogastronomici e sostenibilità

Un’occasione importante per riflettere scientificamente sul nesso che lega il viaggio enogastronomico alla sostenibilità, un binomio che sempre di più appare centrale, a livello nazionale e globale, nella costruzione di innovative filiere turistiche. Il testo offre un articolato corpus di dati scientifici, riflessioni teorico-metodologiche, analisi di buone pratiche, delineando anche suggerimenti e proposte operative, per cercare di dare delle risposte ad alcune delle problematiche irrisolte del nostro turismo enogastronomico.

cod. 1805.33

Ina Macaione, Armando Sichenze

Urbsturismo

Dimensioni culturali, progetto e prime esperienze in Basilicata

cod. 1805.11

Alberto Allegri, Daniele Callini

Tutti al mare

Formare il turismo

cod. 1805.7

Elisa Magnani

Turismo, memoria e tratta degli schiavi

L'heritage come strumento di sviluppo locale in Africa

Iniziata come progetto relativo all’isola di Gorée (Senegal) e poi di Ilha de Moçambique (Mozambico), questa ricerca, incentrata sul tema del patrimonio culturale come risorsa turistica, ruota con diverse sfumature attorno al concetto generale di “isola degli schiavi”, ossia quei luoghi insulari che hanno avuto un ruolo chiave nel corso della tratta degli schiavi e che di questo episodio portano ancora tracce architettoniche e culturali.

cod. 1805.28

Enzo Nocifora, Paola de Salvo

Territori lenti e turismo di qualità

Prospettive innovative per lo sviluppo di un turismo sostenibile

Il volume affronta il tema della qualità legato a quello della lentezza, caratteristica entrata nello stile di vita della società post-moderna e possibile nuova sfida per le future politiche di sviluppo territoriale. Questi due fattori costituiscono, insieme all’identità territoriale, quel patrimonio intangibile del territorio, capace di incrementarne il valore aggiunto, la competitività e il benessere della comunità locale.

cod. 1805.26

La polarizzazione del territorio tra centro e periferia è progressivamente sostituita da quella tra globale e locale, caratterizzata dalla possibilità di ogni luogo di porsi in interazione con qualsiasi altro, reso accessibile dalle reti di comunicazione e di trasporto. Il territorio turistico si dilata, coinvolgendo così le risorse delle località minori e delle aree interne e disegnando nuove regioni turistiche marittime. Come ci mostra l’esempio dell’Adriatico.

cod. 1805.20