Clinica delle dipendenze e dei comportamenti di abuso

Direzione editoriale: Alfio Lucchini

Comitato di redazione: Cinzia Assi, Maria Luisa Buzzi, Felice Nava, Giovanni Strepparola

Comitato Scientifico: Adriano Baldoni (Ancona),Giorgio Barbarini (Pavia), Renato Bricolo (Verona), Italo Carta (Milano),Giorgio Cerizza (Cremona), Massimo Clerici (Milano), Alessandro Coacci (Grosseto), Maurizio Coletti (Roma), Augusto Consoli (Torino), Antonio D’Alessandro (Roma), Antonio d’Amore (Caserta), Riccardo De Facci (Milano), Pietro Fausto D’Egidio (Pescara), Guido Faillace (Trapani), Maurizio Fea (Pavia), Riccardo C. Gatti (Milano), Gilberto Gerra (Parma), Franco Celeste Giannotti (Reggio Emilia), Enzo Gori (Milano), Bernardo S. Grande (Catanzaro), Claudio Leonardi (Roma), Franco Lodi (Milano), Teodora Macchia (Roma), Vincenzo Marino (Varese), Antonio Mosti (Piacenza),Giovanni Nicoletti (Roma), Pier Paolo Pani (Cagliari), Norberto Pentiricci (Perugia), Edoardo Polidori (Forlì), Eugenio Rossi (Milano), Achille Saletti (Milano), Giorgio Serio (Palermo), Alessandro Tagliamonte (Siena), Enrico Tempesta (Roma), Laura Tidone (Bergamo), Marco Tosi (Milano), Andrea Vendramin (Padova), Silvia Zanone (Roma).

L’esperienza clinica degli operatori delle dipendenze patologiche è ricca e articolata: spesso si parte da zero e si fatica a far conoscere e comprendere agli "esperti" e poi alla società il senso dell’operare quotidiano. Punto di partenza di questa Collana è un’ottica culturale di apertura a un pubblico più vasto. Una sezione riguarda i Testi: il tema della clinica è affrontato oltre la tradizionale differenziazione teoria - ricerca - esperienze; rilevante è l’origine delle pubblicazioni, che trovano linfa nell’ambito dell’attività o comunque sono collegate agli operatori del settore.
Tematiche quali la prevenzione, la riduzione dei rischi, la riabilitazione e gli aspetti organizzativi vengono affrontati valorizzando le applicazioni utili all’intervento clinico. Una seconda sezione è quella dei Quaderni: saggi, lavori congressuali e raccolta di esperienze, compresi studi e ricerche sull’utilizzo di strumenti e farmaci. Infine i Manuali: materiale didattico, con la definizione di criteri, metodologie, consensus e linee di intervento.

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Pietro Fausto D'Egidio, Alfio Lucchini

Il buon uso dei farmaci oppioidi

Attraverso le voci di oltre cento professionisti del sistema d’intervento italiano sul tema della sicurezza d’uso, il volume analizza il tema dell’uso dei farmaci oppioidi, i presidi più significativi a disposizione dei clinici nei Servizi delle Dipendenze per curare le persone con dipendenza da eroina e oppiacei in genere.

cod. 231.1.59

Pietro Fausto D'Egidio

Il valore della clinica.

Diversione e misuso dei farmaci agonisti oppiacei

A venticinque anni dalla definizione del mandato istituzionale dei SerD, il volume intende promuovere una profonda riflessione critica sul ruolo dei Servizi e della loro operatività, a partire da temi complessi come la diversione ed il misuso nei trattamenti farmacologici.

cod. 231.1.60

Mario G.L. De Rosa

Alcologia clinica.

L'esperienza di un Servizio delle dipendenze

Il volume descrive in maniera pratica come si lavora in un Servizio che si occupa di clinica alcologica. In particolare, si espone la modalità con cui viene effettuata la valutazione e la terapia in una prospettiva procedurale: il processo clinico da quando il paziente afferisce al Servizio fino alla definizione del trattamento e del suo follow-up.

cod. 231.1.61

Cesare Guerreschi

La dipendenza affettiva

Ma si può morire anche d'amore?

Frutto della lunga esperienza dell’autore nello studio e nella cura delle dipendenze comportamentali, questo volume si propone come strumento fondamentale per quanti vogliano indirizzare e sostenere verso la guarigione le persone che soffrono a causa di dipendenza affettiva.

cod. 231.1.49

Franco Riboldi, Enrico Magni

Cybersex addiction

Cause, sintomi, percorsi di autoterapia

Come si trasforma l’identità sul web? Come evolve oggi la sessualità? Come si genera e si alimenta un’addiction? Cosa fare per non cadere nelle trappole della Rete? Questi sono alcuni dei quesiti da cui prende spunto il volume per spiegare quanto la cybersex addiction sia attuale e incredibilmente diffusa in persone di ogni età: adolescenti, adulti, anziani. Seguono preziosi esercizi di distensione immaginativa per chi – professional o paziente – è alle prese con questo tipo di addiction e vuole riferimenti efficaci.

cod. 231.2.8

Un modello educativo inadeguato può essere causa di una personalità con una dipendenza patologica, infantile nell’organizzazione psichica. Il volume descrive la fenomenologia della dipendenza da sostanze psicoattive e quella da internet, nuova forma di addiction specifica dei tempi postmoderni. La modalità con cui si concretizza il transito da una dipendenza fisiologica tra soggetto e caregiver a una dipendenza patologica viene descritta, soprattutto, nel ruolo che svolge il fattore esterno nell’educare la dimensione primitiva dell’essere umano per armonizzarla nell’esistenza.

cod. 231.3.2

Quando dobbiamo parlare di gioco d’azzardo e quando di ludopatia? Quali sono gli interventi di cura? È possibile fare prevenzione? Il volume offre una visione d’insieme sul fenomeno del gioco d’azzardo, sui giocatori e sui possibili disturbi, partendo da una narrazione storico-culturale e trattando i diversi aspetti da differenti punti di osservazione. Il libro vuole essere un utile strumento non solo per i professionisti del settore ma anche per quanti, interagendo nella più ampia rete territoriale, siano interessati al fenomeno in ambito preventivo, di ascolto o di cura.

cod. 231.3.1

Giorgio Cerizza, Stefano De Vecchi

Un cambiamento possibile

Il valore delle relazioni e dello sport nel trattamento delle dipendenze

Il volume si rivolge agli operatori che si occupano del trattamento delle dipendenze, e in particolar modo agli operatori sportivi (allenatori, mental coach, istruttori), perché possano comprendere come valorizzare le potenzialità insite nel loro fare e nel loro esserci. Inoltre, è un testo utile a quanti stanno vivendo situazioni problematiche, difficili e sofferte di dipendenza e a coloro che, a diverso titolo, stanno loro vicino.

cod. 231.3.9

Edoardo Cozzolino, Alfio Lucchini

Dipendenze: il valore della formazione per una nuova sanità territoriale

La Scuola superiore di formazione FeDerSerD "Rita Levi Montalcini"

In mancanza di un indirizzo nazionale che preveda una formazione universitaria specifica sulla clinica delle dipendenze patologiche, i professionisti del settore ormai da 40 anni propongono contesti formativi permanenti a cui FeDer-SerD contribuisce in modo importante. La nascita della Scuola superiore di formazione “Rita Levi Montalcini” segna un ulteriore passo avanti dell’impegno formativo. Il volume vuole aiutare i professionisti ad approfondire sempre di più la conoscenza delle dipendenze patologiche, uno degli ambiti più belli e completi non solo per la medicina ma anche per la comprensione del futuro della società.

cod. 231.3.8

Marco Riglietta, Roberta Balestra

Approccio proattivo e precoce nelle dipendenze

Obiettivi, contesti di intervento e pratiche

I Servizi delle Dipendenze (SerD) sono snodi importanti della medicina del territorio e stanno realizzando esperienze innovative per rispondere tempestivamente e in modo efficace ai bisogni di salute. Questo volume delinea le basi dell’approccio proattivo e precoce nelle dipendenze e descrive numerose esperienze territoriali, diverse per target e organizzazione, ma tutte improntate all’intervento proattivo e precoce.

cod. 231.3.7