La non intelligenza artificiale.

Meredith Broussard

La non intelligenza artificiale.

Come i computer non capiscono il mondo

Con questo libro Meredith Broussard ci offre una guida per comprendere il funzionamento interno e i limiti esterni della tecnologia, lasciandoci un importante insegnamento: non dovremmo mai presumere che i computer siano in grado di ottenere sempre le risposte giuste ai nostri problemi! Un volume che “merita di diventare un classico, ma, soprattutto, merita di essere letto e discusso” (Times Higher Education).

Edizione a stampa

25,00

Pagine: 280

ISBN: 9788891789631

Edizione: 1a edizione 2019

Codice editore: 46.9

Disponibilità: Buona

Pagine: 280

ISBN: 9788891797605

Edizione:1a edizione 2019

Codice editore: 46.9

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: PDF con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Pagine: 280

ISBN: 9788891797612

Edizione:1a edizione 2019

Codice editore: 46.9

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: ePub con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Ricco di esempi tratti dall'esperienza lavorativa e personale di Meredith Broussard, il libro è come un viaggio compiuto con un caro amico. Le descrizioni delle hackathon e gli aneddoti sul mondo delle startup restituiscono genuinamente l'atmosfera che si respira in questi ambienti, catturando gli aspetti sociali e tecnici delle innovazioni tecnologiche e dando ad essi la concretezza di un contesto temporale e spaziale. Ci auguriamo che il libro possa catturare l'attenzione di un vasto pubblico, generico e accademico. Merita di diventare un classico, ma, soprattutto, merita di essere letto e discusso. Times Higher Education

Il libro è una prima introduzione, diretta e necessaria, al problema dei modi prevedibili - storicamente parlando - in cui l'IA e i big data tendono a deluderci... Broussard illustra chiaramente e con nettezza quanto siamo stati ingannati dal mito della febbre tecnologica, che si diffonde quando i tecnologi e persino interi settori della ricerca dimostrano di avere poca o addirittura nessuna responsabilità sociale. American Scientist

In La non intelligenza artificiale, Meredith Broussard sostieneche il nostro diffuso entusiasmo per l'applicazione delle tecnologie digitali a ogni aspetto della vita abbia condotto a un'enorme quantità di sistemi mal progettati. Siamo così ansiosi di fare tutto attraverso i computer - prenotare le vacanze, guidare, pagare le bollette, persino scegliere il partner - che abbiamo smesso di esigere che la tecnologia funzioni davvero. Broussard, di professione sviluppatrice software e giornalista, ci ricorda che ci sono limiti fondamentali a ciò che possiamo (e dovremmo) fare con la tecnologia. Con questo libro, ci offre una guida per comprendere il funzionamento interno dell'intelligenza artificiale e i suoi limiti esterni, lasciandoci un importante insegnamento: non dovremmo mai presumere che i computer siano in grado di dare sempre le risposte giuste ai nostri problemi. Mettendo in discussione quello che definisce il tecnosciovinismo - la convinzione che la tecnologia sia sempre la soluzione - Broussard sostiene che non è affatto vero che i problemi sociali siano inevitabilmente destinati a scomparire di fronte a un'utopica società digitale. Per dimostrare la sua tesi, intraprende una serie di avventure nel mondo della tecnologia informatica. Sale su un'auto a guida autonoma che la porta a fare un giro che si rivelerà piuttosto pericoloso ("il futuro dei cyborg non è così imminente"); usa l'intelligenza artificiale per comprendere perché gli studenti di alcune high school americane non riescono a superare i test standard; utilizza il machine learning (apprendimento automatico) per cercare di prevedere quali passeggeri sono sopravvissuti al disastro del Titanic; tenta di migliorare il sistema di finanziamento delle campagne elettorali statunitensi costruendo un apposito software che monitorale spese dei candidati. Se comprendiamo i limiti di ciò che possiamofare con la tecnologia, ci dice Broussard, possiamo fare delle scelte più avvedute per rendere il mondo migliore per tutti.

Meredith Broussard insegna data journalism presso l'Arthur L. Carter Journalism Institute della New York University. È stata redattrice presso il Philadelphia Inquirer e sviluppatrice software agli AT&T Bell Labs e al MIT Media Lab. È autrice di articoli e saggi apparsi su Atlantic, Harper's, Slate, Washington Post e numerose altre testate.

Parte I.
Come funzionano i computer
Hello, reader
Hello, world
Hello, AI
Hello, data journalism
Parte II
Quando i computer non funzionano
Perché le scuole povere non ce la fanno con i test standard
I problemi delle persone
Il machine learning
Questa automobile non si guiderà da sola
Popolare non significa buono
Parte III
Lavorare insieme
Sull'autobus delle startup
La terza ondata dell'intelligenza artificiale
L'invecchiamento dei computer
Ringraziamenti
Bibliografia

Collana: Scienza FA

Argomenti: Argomenti di interesse generale - Argomenti di interesse generale

Livello: Studi, ricerche

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