C'è un detto fra i pubblicitari: se sei in crisi di creatività sbatti in video una donna nuda o un bambino che piange o sorride, e avrai il risultato garantito.
I bambini della società dei media sono vittime almeno 3 volte: sono vittime perché target, perché spettatori e perché troppo spesso protagonisti.
I bambini che prima guardano e poi affascinati chiedono e vogliono quei prodotti, sono pronti ad imitare i piccoli attori che glieli propongono. Ma i più piccoli non distinguono realtà da fantasia. Ed è per la loro fragilità, per il loro bisogno di riempirsi la vita con le cose più familiari e conosciute che chiedono e vogliono marche e firme viste in tv. Il compito della pubblicità è di manipolare le persone ed è con i bambini che si ottengono i massimi risultati.
Non solo. I piccoli vengono indotti ad una "precocizzazione" sempre crescente: sono spinti a vestirsi da adulti, ad atteggiarsi a ruoli sessuali, a proiettarsi in settori impropri per la loro età.
Ma la pubblicità non deve essere demonizzata. E non si può certo immaginare un impossibile ritorno indietro. Bisogna invece conoscerla e decriptarla.
Spot a doppio taglio nasce dall'esperienza di un anno di lavoro dell'Osservatorio sull'immagine dei bambini in tv e pubblicità, promosso e voluto da Imelde Bronzieri Cavalleri in qualità di presidente de I Pincopallino, e coordinato dall'autrice. Non è la pubblicazione della ricerca che ne era alla base, ma una lunga riflessione che nasce da quei risultati, messa a confronto con alcuni uomini-chiave della pubblicità italiana, nella speranza che chi opera nella comunicazione si senta partecipe della responsabilità che la società tutta ha verso l'infanzia.
Daniela Brancati, giornalista professionista, è stata la prima donna in Italia direttore di un tg nazionale (Tg3), ha creato e diretto il tg di Videomusic ed è attualmente commentatrice di diverse testate giornalistiche. Autrice di numerosi saggi sulla comunicazione e sulla pubblicità, ha anche una più recente esperienza di docente universitario alla Sapienza di Roma dove da tre anni insegna Sociologia dei processi culturali e comunicativi. Nel 2005 è stata insignita dell'onoreficenza di commendatore della Repubblica.
Imelde Bronzieri Cavalleri, presidente e amministratore de I Pincopallino, nasce a San Paolo d'Argon (BG) il 25 agosto 1950. Con Stefano Cavalleri, compagno di vita, lavoro e avventure, ha tre figli. Dal 1997 è vicesindaco nel Comune di San Paolo d'Argon e assessore alle Politiche Sociali ed Istruzione. Nel 2001 vince il Premio Imprenditori Camera Commercio Bergamo, nel 2003 l'onoreficenza UNICEF per attività sociali e quella di Commendatore della Repubblica Italiana. Nel 2005 vince il Premio Firenze Donna.