Critica di una discutibile Relazione sulle REMS presentata al CSM

Titolo Rivista CITTADINANZA EUROPEA (LA)
Autori/Curatori Ugo Adamo
Anno di pubblicazione 2025 Fascicolo 2025/2
Lingua Italiano Numero pagine 19 P. 5-23 Dimensione file 111 KB
DOI 10.3280/CEU2025-002001
Il DOI è il codice a barre della proprietà intellettuale: per saperne di più clicca qui

Qui sotto puoi vedere in anteprima la prima pagina di questo articolo.

Se questo articolo ti interessa, lo puoi acquistare (e scaricare in formato pdf) seguendo le facili indicazioni per acquistare il download credit. Acquista Download Credits per scaricare questo Articolo in formato PDF

Anteprima articolo

FrancoAngeli è membro della Publishers International Linking Association, Inc (PILA)associazione indipendente e non profit per facilitare (attraverso i servizi tecnologici implementati da CrossRef.org) l’accesso degli studiosi ai contenuti digitali nelle pubblicazioni professionali e scientifiche

Il saggio esamina criticamente il Rapporto redatto dalla Commissione mista istituita presso il Consiglio Superiore della Magistratura, incaricata di approfondire le problematiche legate alla magistratura di sorveglianza e all’esecuzione penale (12 novembre 2024) sullo stato attuale delle Residenze per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza (REMS). Dopo aver ricostruito il percorso storico e legislativo della deistituzionalizzazione psichiatrica in Italia – avviato con la legge n. 180/1978 e culminato con la chiusura degli Ospedali psichiatrici giudiziari (OPG) tramite la legge n. 81/2014 – si evidenzia come alcune proposte contenute nel Rapporto, in particolare l’istituzione di strutture ad alta sicurezza per soggetti ritenuti “inemendabili” e il trasferimento della gestione delle REMS al Ministero della Giustizia, rappresentino una regressione rispetto ai principi costituzionali di tutela della salute e della dignità umana. Tali proposte, radicate in una visione custodialistica e stigmatizzante della malattia mentale, risultano incompatibili con il principio personalista (art. 2 Cost.) e con la funzione rieducativa della pena (art. 27, c. 3, Cost.), oltre a contraddire la giurisprudenza costituzionale consolidata. Il saggio riafferma la centralità della cura come pratica eman-cipativa – e non meramente terapeutica – ispirandosi al pensiero di Franco Basaglia e alla psichiatria anti-istituzionale, sottolineando l’inviolabilità del diritto alla salute mentale, anche per coloro che hanno commesso reati.

Ugo Adamo, Critica di una discutibile Relazione sulle REMS presentata al CSM in "CITTADINANZA EUROPEA (LA)" 2/2025, pp 5-23, DOI: 10.3280/CEU2025-002001