Titolo Rivista SOCIETÀ E STORIA
Autori/Curatori Giovanni Brunetti
Anno di pubblicazione 2025 Fascicolo 2025/190
Lingua Italiano Numero pagine 27 P. 804-830 Dimensione file 170 KB
DOI 10.3280/SS2025-190003
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Il seguente saggio si pone l’obbiettivo di analizzare il modo in cui è stata narrata la “defascistizzazione” italiana, vale a dire quel processo di rimozione dagli incarichi pubblici, procedimenti penali e sequestro di beni dei fascisti iniziato dopo la caduta del regime e, con maggiore intensità, alla fine della Seconda guerra mondiale. Il punto di vista scelto è quello degli agenti di questo fenomeno, cioè gli “epuratori”, coloro che ebbero il compito di giudicare il passato degli altri in veste di rappresentanti dell’Alto commissariato per le sanzioni contro il fascismo, magistrati o politici che fossero. Attraverso l’utilizzo di testimonianze dirette e inchieste riservate, con gli elementi necessari alla loro contestualizzazione, si cercherà di capire le ragioni di un ricordo sostanzialmente negativo per un fenomeno alla base dell’Italia repubblicana.
Parole chiave:epurazione, memoria, oblio, fascismo, fine della guerra.
Giovanni Brunetti, «Un lavoro difficilissimo per una persona di coscienza». Le memorie della de-fascistizzazione italiana nelle parole degli epuratori in "SOCIETÀ E STORIA " 190/2025, pp 804-830, DOI: 10.3280/SS2025-190003