La geografia delle comunicazioni ha rivestito, di fatto, un ruolo marginale nel più ampio spettro delle ricerche geografico-economiche, in particolare in Italia; e se maggiore attenzione è stata dedicata ai trasporti, anche sotto il profilo organizzativo, l'analisi delle reti è rimasta quasi del tutto trascurata.

In questo libro, l'Autore affronta il problema delle "barriere geografiche" in una cornice teorica mirata, innanzi tutto, a focalizzare e discutere i concetti di accessibilità e mobilità , che, nella letteratura geografica e interdisciplinare, non trovano definizioni univoche, al punto di essere spesso omologati l'uno con l'altro.

Il lavoro, per la sua impostazione, assume carattere strumentale di base-dati, su cui implementare ulteriori elaborazioni, ma rappresenta anche una significativa messa a punto concettuale, da riprendere nel progetto più ampio di costruzione di una "geografia relazionale" globale, come superamento di impostazioni settoriali non più adeguate all'evoluzione del sistema insediativo, nell'accezione ampia del termine.

È per questa valenza che il testo si segnala all'attenzione degli studiosi di organizzazione territoriale.

Bernardo Cardinale , dottore di ricerca in Geografia economica, è ricercatore confermato di Geografia economica e docente di Organizzazione e pianificazione del territorio presso la Facoltà di economia di Pescara - Università "G. D'Annunzio" di Chieti. Autore di diverse pubblicazioni, ha dedicato numerosi studi al tema delle influenze dei trasporti sull'organizzazione urbana e sulla regionalizzazione, tematica coltivata anche nel periodo di studio alla Faculté de Droit et des Sciences Economiques de l'Université de la Bretagne Occidentale di Brest.