Elezioni senza precedenti

Ottobre 2005: nelle primarie dell'Unione gli elettori del centrosinistra indicano in Romano Prodi il candidato alla carica di Presidente del Consiglio. Aprile 2006: alle elezioni politiche, regolate da una nuova legge elettorale, il centrosinistra prevale per poche migliaia di voti. Giugno 2006: con il referendum costituzionale la maggioranza degli elettori respinge la modifica della Costituzione voluta dal centrodestra. Per ragioni diverse, si tratta di elezioni senza precedenti nella storia politico-elettorale dell'Italia repubblicana, dunque in qualche modo uniche, anomale e straordinarie.
Il fenomeno è analizzato attraverso diversi approcci disciplinari, da quello storico a quella politologico, da quello sociologico e della comunicazione a quella giuridico. Il messaggio essenziale che il ciclo elettorale qui analizzato ci consegna è proprio quello della necessità e dell'urgenza delle riforme. Nella nuova legislatura, ancora una volta, si dovranno affrontare tre riforme tra loro diverse ma certamente interconnesse: quella elettorale, quella del sistema dei partiti e quella dell'assetto costituzionale.

"Mai si erano viste così tante innovazioni politiche in così poco tempo, tali da offrire agli studiosi un materiale corposo di dati, numeri, fenomeni che inducono necessariamente a tratteggiare un nuovo corso della politica e delle istituzioni nel Paese. [...] Questi risultati, perfino sorprendenti, e a tal fine le analisi di questo libro sono quanto mai utili, dovranno far riflettere ancora per molto tempo la classe politica nazionale al fine di non disperdere la spinta ad una innovazione equilibrata e condivisa che nasce dal basso e diffusamente" (dalla Prefazione di Vannino Chiti).

Roberto Gritti è professore associato di Sociologia dei fenomeni politici alla Facoltà di Scienze della Comunicazione, Università di Roma "La Sapienza". Presso la stessa facoltà è ideatore e coordinatore di LabEL - Laboratorio elettorale. Oltre che di temi di sociologia elettorale si occupa del rapporto tra identità, religioni e politica. Tra le sue pubblicazioni, Islam, Italia (2001) e La politica del sacro (2004).
Mario Morcellini è preside della Facoltà di Scienze della Comunicazione, Università di Roma "La Sapienza", dove insegna Istituzioni di Sociologia della Comunicazione. È Direttore Scientifico dell'Osservatorio Mediamonitor e svolge attività di ricerca su informazione televisiva e stampa, consumi culturali e audiovisivi, socializzazione e sistema dei media. Tra le sue pubblicazioni, Elezioni di tv (1995), Passaggio al futuro (1997), Torri crollanti: comunicazione, media e nuovi terrorismi dopo l'11 settembre(2002), Il Mediaevo italiano (2005).