Facciamo felici i nostri figli

Cinzia Cinque, William Wasson

Facciamo felici i nostri figli

Storia vera di un padre e dei suoi ventimila bambini

Edizione a stampa

16,00

Pagine: 96

ISBN: 9788846445506

Edizione: 1a edizione 2003

Codice editore: 239.132

Disponibilità: Discreta

Questo libro nasce da un incontro e da due scommesse. Il primo: un giorno sono arrivate da me in redazione due giovani donne piene di entusiasmo. E alla ricerca di un consiglio: come riuscire a far conoscere alla gente la storia di un certo William Wasson. Ma perché mai avrebbe dovuto importare alla gente questa storia? Perché era meravigliosa.

Cominciò un giorno del 1954, quando il signore in questione sorprese un bambino a rubare in chiesa. Anziché denunciarlo, ne chiese la tutela. Fu l'inizio di un'avventura: Nuestos Pequenos Hermanos (I Nostri Piccoli Fratelli). Un orfanotrofio, dove però i bambini vivevano (e vivono) felici. In un orfanotrofio? Sì. Perché padre Wasson aveva capito tante cose, ma una l'aveva capita più delle altre. E così aveva vinto la sua (inconsapevole) scommessa: è possibile rendere felici i bambini. Persino quelli che non hanno avuto nulla dalla vita.

L'esperienza interessò lo psicoanalista Erich Fromm, che negli anni Settanta studiava la distruttività e la propensione alla delinquenza dei bambini di strada. Ma l'allegria dei piccoli di NPH lo costrinse a rivedere le sue teorie sulla distruttività, e a crearne di nuove sulla felicità: un senso di appagamento che dipende dall'equilibrio e dai valori trasmessi ai bambini (in questo libro vi diremo quali).

Può l'esperienza di NHP essere d'aiuto ai genitori di tutto il mondo? Sì, può. E veniamo alla seconda scommessa, la nostra: se tanti bambini, pur non avendo nulla sono cresciuti felici, vuol dire che la felicità non è un obiettivo impossibile: basta volerlo raggiungere. E conoscere le modalità per farlo.

La storia di padre Wasson e dei suoi ventimila figli mi ha subito colpito. Me ne sono innamorata e come succede con i grandi amori mi è venuta voglia di farla conoscere a tutti: soprattutto ai genitori che hanno a cuore la serenità dei propri figli, che farebbero qualsiasi cosa pur di vederli sereni e che tra tutte le cose possibili scelgono quella di mettersi in gioco ogni giorno. Perché la felicità non giunge per caso, ma è un percorso da compiere, su un terreno talvolta ricco d'asperità, che però può dare i suoi frutti. Rossi e succosi. Come le bocche sorridenti dei bambini felici.

Cinzia Cinque , laureata in filosofia, prima insegnante, poi giornalista, ha acquisito una vasta esperienza nei settori della psicologia e della sociologia. Dopo aver coordinato Bimbisani & Belli , un periodico di medicina e salute, è oggi caporedattore centrale del settimanale femminile Tu . È autrice di Stop al dovere. Manuale di sopravvivenza per chi non sa rilassarsi (Angeli, 1996); A partire da me. Come accettare e affrontare i cambiamenti della vita (Angeli, 2000); Una donna per tre. Come conciliare casa, lavoro e famiglia (Angeli, 2002).

William B. Wasson , originario dell'Arizona (USA), docente universitario di criminologia, dopo un viaggio nella povertà del Messico decide di dedicare la sua vita ai bambini di strada. Nel 1954 fonda il primo orfanotrofio Nuestros Pequenos Hermanos a Cuernavaca e ad oggi è "padre" di oltre 20.000 bambini orfani e abbandonati. Ha ricevuto i più prestigiosi riconoscimenti internazionali ed attestati di stima da Giovanni Paolo II, Gorge Bush, Madre Teresa, l'ambasciatore del Messico John Negroponte, Placido Domingo, Hellen Hayes e molti altri. Il suo metodo educativo è stato oggetto di studio da parte dello psicologo tedesco Erich Fromm che ha riportato le sue conclusioni nel libro "Social character in a Mexican village" (Prentice Hall, 1970). Studioso e arguto conoscitore del latino e greco antico, ha scritto testi di approfondimento teologico: Luke XV ; Gospel in the Dust e The Sermon on the Mount , tradotti e pubblicati in tutto il mondo.


Prefazione
Premessa
Quanti uomini come questo ci sono al mondo?
Il principio materno. La madre
(La mamma: grembo, rifugio, tana)
Il principio paterno. Il padre
(Di papà c'è sempre più bisogno)
L'autodeterminazione. La libertà, le regole
(Sì al confronto diretto)
L'amministrazione non-burocratica. Ogni bambino è una persona
(Tra natura ed educazione)
Gli stimoli culturali. Tra talento e apprendimento
(Imparare per vivere)
La condivisione. Contro l'egoismo, per la reciprocità
Appendice
Bibliografia.

Contributi:

Collana: Le Comete

Argomenti: Bambini, genitori

Livello: Guide di autoformazione e autoaiuto

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