L'obiettivo che questa indagine si è posto è quello di avviare una riflessione sulle risorse culturali presenti e su quelle attivabili in una provincia, quella di Latina, che mostra ancora una identità sociale "incompiuta", legata alla vicenda storica di formazione dell'area, e costruita più per somma (di provenienze, di etnie, di tradizioni locali) che per fusione organica e originale di più culture.

La ricerca ha preso avvio da una descrizione dei "paesaggi" latinensi, utilizzati come tracce da osservare e decodificare, che portano al centro dell'attenzione i problemi dell'identità e della mobilità quali tratti distintivi dell'area. In un secondo momento ha affrontato il tema cruciale, vale a dire la domanda sociale di cultura (quali soggetti ne sono portatori? che processi collettivi questa domanda mette in moto? quali sono gli esiti reali a cui essa conduce?), per tracciare poi una storia dell'intervento culturale pubblico e per delinearne gli assetti attuali e quelli prevedibili a medio termine.

Oggi, di fronte ad un bacino in cui, come altrove, esplode la domanda di cultura in tante forme diverse, accompagnata in questo caso da rivendicazioni di identità locali più specifiche, l'iniziativa di proposta culturale deve conseguire un livello superiore di maturità ed efficacia, sia da parte dei soggetti pubblici che di quelli privati. L'offerta di servizi, in particolare, deve divenire l'oggetto di un consapevole investimento in cultura (una parte del volume affronta l'interrogativo di cosa significhi investire in questo ambito e che tipo di risorse debbano essere messe in campo al riguardo). L'intervento culturale pubblico viene dunque ridisegnato, dall'analisi, con criteri e prospettive nuove rispetto al passato, tali da frenare le attuali spinte alla frammentazione delle iniziative e delle culture settoriali e da rilanciare il ruolo del soggetto pubblico come promotore di crescita sociale.